Recensione su
La Staffa
Miceno
Visitato il
20.06.2009 Consigliato! Scritta da
spingi Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
22.50 Coperti:
1 4 commenti Decidiamo di provare questo locale di cui abbiamo sentito ben parlare da varie fonti.
Il ristorante è piuttosto imboscato, come si suol dire; ma lo si trova facilmente svoltando per la Mirage (ceramica a Sant'Antonio di Pavullo) e seguendo la stradina alberata: si giunge presso questa fattoria accanto alla quale è situato il rustico molto ben arredato, suddiviso in tre sale munite di una miriade di tavoli (non li ho contati ma erano tanti ).
La signora che ci accoglie, credo la proprietaria, ci fa accomodare subito; il servizio sarà per tutta la durata del pranzo, premuroso e gentile, mai invadente.
Menu “a voce”: una serie di primi e di secondi fra cui scegliere oltre a gnocco e tigelle …
Prima di ascoltare avevo voglia di carnazza, ma sentendo parlare di gnocchetti di patate con ortica e funghi non ho avuto dubbi … cioè era la curiosità che era troppo forte :) !!....
Insomma ordiniamo:
un piatto dei gnocchetti di cui sopra per me
un bis di primi per il mio commensale abituale ;) :) ovvero pappardelle al cinghiale e maccheroncini con salsiccia e galletti
vino: un cabernet sauvignon “Villa Angoris” 2007, aperte due bottiglie perché la signora già si accorge che la prima sa un po' di tappo, e acqua nat.
Inoltre, visto che la voglia di carnazza in ogni caso non mi è passata :) , ordino un piatto di cinghiale in umido :) da mangiare con tigelle.
Il mio preziosissimo commensale mi fa notare che c'è un abbondante buffet che non posso farmi sfuggire-
Su un tavolone vi sono i vassoi "coperchiati" per non disperdere la freschezza dei cibi, che infatti paiono preparati poco prima per i profumi che emanano quasi tutti: in primis le polpettine di prosciutto...poi vi sono varie verdure ripiene, frittata con peperoni ovviamente tagliata a tocchetti, erbazzone montanaro e altro ancora ...
Compongo il piccolo piatto di leccornie, e piacevolmente degusto; infatti la signora, attenta, ci porta al tavolo una bottiglia di olio toscano extra “spremuto a freddo” e inoltre un piatto di gnocchini per stuzzicare, nell'attesa del menu in arrivo.
Ecco i primi:
i miei gnocchetti molto abbondanti annegano nel condimento verde, ahimé, troppo troppo peso; infatti si tratta probabilmente di una frullata di panna, e mi sa anche burro, con dell'ortica, più qualche (peccato appunto per il “qualche”) pezzetto di buonissimo porcino. Il gnocchetto preso senza il sugo a mio parere è veramente ottimo, sia nella consistenza che nel sapore.
Giunge poi l'umido di cinghiale con un cestino di crescentine calde avvolte in un panno (sono quelle piatte con poca mollica, non male). Il cinghiale è un po'strano, mi sembra sappia di “concia”, tanto è vero che il gusto propriamente selvatico, che a me non dispiace, è quasi del tutto scomparso, lasciando una nota di acidulo ... il sughino poi non è denso; è stato aggiunto pochissimissimo pomodoro. Diciamo che non è stato proprio soddisfacente.
Sono strasazia, ma la signora ci offre una fetta di torta ugualmente perché la sera precedente ha festeggiato i 20 anni del locale ...ok! come dire di no? La mangio pressoché tutta io.
2 caffè e 1 amaro per un totale di € 49, 75 scontati a 45. Prezzo onesto .
Concludendo mi sono molto riempita ma senza essere completamente soddisfatta... alcune cose meritano davvero; il locale è tenuto benissimo, il bel buffet, la signora ci tiene molto a tutto, si vede! Però quella pesantezza dei primi e poi la "delusione" del cinghiale ... sarei propensa per un due e mezzo ma arrotondo a tre perché penso che per molte cose dipenda dal gusto individuale e perché mi riservo di assaggiare altre proposte per dare un parere più supportato di esperienza.
4 commenti
20/06/2009
Ciao Spingi, ne ho sentito parlare di questo locale, avrete senz'altro modo di rifarvi in un'altra occasione. Ci si vede mercoledi, un saluto a Barbe.