Recensione su La Prateria Campogalliano
visitato da Kant.83 il 17.05.2009

Recensione su
La Prateria
Campogalliano

Visitato il 17.05.2009
Imperdibile!!!
Scritta da Kant.83
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 25.70
Coperti: 1
0 commenti
Ciao a tutti!! Voglio condiviere con voi l'ultima mia esperienza in questo ristorante. Dico così perchè sono un assiduo frequentatore. Ieri sera (16/05/2009) sono uscito a cena con i miei genitori e abbiamo deciso di andare dal nostro amico Tullio, gestore e cuoco de La Prateria. La famiglia che gestisce il ristorante ha origini campane e ciò si riflette sulla cucina che presentano. Nonostante il rapporto di amicizia, cercherò di essere il più imparziale possibile. Data l'estemporaneità della decizione, prima di partire abbiamo telefonato per sentire se c'era un tavolo disponibile. Dopo 20 minuti, attorno alle 22, eravamo seduti a tavola. Il ristorante è arredato in modo piuttosto classico, l'ambiente è accogliente e il personale gentile ed amichevole. Questo locale è adatto soprattutto a famiglie o piccoli gruppi. Non è, a mio avviso, indicato per grandi gruppi rumorosi. Il locale era quasi pieno, ma dato l'orario siamo riusciti a trovare posto. Il cameriere ci fa accomodare ed iniziamo a c onsultare i menù. Abbiamo chiesto se riuscivano a farci uno spriz come aperitivo, ma purtroppo non sono abituati a servire aperitivi e quindi non avevano l'Aperol (nè il Campari). Il menù comprende una nutrita varietà di pizze, menù di terra con antiparti a base di affettati, primi e secondi di carne e menù di mare. Noi decidiamo di buttarci su quest'ultimo; la varietà presentata in menù non è molto ampia, ma si possono richiedere delle varianti. Dopo un atitmo di indecisione abbiamo ordinato: -Branzino ai ferri (mia madre): a sua detta il più buono che abbia mai mangiato, io però non l'ho assaggiato. -Polipo alla Luciana (io, antipasto): praticamente uno stufato di polipo, molto saporito e gustoso, discretamente piccante. Ieri, a dire il vero, mi è sembrato un po' troppo salato, in ogni caso meno ottimo di altre volte. -Calamarata con pesto e calamari (io, un primo): la calamarata è un tipo di pasta tipica della Campania, parenti streti dei paccheri, un po' più piccoli. La pasta era perfettamente al dente e condita con un equilibrato pesto alla genovese, pomodorini e dei calamari tagliatti abbastazna sottili, morbidissimi e gustosi. Questo era davvero un piatto eccellente. -Frittura mista di pesce (mio padre): cotta al punto giusto, non troppo pesante e molto tenera. Accompagnata da patatine fritte. Mentre aspettavamo ci siamo fatti portare una stria con pomodoro, molto appetitosa, ma pericolosa: un pezzo tira l'altro e si rischia di riempirsi con quella!!! Il tutto annaffiato da una bottiglia di prosecco (buono), una mezza bottiglia di lambrusco Campanone e una bottiglia di acqua frizzante. Nonostante i miei non si siano particolarmente scatenati, tutti e tre siamo arrivati sazi alla fine! Sorbetto e caffè offerti dalla casa, conto totale 77 euro. Come sempre, un'ottima esprienza mangiatoria. Gli ingredienti sono di ottima qualità, le porzioni sono veramente abbondanti, il personale è molto amichevole (mi riferisco alla famiglia e ai camerieri fissi; le cameriere saltuarie di solito sono straniere senza arte ne parte). Nonostante qualche piccola pecca, data la qualità del cibo, delle bevande e la spesa secondo me adeguata, mi perdoneranno lorsignori se decido di assegnare 5 cappelli.

0 commenti

[wpuf_form id="14284"]