Recensione su Trattoria Bertozzi Bologna
visitato da Kava5150 il 03.09.2009

Recensione su
Trattoria Bertozzi
Bologna

Visitato il 03.09.2009
Imperdibile!!!
Scritta da Kava5150
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 40.00
Coperti: 1
10 commenti
Spesso si tende ad usare la parola "amici" nella sua accezione più vasta, ovvero i buoni conoscenti con i quali si esce per cazzeggiare e per farsi una serata di distrazione. Altre volte, però, ci sono gli amici veri, quelli che solitamente conti sulle dita di una mano, due quando si è molto fortunati. Quelli che ci si conosce da sempre, con i quali si sono condivisi momenti importanti della propria vita, con i quali si sono fatte le prime risate, le prime cazzate adolescenziali, i primi discorsi seri. Quelli che per te ci sono sempre, nel bene ma soprattutto nel male, quelli che un silenzio dice più di mille parole, che ci si capisce al volo, quelli che magari non vedi per due mesi, ma che quando capita è come se si fosse usciti insieme fino alla sera prima. Matheo è per me uno di questi. Sono figlio unico, quindi non posso sapere bene cosa significhi avere un fratello, ma sono convinto che il concetto di "fraterno" sia qualcosa che molto si avvicina al rapporto che ho con lui. Stasera, con la riapertura della nostra stagione tennistica, è stata l'occasione per sapere una bella novità nella sua vita, di quelle che ti cambiano e ti mettono davanti ad un mondo nuovo: divento zio ;) E' obbligo festeggiare. I nostri piani prevedono, dopo il match, di fare un salto ad una fiera per perculare (termine rubato a tigellina) bonariamente un nostro amico che invece sta lavorando ed approfittarne per mangiare qualcosa. Ma non si può svilire una notizia del genere con un triste panino da chiosco ambulante ;) Ecco quindi che decido di portarlo da Bertozzi, dove non è mai stato. Arriviamo verso le 21.20, senza prenotazione e senza nemmeno aver chiamato. "Se ci prendono bene, se ci mandano a spendere amen, troveremo qualcos'altro" dico io. La veranda esterna è bella occupata. Ci accomodiamo all'interno e mettendo il naso in cucina apostrofo Holly che sta spadellando della pasta. "Ciaooooooo Luconeeeeeeee!!!". Il bello di questo posto, ma soprattutto di chi lo gestisce, è che dal primo momento in cui ci metti piede ti senti a casa tua. Berti e Gozzi ci sanno fare. Fanno questo mestiere con passione, si divertono, e questo spirito lo trasmettono agli avventori del loro locale. Basta vedere quanta gente c'era al loro compleanno, il primo settembre. Io per primo, che abito a cinque minuti di macchina da qui, avrò cenato da loro tre volte in tutto, quattro con questa sera, ma è come se ci conoscessimo da sempre. E a me questo piace molto. Saluti e presentazioni di rito, dopo di che ci accomodiamo in un tavolo all'esterno. La prima cosa che mi dice Matheo è che anche lui, come me, sarà passato qua davanti decine e decine di volte, ma mai si era accorto di questo posto. "E sentirari come si mangia" dico io. Il buon Sandro, con il suo fare da bonaccione, apparecchia portandoci anche due flute di "Bolle di Bertozzi", un buon prosecco che offrono a tutti i loro clienti, insieme ad una ciotolina di ciccioli secchi speciali. Menù elencato a voce come sempre, che comprende i soliti immancabili cavalli di battaglia, come la gramigna Bertozzi, o la "strettina" con ragù, oppure i tortellini rigorosamente in brodo di cappone. In più, questa sera, ci sono anche galletti, porcini e tartufo. Quella che doveva essere una cena veloce dopo-match, si trasforma in un bel quesito sugli occhi di Matheo, che tra l'altro è a dieta. "Machissenefrega! Una volta tanto!" sembrano dire i suoi occhi ;) La decisione è fatta. Antipasto di culatello, porcini freschi e parmigiano per entrambi. A seguire, gramigna Bertozzi per lui (con guanciale, zucchine, zafferano e scaglie di parmigiano) e tortelloni con ripieno di patate e Pasquini, serviti con burro, parmigiano ed una grattugiata di tartufo per me. Da bere, acqua con gas e, per festeggiare, un'altra bolla, questa volta una bottiglia di Berlucchi Extreme Franciacorta. Che dire? Antipasto eccezionale, da urlo, con culatello e porcini eccellenti. Sempre ottima la gramigna, ma strepitosi i tortelloni, a patrire dalla consistenza della sfoglia fino alla bontà del ripieno. Ben saporito il tartufo profumatissimo. Porzioni abbondandanti, che non guasta mai. Piacevole sorpresa il Berlucchi, 100% Chardonnay, con una bella beva, grandi lieviti, secco al palato, ricorda molto un Dosage Zero. Matheo è incantanto da un'escalation di profumi e sapori che mai avrebbe immaginato di trovare a due passi da casa. "Ma pensa te, proprio qui in Andrea Costa una scoperta del genere" continua a ripetere. Per non vanificare l'ora persa a smazzare palline sulla terra rossa, decidiamo di saltare il secondo, ma ci concediamo un dolce: Tenerina con mascarpone per entrambi. Un bel piattone con tre/quattro bei pezzi di torta a testa, spolverati di zucchero a velo, serviti con un mascarpone eccellente. Concludiamo con un paio di caffè e due grappe Marolo alla camomilla, gentilmente offerte. Il totale è di 80 euro, che lo zio è felice di pagare per festeggiare :) Salutiamo Holly e Sandro con un "a presto" che mai come questa volta sarà così vero e ci dirigiamo felici e sorridenti dal nostro amico che, ignaro, non sa cosa lo aspetta ;) Locale ormai imperdibile per me, che non posso non consigliare a chiunque voglia assaggiare la vera cucina bolognese di qualità. E speriamo che siano figli maschi :)

10 commenti

pattyb
04/09/2009
Che buona cenetta!!!! Dev'essere proprio un ottimo posto da provare, anche se per me è un po' scomodo. Ah dimenticavo: congratulazioni zio! :)
Frittella
04/09/2009
Gran bella recensione Zio Luca! E che voglia di Bertozzi! :)
ema
04/09/2009
Complimenti Luca per la bella notizia, augurissimi!!!! Gli amici sono una cosa rara al giorno d'oggi, io ho la fortuna di averne due e me li tengo stretti stretti ;)
Reginalulu
04/09/2009
Bellissima Luca! Recensione ricca di sentimenti veri, uno specchio di te e della tua vita, di cui sono lietissima di fare parte :). Complimenti a Matheo e alla sua compagna. E vedrai che esperienza meravigliosa sarà essere zio! :)
mizoguccini
04/09/2009
Come sempre stimolante, caro Luca. Quella sugli amici è una riflessione che che faccio spesso. Sono sempre stato uno molto legato agli amici d'infanzia, ma da qualche tempo le cose stanno cambiando, prendiamo quelli che erano i quattro amici più importanti che avessi: un paio di anni fa ho rotto con quello che forse era il mio migliore amico ed è stato molto doloroso (era anche l'unico ad avermi reso "zio"), uno ha cambiato città, e ora lo vedo due-tre volte l'anno, un altro giusto un paio di più, e quello che abita accanto a casa mia lo vedo ovviamente più spesso, ma comunque molto meno di un tempo. E anche il tipo di rapporti stanno cambiando: per me è sempre stato fondamentale condividere esperienze ed emozioni, e parlare "da cuore a cuore"; con alcune persone però diventa più difficile (le cose da questo punto vanno meglio con le amiche), ci si vuole ancora bene ma le strade nella vita divergono molto. E al contrario mi trovo a frequentare spesso, e a passare il tempo migliore, con i discorsi più intensi, con persone che magari un anno fa non conoscevo, venendo anche a demolire una delle mie vecchie convinzioni, quella cioè che sono insopportabile per chiunque non mi conosca bene e da una vita. Mi rendo conto che questo non è propriamente un commento alla recensione... per rimanere su quello posso dire che quei tortelloni mi hanno causato un certo languore... ;)
furzeina
04/09/2009
Che atleta!!!Dai leggendari fuoricampo,agli ace angolati alla prima di servizio!Però la mazza ce l'hai sempre con te!?La racchetta non stordisce come la mazza!E chissà,tra un colpo di mazza e uno di racchetta diventa zio anche Matheo!!!Allora dopo tutti a festeggiare con una boccia di....cava,ovviamente!! Un salutone!!! :) :)
gi
04/09/2009
che bel racconto, complimenti!! Anche io sono figlio unico, e questa tua recensione mi invita a riflettere sugli amici, sul significato che ognuno di noi attribuisce al termine, sugli amici che ci sono ancora e quelli che non ci sono piu', e sul tempo -sempre poco- che ci si riesce a dedicare a vicenda. Grazie!
annina64
04/09/2009
Davvero delle parole molto belle. Scrivi benissimo e, anche se sei molto giovane, sai esprimere una profondità di pensieri e sentimenti davvero speciale. Bravo...
mizoguccini
04/09/2009
Beh, ormai il nostro Kava non è più tanto giovane ;)
Kava5150
04/09/2009
Per fortuna ci sono gli amici ;) :)
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