Recensione su Red Rose San Damaso
visitato da bicio il 06.03.2009

A volte in un locale ci si va, per sentito dire o su consiglio. A volte si rimane soddisfatti, a volte meno, forse perché le aspettative, a volte, sono sempre alte , ed ecco che affiora il tragico dilemma: sono io che non ci sono? Sono io che pretendo troppo o forse sono talmente assuefatto che il normale ormai non mi coinvolge più? Oppure: forse è una serata sbagliata, può capitare no? Ma sbagliata solo per una pizza?......... Vabbè, a parte questo, il locale è abbastanza carino ma niente di speciale, a parte quel piccolo stonante bersò interno, che stacca la classica cuberia del locale anche se calorosamente pitturato. Ci fanno accomodare proprio nel bersò, vedendo quale poteva essere l'alternatinva non ci possiamo lamentare. Un ragazzo giovane, forse un titolare, sorridente e premuroso prende le ordinazioni. Per il solito sentito dire si ordina un antipasto di pesce della casa composto da: Carpaccio di pesce spada. Carpaccio di salmone fresco. polipo al vapore, purtroppo con le ventosine appicicate dure e inmangiabili Cappesante gratinate, strapiene di graten, che ricopriva completamente le cappesante, insipide e riscaldate, immangiabili. Sotto il graten solo la parte bianca avoriata. Mancava la parte arancio corallino che la distingue. Essendo la capasanta ermafrodita si trovano nello stesso esemplare sia la femmina, di colore arancio, che il maschio di colore bianco avoriato. In questo caso c'era solo il bianco, molto piccolo e strafogato di pane. Alici marinate, molto acetate Cocktail gamberi, straffogati di salsa rosa, che copriva il sapore dei gamberi. Nel cestino del pane qualche pezzo di ciabatta e taralli. Poi pizza: il ragazzo o titolare ci informa che fanno tre tipi di pizza: normale, tirata e alta. Scegliamo la pizza normale, fra le quali la famosa marinapoli. La marinapoli era alla prima esperienza e devo dire che è stata negativa, sia come pasta che come condimento. La pasta alticcia e abbastanza cruda al centro, il condimento insufficiente con molto, forse troppo pomodoro, e la mozzarella che sembrava essere un corpo a parte, gommosa, e come dicevo, estranea alla pizza. Le altre, per sentito dire, uguali. Alla classica domanda: come va? Da parte del giovane ragazzo, forse titolare, la risposta è stata molto trasparente: “niente di speciale l'antipasto di pesce e la pizza quasi immangiabile con la mozzarella che viaggia per i fatti suoi in particolare la marinapoli”. Il ragazzo prende nota e ci dice che il problema della mozzarella che viaggia per i fatti suoi sulla pizza, è dovuto al troppo pomodoro: ma come? Se lo sai perché mi servi una pizza con troppo pomodoro? Dicci al tuo pizzaiolo di metterne meno, oppure dicci a chi la ordina, che la pizza marinapoli è così. Basta poco. Beviamo, scelto dalla cantinetta frigorifera, una Falangina igt del beneventano Conto 25 € a testa. Spero che il o i gestore/i di questo locale leggano questa recensione e non si offendano: ma possano trarre i dovuti consigli per migliorarsi. Avanti che c'è posto