Recensione su
Ca' Guidotti
Marzabotto
Visitato il
02.05.2009 Consigliatissimo!! Scritta da
Kava5150 Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
29.00 Coperti:
1 8 commenti "Carissimo Matteo, alla fine ho cambiato idea..." (Luca)
- L'interessato capiràla citazione ;) -
Si prospetta un noioso sabato sera, anche se Cold Case conforta.
C'è il ponte e quasi tutti sono via, quand'ecco che una vibrazione sul cellulare apre uno spiraglio di sole: è il compagno di merende che propone un'uscita dell'ultimo minuto.
Pollice alto.
"Di cosa avresti voglia?" -io
"Tigelle e crescentine, ma va poi bene tutto..." -lui
Dicono ci sia la crisi.
E' vero.
Però alla terza telefonata, nel terzo ristorante che mi da picche perchè completo, qualche dubbio comincia a salirmi...
Sono quasi le 20.00 e ancora non abbiamo una meta.
Stiamo per dirigerci verso una pizzeria qualunque, quando all'improvviso mi si accende la lampadina di Archimede :)
Mi viene in mente questo agriturismo, nel quale sono stato una vita fa a festeggiare un compleanno e ricordo delle crescentine memorabili.
Il problema è che non so nemmeno come si chiama, ma so bene dove si trova.
Giusto per curiosità, sfogliamo velocemente le pagine gialle (eggià, esistono ancora)... Marzabotto...eccolo! E' questo!
Telefono per evitarmi l'ennesima buca ed una signora gentile ci da via libera.
Nel giro di 20 minuti siamo alla meta.
Dopo Sasso Marconi, prima di arrivare a Marzabotto, sulla destra si segue l'indicazione per Luminasio, e dopo qualche chilometro di salita con una pendenza del 18% siamo arrivati.
Dall'ultima visita un po' di cose sono cambiate.
L'entrata, prima davanti al comodo parcheggio, ora è più grande e si trova sul lato opposto, mentre le sale sono raddoppiate.
Entrando riconosco il titolare (ho una memoria fotografica), che è sempre lo stesso, il che fa ben sperare.
Nonostante la grandezza del locale, è pieno per i suoi 3/4, quindi male non dovrebbe essere.
Veniamo fatti accomodare in un tavolo della veranda esterna, accogliente, con le travi in legno nel soffitto e un bel camino alla parete.
Dopo una lettura incuriosita del menu -una pagina di primi, una di secondi- facciamo la nostra scelta: assaggio di 3 minestre e poi crescentine e tigelle nella "proposta della casa", ovvero con affettati, formaggi e sottoli/aceti.
Acqua con gas ed una bottiglia di Cabernet Sauvignon "Rosso del Borgo" della Tenuta Bonzara di San Chierlo.
Dopo una decina di minuti eccoci arrivare una scodella a testa con dentro una decina di bei tortelli.
La cosa particolare è che non sono come i soliti tortelloni gialli accompagnati da funghi porcini. Questi sono marroni, perchè i porcini sono nella sfoglia e nel ripieno, serviti semplicemente con un po' di burro.
Incredibile, ma sono deliziosi.
La seconda minestra, dei maccheroncini con gli asparagi, viene portata in un vassoio dal quale facciamo due giri entrambi, e per i miei gusti saranno il piatto migliore dei tre. Eccezionali.
Per finire, altro vassoio nel quale ci vengono serviti dei ravioli all'ortica con ripieno di ricotta, conditi con ragù. Buoni.
Finiti i primi, passiamo alle crescentine.
Con grande gioia, scopro essere come quelle di allora, cioè piccolissime, a quadratino, o strisciolina, o triangolo. Le forme più diverse insomma, ma la pasta è ottima. Sono croccanti fuori e morbidissime dentro e unte quasi per nulla. Se non si sta attenti si rischia di mangiarne ad ufo, una dietro l'altra come fossero pop corn :)
Le tigelle sono 3 a testa, morbide e buonissime.
Il grande vassoio di salumi è composto da ottimo prosciutto crudo, buonissimi lardo e pancetta, coppa di testa e salame fatto in casa, ottimo.
In un altro piatto, ricotta fresca e tre spicchi di formaggio a testa di diverse stagionature.
Per ultima, la ciotola con i sottaceti offre cipolline, peperoni, funghetti, carciofi e olive nere.
Le quantitàsono notevoli e la seconda bottiglia di acqua con le bolle non basta a farci finire tutto, purtroppo.
Rimaniamo un altro po' a parlare cercando invano di finire le ultime cose e soprattutto ad aspettare che si calmi il tifone che si è scatenato all'esterno (sembra di essere sul set di Twister), quando arriva il momento della cuenta.
La fattura recita:
2 coperti € 4,00 (nel coperto è compresa l'acqua, 2 bottiglie nel nostro caso)
2 assaggi di 3 primi € 19,00
2 proposta casa € 20,00
1 cabernet Bonzara € 16,00
per un totale di 59 euro spesi davvero bene.
L'unica raccomandazione, viste le porzioni generose, è di non esagerare con le minestre, oppure prendere tigelle e crescentine per uno in due.
Come due botti, sotto quello che ora è un diluvio universale, ci dirigiamo verso casa, felici e contenti.
Consigliatissimo.
8 commenti
03/05/2009
Ciao Kava tutto bene? Toglimi una curiosità? Cosa sono da voi a Bologna le tigelle? Sai che la vera tigella è un pò indigesta da mangiare!