Recensione su Pfefferlechner Lana
visitato da Kava5150 il 18.07.2009

Recensione su
Pfefferlechner
Lana

Visitato il 18.07.2009
Consigliatissimo!!
Scritta da Kava5150
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 24.00
Coperti: 1
2 commenti
BOZEN #1 Prima sera a Merano e dove si va? Mi lascio consigliare da un amico che qui è di casa e che mi porta al Pfefferlechner, nella frazione Lana di Mezzo, pochi chilometri da Merano. Si tratta di un antico maso feudale, dove un tempo veniva commercializzato il pepe ("pfeffer", appunto). Dall'inizio del 1900 il maso è di proprietà della famiglia Laimer, che lo gestisce tuttora. Le particolarità di questo locale sono diverse: innanzitutto la locanda, le antiche stube, la cantina ed il cortile interno sono piacevolmente accoglienti. Inoltre, il vino, la birra e la grappa vengono prodotti qui, con tanto di silos di fermentazione a vista per la birra e l'alambicco per la grappa. Anche lo speck e le trote provengono dall'affumicatoio privato. Ma la cosa che, forse, colpisce maggiormente, è la presenza di animali un po' ovunque. Nelle stube, infatti, diverse vetrate danno direttamente all'interno delle stalle, e si possono vedere tutti gli animali dell'allevamento (soprattutto in inverno, ora ad esempio ci sono solo conigli e caprette). Ma passiamo alla parte più d'interesse, il menù. Come consuetudine da queste parti, si tende spesso a fare dei veri e propri piatti unici, con diversi assaggi delle loro specialità. Per questo motivo, ordiniamo entrambi un Brettlmarende, un tagliere composto da speck, salsicce passite affumicate, formaggi, cetriolini, patate lesse. Di secondo, due porzioni di spareribs, ovvero costine di maiale, servite con insalata di patate una, canederli con speck l'altra. A parte prendiamo anche un'insalata di cappucci con speck. Tutto buono, con alcune cose particolari. Prime fra tutte, le costine di maiale, che sono accompagnate anche dagli immancabili crauti e la salsa di rafano. Il sapore è interessante, in quanto subiscono una forte marinatura a base di chiodi di garofano, pepe, rosmarino, limone, probabilmente miele e non so cos'altro ancora, il che conferisce alla carne quel particolare e tipico sapore dolciastro che si può sentire solo da queste parti. Ottimo sicuramente lo speck, ma anche le salsicce affumicate. Infine, buone anche le quattro birre chiare che ci secchiamo e che naturalmente sono fatte in casa. Concludiamo la cena con delle frittelle di ricotta e crema, servite con gelato e fragole fresche, assolutamente imperdibile, anche se ha l'effetto di una flebo. Con una bottiglia da mezzo litro di acqua addizionata, il conto totale risulta di 24 eurini a testa, più che meritati. Bel posto, sicuramente fuori dal comune per i "nostri" schemi cittadini.

2 commenti

barbe
28/07/2009
Mamma mia che voglia! Salsicce passite, canederli, kren... e birra! Arrrgh...
Frittella
28/07/2009
E le "polpettine di Bàvària" non le hai mangiate??? :) :) :)
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