Recensione su Ristorante La Villa Spilamberto
visitato da Ronkas il 01.07.2009

Recensione su
Ristorante La Villa
Spilamberto

Visitato il 01.07.2009
Imperdibile!!!
Scritta da Ronkas
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 30.00
Coperti: 1
7 commenti
Andiamo fuori a cena con il solito gruppo di 5 ventenni incazzosi per saziare la voglia di proteine e per festeggiare la conclusione degli scritti per i maturandi. La scelta ricade su "La Villa", poiché la leggenda del "bis di carne a volontà" vuole essere sfatata. Andiamo dunque e ovviamente ordiniamo il menù fisso che è poi l'unica scelta. Veniamo subito invitati a partecipare al buffet. IL BUFFET: Non così luculliano come veniva descritto in altre recensioni (magari ero io ad avere aspettative un po' alte) ma decisamente ben fornito e vario. Tra quello che ricordo: -Dadini fritti di polenta: gustosi, ma decisamente troppo unti. -Piselli, tonno e cipolla: semplice ma buono. -Champignons: i soliti da vasetto, nulla più nulla meno. -Insalatone tex-mex: molto buono; finemente tritato s'impastava bene col resto. -Carotine: da latta evidentemente ma sempre dolci e saporite -Cipolline sott'aceto: balsamico di Modena, molto buone! Ovviamente ci riempiamo i piatti in modo spaventoso. L'AMBIENTE: La villa è molto bella, tenuta bene (almeno per quel che si vede) e l'ambiente indubbiamente è molto scenico. La posizione del ristorante però non è delle più favorevoli (è proprio sulla strada e le macchine sfrecciano fino alle nove...) LA CARNAZZA: Very good. E la leggenda è diventata realtà. Abbiamo fatto dico io 14 mini portate di carne o una cosa del genere. Diventati amici dello spadaccino che parlava due parole d'italiano, ci siamo poi accaparrati i pezzi migliori; lui visto il nostro appagamento ci seviziava con altri e interminabili bis a cui delle buone forchette come noi non potevamo - per coscienza - rinunciare. E' andata avanti così fino a che il ritmo di carnazza è diminuito e non è arrivata quella che immagino fosse la proprietaria, che è venuta a chiederci se volevamo mangiare ancora un po' di ciccia. Eeeh e allora... s'è riniziato, e l'amico è venuto lì con spiedino e gamella con il suo bel sorrisetto e il suo annunciare tutto ciò che aveva in mano "Cordone di manzo" e ha tirato giù altre sfettate. Qualche altro giro così poi devo dire, hanno vinto loro. Non ci stava più nemmeno un pezzettino di roba e abbiamo dato forfait. Almeno per la carne. Infatti dopo, il tizio ha iniziato a grigliare qualche ananas con zucchero e cannella... e dai pure, assaggia anche quello... Ora vi starete chiedendo: "Tutta sta roba... ma la qualità?" BUONA! All'inizio hanno portato delle salsiccette, e quelle non erano niente di che (d'altronde oh, vai in un risto brasileiro e poi vai a mangiare lu porc... an funziauna menga) il tipo ha capito che non attaccava e quindi è passato al filetto al cordone e al filetto, che alcuni hanno definito (nell'estro del momento) "la carne più buona mai assaggiata" io dico: veramente buoni nel loro genere, ma na bella fiorenta fatta come dico io... vabbeh. Insomma, la carnazza era in quantità e proprio un bijou. L'ananasso era curioso, ma non era niente di che. Anche perché, sarà la mia testa bacata, ma mangiare l'ananas a temperatura lasagne fuori dal forno non è che mi attizzi molto. Meglio quando è vicino al ghiaccio e con sopra un po' d'alcol. IL BERE: Siamo andati di gran birra e acqua per i poveri che han dovuto guidare dopo l'epica impresa. La carta dei vini era abbastanza fornita, ma non spiccava nulla di eccezionale. Avrei assaggiato volentieri il rosso della casa, ma abbiamo optato per la spina di bionda che con la carnazza e la quantità va giù che è un piacere. Al bar, dopo il pasto, ci siamo sparati pure una caraffa (1L) di caipirnha col lime, che ha prontamente servito ai divanetti munendola di cannuccione extra large che hanno poi allietato la serata nei modi più improbabili (una coppia è finita sull'antenna della radio della Volvo del nostro compare, facendola così diventare una divertentissima codina fosforescente....) era buona eh, ma poco zuccherosa. Era anche un po' troppo carichetta, sarà che era stata isitigata da uno dei porcelli con un "FALLA CARICAAAA" ma pork, era veramente carica. Buona però eh. IL SERVIZIO: Benone! Almeno per quanto riguarda il personale. Ci hanno servito divinamente e più volte si sono curati di venire a chiederci se volevamo altra carnazza, o se andavamo bene. Il servizio inteso come "il tavolo" invece non era il top: i tavoli e le sedie erano di plastica, il tovagliolo e la tovaglia di quella carta spessa e cotonata, il cucchiaino del caffè era una palettina di plastica. E sul tavolo non c'erano pepe, sale, stuzzicadenti... però c'erano ottime pagnottine al latte e il loro mitico pane al formaggio ('na bomba!). Che dire, alla fine è perdonabile. Vedeste lo sgocciolamento e lo sbrodolio untuoso che s'era venuto a creare a forza di girare con gli spadini, se dovessero mettere tovaglioli e tovaglie con quell'unto ci va un capitale... IL CONTO: Veniamo al dunque: 5 rodizi di carne (buffet incluso) a 20€ caduno; 4 acque gas/nogas 2L di birra alla spina (immagino fosse Hacker-Pschorr, normalissima nulla di più nulla di meno) 4 Coffes 1L di quella impestatissima caipirinha totale arrotondato (di 50cents) a 30€ a testa. THE FINAL JUDGE: Excellent! Five hats. Cinque cappelli perché è veramente un posto da tenere a conto quando si esce con della gente come me e i miei amici, che se gli dici "carne a volontà" sono già lì che sbavano, se poi ci metti pure che è OTTIMA carne, che dire. Non riesco a trovare un difetto. Magari poteva esserci un po' più scelta di birre, il servizio del tavolo poteva essere più raffinato, ma sono dettagli. Certo "LA VILLA" non è un'esperienza da tutti giorni (penso che morirei, alla faccia della prova costume e della dieta mediterranea) né per il corpo, né per il portafoglio... perché alla fine quel tutto a volontà se lo fan pagare, ma è veramente da provare. Sconsigliato (almeno secondo il mio punto di vista) per cenette intime e raffinate, perché lì vai e ci si impaciuga le mani, la polo, la bocca, la faccia; e poi dai, diciamocelo, lì ci vai per mangiare come un ludero, se no il prezzo non tiene e ti vai a mangiare un secondo di carne in un qualsiasi posto carino del centro. Noi ci siamo andati appunto dopo un digiuno di un giorno, ah-ha! :D Alla prossima vè.

7 commenti

Funghetta
02/07/2009
E' la tua prima recensione che leggo.......ahahahahahahahaha...mi hai fatto morire dal ridere....molto carina....mo' vado a leggere pure le altre che hai fatto...vediamo se erano all'altezza...... :) :)
g.falconline
02/07/2009
Bellissima recensione, gustosa da leggere per i tanti particolari "gastroesistenziali" ben dettagliati! Incomincio a digiunare... :)
Ronkas
02/07/2009
Grazie a tutti dei commenti! Comunque mi sono informato è non è "cordone di manzo" ma "codone di manzo" con la cotenna sopra detto picanha, che è la specialità delle churrascherie. Il codone infatti è poi quello che noi comuni mortali chiamiamo "vittellone".... eh eh ora torna tutto! L'errore comunque è stato dovuto alla pronuncia strampalata del brasileiro con spada e coltello, che sapeva proprio due parole d'italiano - o almeno così sembrava (in realtà durante la cena si è pure discusso sulla sua vera identità: poteva essere un bergamasco che faceva finta...) Ah, comunque ci dovevano essere anche le ballerine desnude ma purtroppo abbiamo scoperto che c'erano solo al sabato :( d'oh!
Frittella
02/07/2009
Bravo ronkas, divertente e scritto bene. Per le desnude devo farci un passaggino di sabato :)
Funghetta
02/07/2009
Buono a sapersi!!!!! Ci sono solo al sabato le sventolone brasiliane...tanto il mio mirlino lavora sempre...meno male... :)
Frittella
04/07/2009
Caro ronkas, in alto a sinistra ti lampeggia una letterina. Cliccala ed entrerai nel favoloso mondo della posta interna di GM. :) A presto.
Ronkas
04/07/2009
Purtroppo ultimamente non entro spesso su GM, scarsità di tempo che viene impiegato per altre mille cose :( altrimenti me ne sarei accorto prima che mi arrivasse la notifica via mail. Accidenti!
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