Recensione su Badia di Moscheta Moscheta
visitato da barbe il 31.07.2009

E' tempo di ferie! La genialità di un'azienda si rivela nell'obbligarti a far vacanza in un determinato periodo, per poi dirti che, per cause straordinarie, dovrai andare a lavorare proprio in quei giorni :) Io penso positivo … destino vuole che dovremo andare al Mugello … Mugello= Badia :) La certezza di poter organizzare un “pulmino nozze” destinazione Moscheta arriva verso le sette di sera di venerdì. Yeppa! Siamo in cinque, Mr. D e Mr. B che conoscono già il posto e che non hanno esitato ad accettare la proposta, Mr. M nuovo della combriccola ma che accetta tosto ed entusiasta ,e Mr. P, il più duro a convincere. Arriviamo verso le nove, Riccardo è pronto ad accoglierci con un ottimo Ca' del Bosco gentilmente offerto come benvenuto :) Già si respira un'atmosfera di pace e relax, il clima è spettacolare dopo una giornata torrida passata al lavoro. E' il momento di ordinare: crostini (funghi e fegatini) e bistecca. Ma come si fa' a non far assaggiare i tortelli al sugo rustico ai nuovi avventori? Detto fatto! Riccardo parte verso la cucina e torna con il grosso mazzo di chiavi che ci aprirà le porte del paradiso! Eh già! Si va in cantina a scegliere il vino ;) Il nostro bottino sono quattro belle bottiglie: Castello Monsanto 2006, Le Cinciole, 2 chianti classico Villa Cafaggio riserva 2004. Già prima di finire gli ottimi crostini, spariti in men che non si dica, il Castello Monsanto, molto beverino, è già seccato. Attacchiamo, di conseguenza, le Cinciole, piacevole ma più impegnativo della prima bottiglia a mio parere, mentre arrivano due bei vassoi di tortelli. Spettacolari! Elimino personalmente le tracce della loro esistenza ripulendo i piatti da portata aiutato da Mr. D ;) :) Giunti a questo punto Mr. M, dichiara di trovarsi in paradiso :) mentre arrivano due belle bistecche (circa 3.5 kg ad occhio). Osserviamo rapiti Riccardo mentre le prepara. I due ossi a “T” toccheranno a Mr. D e Mr. B, quest ‘ultimo ripulirà il suo così bene dalla ciccia come nemmeno un branco di Piraña avrebbe potuto fare. L'osso è cosi lucidato che suscita la curiosità e l'ilarità di Riccardo che lo mostrerà agli altri avventori. Anche il più “navigato” Dante resta sorpreso … Anche del resto della ciccia non rimane traccia, come per le cipolline, e sul tavolo, alla fine resterà solo un misero testimone della presenza dei pomodori ripieni. Stessa sorte per le due bocce del riserva :) Abbiamo vinto anche questa sfida! Mr. B riposa, sopraffatto dalla tensione che ha patito negli ultimi due giorni. Lo lasciamo tranquillo nella sua pace dei sensi. Verrà risvegliato molto più tardi con un quintuplo caffè ristretto che avrà su di lui lo stesso effetto di una siringata di adrenalina diretta nel cuore :) Noi si continua festeggiando con un assaggio di torte (spettacolari), ed una bottiglina di sherry dell' Andalusia accompagnata da cioccolato Amedei. Godiamo dei ricordi della cena e del fresco lasciandoci andare a discussioni improbabili quando ci raggiunge Riccardo al tavolo. Siamo rimasti solo noi. Si parla dell'America del sud tra assaggi di amari e rhum, e così parte l'euforia … ed ecco l'oste che riparte … Concludiamo la serata con un giro di cuba libre (super !) e per finire mojto fatto con la menta appena raccolta … Mr. M rovescia il suo bicchiere :( , presto rimpiazzato con un nuovo battuto che lo esalta a tal punto dal dichiarare che il drink “si fa dar del voi” :) La spesa per tutto questo è risultata di 55€ al netto del carburante e del pedaggio autostradale (giustamente spesato dalla mamma che ha anche contribuito con un rimborso forfettario di 38€ procapite per la cena ;) )