Recensione su Bosco del Ciù Castel del Rio
visitato da Kava5150 il 12.09.2009

Era da un po' di tempo che un amico mi parlava di questo agriturismo, così sabato scorso, in quattro disgraziati, abbiamo deciso di provarlo. La strada per arrivare fino a Castel del Rio, passando da Campeggio a prendere il nostro ospite, è davvero lunga e tortuosa. Sicuramente la via più veloce, un'ora circa contro la nostra ora e mezza abbondante, ma soprattutto meno impervia è quella da Imola. Dopo una serie di saliscendi dalla Martina a Piancaldoli, fino a Castel del Rio, in località Valsalva, ci incanaliamo in una strada buia che si addentra nel bosco in mezzo ai castagneti, fino a quando non arriviamo davanti ad un cancello in cui troneggia l'immagine di un grosso gufo. Una ripida salita porta al parcheggio davanti alla struttura immersa nel verde. Di giorno, d'estate, deve essere splendido, sia per la vallata antistante, sia per il bel gazebo dove è possibile mangiare. Entrando, ci si trova davanti ad una calda veranda in legno, tutta finestrata, che fa da ingresso alla casa vera e propria. Essendo un agriturismo, è anche possibile pernottare. L'impatto visivo è notevole. Veranda a parte, ci sono altre due sale, con le pareti dipinte di un ciano ceruleo che rende l'ambiente molto bello ed accogliente. Alle pareti, attrezzi contadini, mobili antichi, una libreria. In realtà, la prima sala è un salotto, dove i clienti, dove aver mangiato, possono accomodarsi per bere dei digestivi o mangiare un po' di torta (compresi nel menù), oppure guardare un po' di tv o ancora leggere un libro. La seconda, invece, è una sala con 5/6 tavoli, un bel camino e una vetrata con cucina a vista. Molto bello, non c'è che dire. Il menù qui è sempre fisso. La degustazione della nostra serata è così composta: - Tacchino tonnato con verdurine e legumi; - Pappardelle al lardo, rosmarino e mandorle; - Strozzapreti con melanzane, pomodorini e basilico; - Gran Buffet: coniglio e faraona e galletto allo spiedo, verdure farcite, patate al forno, prosciutto e melone, squaquerone e formaggio ai pistacchi, insalata ricca; - Crema croccante; - Crostata ai frutti di bosco; - Caffè e ammazzacaffè. Tutto questo per 27,00 euro a testa, bevande escluse. Partiamo con l'antipasto, buono e delicato. I primi sono molto buoni: non male le pappardelle, ottimi gli strozzapreti, con un freschissimo e profumatissimo abbinamento basilico/pomodorini. Buone anche le melanzane (grazie falcon...). Le quantità sono abbondanti, in quanto riusciamo di ogni primo, servito in vassoi, a fare ognuno un piatto colmo. E' il momento della carne alla griglia, che il nostro ospite dice essere la loro specialità. Peccato che questa volta sia a buffet (il nostro amico, già venuto a cena qui altre cinque volte negli ultimi mesi, dice che questa è la prima volta che gli capita). Nel grande tavolo centrale della sala con camino viene allestito un generoso buffet. La cosa che non sopporto dei buffet (ma dovrei dire della gente che si avventa sopra) è che le persone si lanciano facendo dei piatti stracolmi, che poi magari lasciano sul tavolo a metà. Troppo complicato servirsi una porzione "umana" e magari fare un secondo giro più tardi. Va detto però che le quantità, in questo caso, sono molto abbondanti. Dalla cucina a fianco continuano ad uscire pirofile a nastro ;) Comunque sia, ottimo il prosciutto crudo, buone le varie verdure, senza infamia e senza lode il formaggio morbido ai pistacchi, buona tutta la carne. Concludiamo con il dessert, che altro non è che una specie di crema catalana, ancora nel suo stampino in alluminio. Molto buona. Io salto la crostata avendo raggiunto il limite, ma l'aspetto è molto invitante. Caffè con la moka e salto anche gli ammazzacaffè, in quanto stasera guido io, ma sempre sul grande tavolo le quantità di bottiglie non mancano. Finiamo le nostre chiacchiere e ci alziamo per pagare e tornare verso casa. Il totale, a testa, è di 32,50 euro, che comprendo anche svariate bottiglie di acqua, un Sangiovese La Berta 2008 ed un Merlot Castelletto 2007. Gran bel posto davvero, consigliato soprattutto per una gita fuori porta. Peccato solo per il discorso buffet, che proprio non mi piace, ma è un mio parere prettamente personale.