Consigliato! Scritta da
bicio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
39.00 Coperti:
1 5 commenti Pranzo Pasquale.
Il locale si trova a Cavezzo dimora domenicale di uno dei più grandi e frequentati mercati paesani della provincia.
Lascierò a Grog, appassionato di storia modenese, ma anche della bassa, l'ampia descrizione del perché di questo nome.
Il locale è ricavato in una vecchia dimora contadina, le sale da pranzo sono le vecchie camere, e l'ingresso della trattoria, il vecchio andito. Praticamente non c'è il classico grande e rumorosissimo unico salone.
All'ingresso una piccola cantinetta piena di bottiglie anche importanti, tipo chianti il Grigio,
e Nobile di Montepulciano cantina Avignonesi con tutte le riserve, tanto per fare alcuni nomi: ma anche una buona selezione di sorbarese con Zucchi e Vezzelli in primis.
Siamo in 12 e siamo prenotati nella sala del camino, così chiamata proprio per la presenza di un piccolo camino.
Ci portano alcuni album fotografici contenenti le foto dei vini della loro cantina.
Mi è sembrato strano e inusuale questo modo di presentare la carta dei vini, ma poi ripensandoci e pensando alle foto dei piatti di molti ristoranti della grecia,
che forse non è stata una cattiva idea mettere il cliente nelle condizioni di scegliere un vino, oltre all'abbinamento, anche dalla memoria visiva dell'ettichetta. Infatti l'ordine del prosecco Bortolin e del sorbarese Zucchi sono stati scelti sulla memoria visiva: ma non per questo avremmo scelto un vino meno buono.
Il menu non è stato concordato e perciò ognuno può scegliere quello che gli pare, ma il buon senso delle persone prevale, e stiamo su tre asaggi di antipasti per tutti, bis per i primi piatti, con una aggiunta di un'altra portata per chi volesse farsi un tris.
Non tutti ordinano i secondi, solo qualche dolce deciso a fine pasto.
Gli antipasti sono stati.
Straccetti di tacchino con radicchio e chiodini: buoni
Petto d'oca con aceto balsamico e rucola: ottimo il petto, un p'ò troppo aceto a discapito del petto ma comunque un ottimo piatto.
Culatello con mostarda: discreto il culatello, ma cosa centrasse la mostarda non ho capito.
Primi piatti.
Tortelloni di zucca con sugo di carne: eccezionali saporito il sugo eccellente il ripieno con una piccola aggiunta di amaretti
Tortelloni verdi di asparagi e ripieno di ricotta: anche questi buoni
Tagliatelle al sugo di anatra, che non ho assaggiato.
Secondi piatti, che non tutti hanno preso.
5 portate con tre costolette di agnello.
Un filetto all'aceto balsamico (il mio) ma anche qui troppo aceto e poco amalgamato
Due grigliatine miste di carne, mi sono sembrate abbondanti e un buon profumo saliva dai piatti.
Come contorno, patate al forno e verdure alla griglia per tutti.
Dolci.
Delusione totale, non c'era la colomba. A Natale il panettone e a Pasqua la colomba, “delusione”
Solo qualche dolce, ma non ricordo cosa, io non ho mangiato dolci. (mi sono rifatto a casa con una mega colomba)
Il vino che ci ha tenuto compagnia sono state 3 bott. di un discreto sorbarese di Zucchi, un'imbevibile grasparossa, che ho cancellato dalla mente :( (ma ricordo il nome della cantina) e 2 bott. di prosecco Bertolin extra dry :)
Il servizio, gestito da una giovane e carina ragazza, è stato molto cortese e anche veloce, pur essendo la trattoria piena. Le porzioni non abbondanti, ma data la quantitàdelle portate era giusto che fossero così.
Il prezzo pagato è stato di 39 € a testa.
Considerando che i primi non erano tutti tris e i secondi solo 8, qualche dolce, forse 3, e
le porzioni per niente abbondanti, ma non siamo usciti con la fame, ritengo che il prezzo pagato sia leggermente alto.
Nonostante tutto, il mio giudizio è positivo e mi sento di consigliarlo.
5 commenti
15/04/2009
Ciao Bicio, hai descritto molto bene sia il locale che le pietanze.Certi piatti risentono della vicinanza col mantovano... Saluti :)