Consigliatissimo!! Scritta da
magnamagna Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
30.00 Coperti:
1 0 commenti Prima volta in questo piacevole locale, da tempo sotto mira anche perchè a due passi da casa.
Strana collocazione, in una minuscola zona industriale cirocndata da campagna alle porte di Montale; il locale è ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio caseificio, da fuori apparentemente minuscolo ma in realtàla trattoria è tutt'altro che piccola anche se per ora la sala più grande è ancora in via di completamento.
Arredo spartano, non particolarmente curato, ma l'atmosfera è godibile, proprio da trattoria di campagna.
Il menù è, come ormai tutti sapranno, a base esclusivamente di maiale (esclusi i dolci almeno), il che lo rende per certi versi eccezionale, per altri alla lunga un pò stancante.
Eravamo in 8, per antipasto un assaggio di cotiche e fagioli e di polpettine di salsiccia, entrambi squisiti.
La scelta dei primi è ampia, offrono per quel che ricordo tortelli in brodo o alla panna (qualcuno sospirerà), tagliatelle al ragù, penne ubriache (con salsicca e bagnate nel lambrusco), pasta e faglioli, maltagliati coi fagioli, pappardelle al guanciale. Beh, per i nostalgici della cucina di una volta c'è da sbizzarrirsi, sono pochi i posti che propongono ancora i maltagliati o sughi come si deve al guanciale.
Noi abbiamo optato in gran parte per pappardelle al guanciale (a mio parere meravigliose, fatte con la parte magra del guanciale e quindi non particolarmente pesanti) penne ubriache (molto buone) tortellini in brodo (non eccezionali ma buoni) e tagliatelle al ragu (buona la pasta ma il ragù è modesto).
I secondi sono più limitati, la scelta è tra maialino da latte arrosto, prosciutto al forno e guanciale in umido; abbiamo scelto un assaggio di tutto e devo dire che mi ha impressionato il prosciutto, anche il guanciale era veramente buono (tuttavia destinato a stomaci forti e larghi) mentre il maialino non mi è particolarmente piaciuto. Di contorno patate al forno, saporite.
Per accompagnare il tutto abbiamo provato il lambrusco di Villaboni, mai sentito prima, da scegliere nella versione tagliato con barbera o con uva tosca, noi abbiamo provato entrambi e devo dire che il primo è veramente buono.
Due porzioni di zuppa inglese (l'unico, è questo è un difetto, dolce presente), acqua e niente caffè, per euro 30 a testa, considerate le porzioni molto abbondanti direi che ci sta.
In definitiva, menu tradizionale e al tempo stesso originale, la qualitàmedia dei piatti è molto alta, il servizio molto alla buona senza pretese, bisognerebbe ampliare l'offerta di dolci ma nel complesso il locale merita sicuramente una visita, preferibilmente nei periodi freddi e nebbiosi, quando il richiamo del suino è forte.
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