Recensione su L'Oca Bigia Secchia - Soliera
visitato da evina il 14.06.2009

Domenica di festa per la mia famiglia, abbiamo organizzato la giornata per festeggiare 5 compleanni ( partendo dal 27 maggio fino al 24 giugno)e grazie al consiglio del mio medico ho prenotato con largo anticipo in questo agriturismo. Siamo in 12 : dieci adulti ( di cui uno purtroppo con problemi digestivi per cui mangia come un bimbo)e due bambini ( di cui uno mangia come un adulto). L'agriturismo è ormai noto, visto le precedenti recensioni e le titolari sono molto disponibili. Partendo dal bere, non so quante bottiglie d'acqua ordinate, e tre di lambrusco prodotto da loro. Il pranzo comincia con alcuni stuzzichini ( frittatine con aceto balsamico, piccole bruschette con pancetta, polpettine fritte, affetti misti e gnocchini fritti) il tutto ottimo e in porzioni abbondanti. Come primi ci vengono proposti un risotto alle verdure ( radicchio e rucola mantecato con formaggio) e tortelli ripieni di ricotta con battuto di pancetta e salvia. Non ottimo ma di più, e totalmente spazzati via!!! Per secondi partiamo con del coniglio oll'oca bigia ( cotto con il vino bianco e poche spezie)tenerissimo e squisito,e dell' ottima tagliata di manzo con rucola, accompagnate da grandi patate al forno. Pur essendo pieni abbiamo provveduto a finire tutti i piatti. Per il dolce ci vengono portati vari assaggi di torte( al riso, crostata, con amaretti, al limone)con altrettanta varietà di liquori da assaggiare.Non chiedetemi quali perchè a parte il vino caldo per digerire non abbiamo assaggiato alcolici, non perchè astemi ma avevamo portato due bottiglie di champagne ed una di malvasia da abbinare ad una mousse al limone fatta per l'occasione. Che dire una bella giornata con gli affetti più cari, una bella atmosfera, un'ottima location ed un pranzo eccellente. Conto di euro 28 a testa per 10 grandi ( ossia 9 grandi + un piccolo che mangia da grande) e 15 a testa per il piccolo e per l'adulto che mangia poco!!!! 5 cappelli stameritati, attendo poi l'inverno per fare un'altra mangiata di tale portata.