Recensione su Trattoria del Colle Madonna di Puianello
visitato da Ronkas il 25.04.2009

Recensione su
Trattoria del Colle
Madonna di Puianello

Visitato il 25.04.2009
Consigliatissimo!!
Scritta da Ronkas
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 15.00
Coperti: 1
5 commenti
Il Colle, posto già rodato più volte per cene familiari con tutto il parentado, è stato riproposto per una bella tigellata con gli amici questo sabato sera. IL POSTO: La Trattoria Del Colle è situata a ridosso del santuario della Madonna di Puianello, e già arrivando si può apprezzare la splendida vista di cui gode, che viene impreziosita al calar del buio. Certo, non è così comodo da raggiungere quale potrebbe essere un qualsiasi altro ristorante del centro, ma decisamente, se volete un posto caratteristico avete trovato pane per i vostri denti. Se poi vi capita, la vicinanza dal monastero è perfetta per concludere una giornata spirituale con una buona cena. Nelle vicinanze del posto poi è raggiungibile a piedi la croce che sta sul crinale del colle a nord-ovest del santuario, da cui si gode veramente un panorama unico. Ai vostri piedi troverete tutti i comuni limitrofi, la rocca di Levizzano, e Modena in lontananza, sbrilluccicare. La notte il sentiero non è illuminato è vero, ma con un po' di spirito d'avventura (e se proprio manca il pallore lunare, una buona torcia...) e una compagnia particolare, è un giro obbligato dopo la cena; e che vi assicuro, premia! ;) Infine, è obbligatorio citare la vicinanza con l'Artista, famoso pub di Levizzano Rangone, facilmente raggiungibile discendendo il colle dalla parte opposta in cui si è arrivati. Questo garantisce anche un buon prolungamento della serata. IL LOCALE: Di per se' il Colle è un posto spartano, senza troppe pretese. Il caseggiato non è certo una copertina ai livelli dell'agriturismo "La Cicala" pochi tornanti prima venendo da Torre Maina, ma penso anche che i due puntino a due target diversi. Se la Trattoria del Colle è ottima per mangiare qualche tigella in compagnia di amici e ragazza, La Cicala la trovo adatta prevalentemente per quest'ultima, o per occasioni veramente speciali, vista la differenza di prezzo e lo stile di cucina e di approccio, differenti. Tornando al Colle ecco, rientra pienamente nel mio concetto di "trattoria" mangiare bene, in quantità, a poco prezzo; questo ovviamente a discapito di una raffinatezza dei costumi. Devo dire che dall'ultima volta che ci andai (molti mesi prima) si sono molto migliorati: l'arredamento è più curato (però non eccelle assolutamente in chissà quale eleganza) e il servizio anche. Il menù è esposto a voce direttamente dai camerieri. IL MENU: Dei tortellini e delle rosette questa volta non posso raccontare (nonostante possa confermare la bontà, per altre volte in cui sono stato) poiché il nostro ordine è stato: "Gnocco e tigelle e tutto ciò che segue" La cameriera mi ha poi chiesto delucidazioni (non ha colto la mia simpatia? :P ) e abbiamo accordato per gnocco, tigelle, salumi, crescenze, formaggi, marmellata e nutella, cacciatora di pollo e coniglio, salsicce in umido e verdure per il pinzimonio. Da bere graspa di castelvetro (molto buono: non era "firmato" ma rispecchiava i miei gusti di saporito, non troppo dolce e nemmeno troppo frizzante da sembrare coca-cola) ah, giust'appunto, coca-cola e acque gassate e non. A tavola eravamo in 14. I PIATTI: Abbondanti. Gli umidi erano delle belle porzioni che non siamo nemmeno riusciti a spazzolare con due cestini extra di tigelle e gnocco. Non esaltanti devo dire, ma più che discreti. Tigelle farinose e morbide, il giusto compromesso tra chi desidera la crescentina croccante e chi quella morbida e spessa. Che dire, nulla da rimproverare... forse a essere un po' puntigliosi era appena appena un po' secche. Servite in quantità di una dozzina per cestino Gnocco, ottimo! Non eccessivamente unto, ma consistente! Odio il gnocco che "esplode" e si frattura in mille pezzettini impedendone la classica piegatura con salame in mezzo! Pestata di lardo: non eccezionale. Lo preferisco più condito di spezie; la qualità dello stesso però era indiscutibilmente buona; ben tritato, facilmente spalmabile... un bacio. I salumi: ecco forse qui sta la nota di demerito, nei piatti c'era coppa (sufficiente, ma niente di che), ciccioli (mmh...), prosciutto crudo (andiamo meglio!) ma mancava la mortazza... e pure il crudo (ottimo indicatore della qualità dei salumi) non mi ha gustato tanto. I formaggi: qualche fetta di brie e pecorino morbido. Manca il GORGONZOLAAAAA! Grave, gravissimo! :D La verdura, cestino ben assortito, ma poco abbondante. Molta varietà, ma poco di ognuno. Due fettine di peperoni mi sembrano poche... unico cipollotto gigante! Meglio tanti, più piccolini e gustosi (anche più facili da dividere...) IL SERVIZIO: Cordiale ma fin troppo "asfissiante". Verso metà della cena hanno iniziato a portare via qualche piatto (forse per fare un po' spazio? In tavola non ci stava praticamente più nulla) e nonostante la richiesta di un commensale di lasciare pure sul tavolo ha portato via senza troppi complimenti. Questo amico, credo giustamente, se l'ha avuta un po' male, tanto che ha mezzo bisticciato con la cameriera che ha fatto qualche illazione credo poco consona; perfortuna tutto è rimasto tra le righe con qualche punzecchiata reciproca, fra le righe. CONTO: 15€ a testa. E abbiamo mangiato fino ad esser sazi, indubbiamente. A livello di prezzo, penso che sia stato veramente imbattibile. _______________ GIUDIZIO FINALE: Per la posizione del locale, per me indiscutibilmente caratteristica e affascinante; nonché per il rapporto qualità*quantità/prezzo, sarei tentato di regalare a questo locale cinque cappelli sudatissimi. Credo che per le serate in gruppo misto fra ragazzi e ragazze, nonché tigellate varie, sia veramente fra i top. Ma! Ma... purtroppo, la qualità del servizio (su quel battibecco ci abbiamo poi tutti riso sopra, ma obiettivamente...) mi discosta dal appiccicarvi la coccarda della perfezione sopra, che voglio ancora serbarmi per qualche altro posto degno di tale fregio, o chissà, magari... una prossima volta, con il locale meno affollato e quindi un servizio impeccabile... ma soprattutto il GORGONZOLA!!

5 commenti

bicio
28/04/2009
ciao Ronkas, spiegami una cosa: a proposito di tigelle, premetto che non sono un intenditore ma mi piacciono solo quelle che si gonfiano e quasi senza mollica. Tu dici che le tigelle erano farinose e morbide, con il giusto compromesso fra chi le preferisce croccanti o chi morbide; ma come potevano essere appena un p'ò secche se erano farinose e morbide? ;)
Ronkas
28/04/2009
Il mio secche si riferiva alla qualità dell'impasto, non quanto alla sua consistenza nel volume! Intendo, l'impasto mi appare appena un po' secco nel senso di "poco legato". Ho avuto l'impressione che lo stesso fosse molto magro, lievitato sì, ma poco consistente, magari per una carenza di olio o lardo nello stesso. Al palato la tigella era dico sì, morbida e con la crosticina, ma leggermente troppo secca nel fattore umidità e questo le ha rese per me molto "pastose" e "farinose", soprattutto quando sono diventate un po' più fredde (e quindi hanno evaporato anche quel poco di acqua contenuta in esse) questo fenomeno si è accentuato, renendole decisamente meno gustose. Non saprei spiegarmi meglio bicio! Purtroppo non sono in possesso di parole per descrivere meglio i misteri della sacra tigella! Ad ogni modo, la mia rimane una puntigliosità, lo riconosco. Io sono facilmente accontentabile in fatto di tigelle: mi piacciono tutte, ma quelle erano comunque molto buone.
-*utente-bannato*
28/04/2009
caro [Ronkas] come ti capisco: io le tigelle (ahm, crescentine) le ho descritte come "La sensazione in bocca è strana, più da farina pressata che non impastata con l'acqua (anche se non erano per niente dure)"
lion
28/04/2009
Ciao ronkas complimenti per la tua recensione , hai descritto tutto in modo a dir poco quasi ,"come dire"un reporter, la strada, il paesaggio, il casolare l'arredamento , il servizio, le pietanze, sei stato perfetto. Permettimi però una nota stonata ,il gorgonzola se per te era importante non potevi chiederlo ? ho non c'era? Poi per le tigelle, accontentare tutti e praticamente impossibile, ci sono un'infinità di modi di cottura e di impasti, anche se l'impasto dovrebbe essre uno solo.
Ronkas
28/04/2009
Ciao lion, ti ringrazio per i tuoi complimenti... scrivere è una cosa che mi piace fare moltissimo. Parlando del gorgonzola, ecco, per me non è questione di vita o di morte... anche se mi sarebbe piaciuto vederlo! Non l'ho chiesto perché bene o male, tra le chiacchere e i mille altri condimenti non ne ho sentito tanto la mancanza. Essendo poi con la morosa, per fini che vi lascio facilmente dedurre, è stato meglio così... ;) ho dovuto persino lasciar stare i cipollotti :(
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