Recensione su San Rocco Sestola
visitato da ilDelfo il 22.08.2009

Recensione su
San Rocco
Sestola

Visitato il 22.08.2009
Consigliatissimo!!
Scritta da ilDelfo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 75.00
Coperti: 1
1 commenti
Ci sono posti magici dove consumare un pasto diventa uno spettacolo, al pari di una serata a teatro, ma con la differenza che questa volta anche tu ne sei un attore protagonista. Ho avuto questa sensazione molto raramente e, purtroppo per il mio portafoglio, sempre in locali di un certo livello: La Madonnina del Pescatore, L'Erba del Re, L'Antica Moka, ... (l'unica eccezione è Ermes, ma come sappiamo questa è una storia a parte!) Ognuno di questi locali da emozioni per motivi diversi e con stili differenti. Da Sabato scorso posso includere anche il San Rocco di Sestola. Mi fa piacere non essere il primo che racconta la sua esperienza, anche se devo correggere il prezzo che è molto più alto di quello citato nella precedente recensione: 75 Euro a testa. Lo sapevamo, quindi niente sorprese. Parto parlando del prezzo perché voglio mettere in luce la particolarità e il coraggio del Sig. Gianni Bertoli, che da anni sta combattendo per alzare il livello qualitativo della ristorazione di Sestola che meriterebbe molto più di ciò che offre. L'ambiente è elegante e raffinato, pur rimanendo molto semplice. Una sala che al massimo ospita 20 persone, ma raramente è occupata da più di 10, lume di candela, musica jazz, calici di cristallo, e porcellane di gran pregio, il tutto in un'atmosfera molto rilassante e per nulla formale. La serata è totalmente gestita e riempita dal Sig. Gianni, che aggirandosi fra i 5 tavoli presenti, serve, versa vino e intrattiene i clienti con i suoi aneddoti di vita vissuta intensamente, lasciando la privacy necessaria, ma rallegrando e movimentando la serata ai pochi ospiti. Oltre al il sig. Gianni, al servizio sono impegnate altre 2 signore, garbate e simpatiche che fanno in modo di tenere impegnati i commensali per un paio d'ore alternando un numero incredibile di assaggi, senza un minuto di attesa. Parlo di assaggi perché il menù è fisso e non si ordina nulla eccetto il vino. Appena seduti iniziano le danze degli antipasti: - Porcini sbollentati nell'aceto e messi sott'olio - Prosciutto selezionato stagionato 36 mesi - Peperoni grigliati e caramellati - Sformato di formaggio - Zucchino ripieno - Pecorino con cipolla tropea ed aceto balsamico Per proseguire senza sosta con i primi piatti: - Rosetta - Tortelloni ricotta e ortiche - Rigatoni piccanti al sugo di prosciutto Pausa rigenerante un po' demodé, ma efficace, con Sorbetto (del quale ho chiesto e ottenuto il Bis) per dare il coraggio per affrontare i secondi: - Arrosto di Vitello - Insalatina - Funghi porcini fritti - Bistecca di Filetto di manzo con cappelle intere di porcino Dolci: - Panna cotta con mirtilli - Meringhe fredde con salsa di cioccolato fuso bollente Si arriva arriva a fine cena sazi e soddisfatti. Le porzioni sono volutamente e fortunatamente minuscole, ma il Bis è sempre disponibile a richiesta. Per quanto riguarda il vino abbiamo scelto uno spumante da tuttopasto Franciacorta Brut 2003 di cui mi sono dimenticato la cantina anche se era di ottima qualità. Caffé e grappa amorbidita dall'invecchiamento in botti aromatiche, hanno conluso la serata. La forza del locale è una cucina casalinga che non ha nulla da invidiare all'alta cucina tanto di moda in questo periodo. L'utilizzo di ingredienti selezionatissimi per ricette classiche realizzate con cura maniacale, permette di raggiungere l'eccellenza in tutto ciò che viene servito, rendendo speciale anche un piatto di prosciutto crudo affettato. Il top, a mio parere, è stato raggiunto con i funghi fritti e con la panna cotta. Se devo trovare qualcosa che non mi ha esaltato, questa è la rosetta, che era "solo" molto buona. Una serata tutta da godere, meglio se in coppia e magari usufruendo di una delle stanze dell'Hotel. Il prezzo è alto e non so dire se pienamente giustificato dal menù. Sicuramente è giustificato dalla serata nel suo complesso e, nella stagione giusta, anche da qualche "grattata" di tartufo bianco, che purtroppo non era disponibile. Il menù varia a seconda della stagione, delle materie prime disponibili, ma soprattutto dall'umore di Gianni e di sua moglie in cucina. Ritorneremo l'anno prossimo, sicuri di ripetere la bella esperienza.

1 commenti

candy
25/08/2009
Ciao Delfo, il locale e' sicurmente suggestivo come ambiente ed il cibo e' buono e molto curato. Io l' ho provato un paio di anni fa per il cenone di Capodanno ( offerto, per fortuna ),e sicuramente e' staa un'ottima esperienza . Pero' mi permetto di fare un appuntino... la fascia di prezzo come giustamente segnali anche tu , e' alta, e seppur uno lo sappia prima, questo taglia fuori un'ampia fascia di clientela. Il gestore e' sicuramente un professionista, che mette passione nel suo lavoro. Pero' se ogni tanto organizzasse ( magari in periodi di bassa stagione ), delle serate o dei pranzi a menu' fisso con costi piu' contenuti ( stando entro i 35 euro a testa ), darebbe la possibilita' anche ad altri ora solo potenziali clienti di provare la loro ottima cucina. Puo' anche darsi che lo faccia gia', ed allora questo commento non ha piu' valore...
[wpuf_form id="14284"]