Recensione su Ca' del Capitano Faeto di Serramazzoni
visitato da barbe il 18.10.2009

Recensione su
Ca' del Capitano
Faeto di Serramazzoni

Visitato il 18.10.2009
Consigliatissimo!!
Scritta da barbe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 52.00
Coperti: 1
10 commenti
Oggi abbiamo piacevolmente constatato che Faeto è un bel posto! :) Il piccolo borgo da' l'impressione “quasi di montagna”, fatto a misura d'uomo più che di auto (dice giustamente spingi ). Godendo di una fredda e bella giornata, la piccola giapponese ci porta a destinazione facendoci godere di nuovi paesaggi . Belli e tranquilli i posti che possiamo vedere, animati da una notevole fauna selvatica ;) Giunti alla meta individuiamo il locale, non c'è parcheggio. Risaliamo verso il centro :) e parcheggiamo in parte alla chiesa. Ci avviamo a piedi, e una simpatica vecchietta,che ci aveva osservati mentre manovravamo in auto, quando ci vede a piedi, ci da' il buongiorno … ecco un barlume di gente dei monti ;) :) Ci siamo, suoniamo al campanello. Ci apre il capitano (lo chiamerò così, per comodità), e mi sembra subito una faccia conosciuta, che mi lascia un attimo sperso … L'accoglienza è calda, veniamo fatti accomodare nella sala principale in un tavolo d'angolo. Sul momento non mi è sembrata una gran sistemazione, invece, con il passare del tempo, non avrei potuto sperare meglio. L'angolino ci da' la visione della sala e gli scorci del paesaggio esterno attraverso le piccole finestre ;) Il tavolo è ben apparecchiato, doppie forchette, doppi bicchieri ed un bel piatto con centrino in uncinetto sul quale è adagiato un immacolato tovagliolo. Menù e carta dei vini sono già a nostra disposizione. Seduti si sta comodi ;) La sala principale può ospitare poco meno di una ventina di persone, il locale è raccolto, i colori un po' cupi e i tendaggi “pesantini” (pareti tra il ciclamino e il rosso cupo) non risultano fastidiosi, anzi. La saletta secondaria può contare su una quindicina di coperti, e sembra tutta con pareti in pietra a vista. Al soffitto travi a vista e tavelle con lampadari dalla cupola in vetro decorato e dalle lampadine a basso consumo energetico. Iniziamo a consultare i menù quando arriva il capitano con il cestino del pane (variegato, fresco e maledettamente tentatore ;) ), ci chiede subito se desideriamo dell'acqua, una bottiglia di naturale (Plose 3/4) ci sta … prende nota e ci abbandona per lasciarci tempo . Il menù offre due scelte per gli antipasti. Risotti, pasta, pasta ripiena e tortellini in brodo come primi. I secondi sono a base di carne. Ci sono anche proposte di verdure e formaggi alla piastra. Intriganti le proposte per i dolci. In ogni sezione ci sono le proposte della Ca' del capitano ;) La carta dei vini è ampia. Bianchi, vini locali, vasta scelta di rossi (mancano i friulani :( ), ed una buona facciata di champagne. C'è da scegliere, :) con costi che vanno dai 15 € fino ai 200 per Amarone, Sassicaia e Champagne. Pronti, via … Iniziamo con i due antipasti e un tris di primi. Per il vino ci facciamo consigliare, e il capitano, giustamente, ci propone un vino locale. La scelta ricadrà su “Rio delle Viole” 2005 di TENUTA DI ALJANO. Ci verranno cambiati i bicchieri. Dalla vetrinetta incastonata in una parete l'oste ci proporrà due bei calici ampi e dal gambo lungo … già mi piace ;) Il Cabernet Sauvignon è piacevole da subito ( beverino per i miei gusti), anche se con i suoi 13.5° dice la sua. Profumo e sapore sono ricchi e fruttati, è quasi asprigno in bocca, come se fosse un vino giovane. Si comincia. Gli antipasti. Jabugo su letto di patate: si tratta di un prosciutto spagnolo tagliato a coltello, secco e saporito, servito su patate tipo chips, ma più spesse e cotte alla piastra (qui non si fa fritto). Le patate sono veramente sfiziose, quasi predominano sull'affettato. I ricordi del jamon e del pata negra si risvegliano, anche se nel caso di oggi le fettine erano rese morbide dal calore delle patate, piuttosto che dal clima ;) Antipasto del capitano: questo si che merita! Devo dire che ce lo siamo diviso, come anche il jabugo, e da solo merita una visita al locale. Quantità e varietà, se preso per una sola persona, sono già un piccolo pranzo ;) Ecco com'è composto. I freddi. • Ricotta fresca con marmellata di fragole cotte nel balsamico: cremosa la ricotta e sorprendentemente “fragoloso” il retrogusto della marmellata; • Robiola con erba cipollina e menta: spumosa e sfiziosa in mezzo al paninetto di pasta leggera ;) ; • Cipolle napoletane cotte in agrodolce, servite con pepe rosa e senape (entrambi in grani): golose e croccanti, non ci hanno dato nessun problema ;) I caldi. • Cornetto con zucca e cioccolato fondente: mi è quasi sembrato di percepire del burro nella sfoglia. Una golosità dal ripieno particolare; • Fagottino con porcini e pancetta … gnam! • Tortino con gorgonzola dolce e pere … da provare! • Rosa di pasta filo con bufala, pomodorini e basilico: questo l'ho ceduto completamente a spingi, ma mi sembra che fosse moooolto valido ;) Il tris di primi. Pappardelle al capriolo: le pappardelle non sono troppo larghe, ma ruvide, spessine, cotte perfettamente. Il ragù e grossolano e poco cotto, carne e verdure sono tagliate a coltello. Una goduria appena brodosa :) Tortelloni del capitano: ripieno classico di ricotta e spinaci con sugo di pancetta e crema di parmigiano. La pasta è spettacolare, spessa il giusto, soda e gialla da cui traspare il verde del ripieno. Gli spinaci non sono sminuzzati, sembrano interi, piccole foglioline con il gambetto … la pancetta è affettata sottile e fatta a pezzettini, si attacca al tortellone grazie alla crema di formaggio. Caldi sono un delirio! Risotto porcini e zafferano: anche qui cottura perfetta. I piccoli chicchi al dente, resi gialli dalla spezia, nascondono gustosi pezzettoni di porcini ;) ottimo! La bottiglia di vino è finita, e noi saremmo già felici così. Però … i secondi ci tentano. Piccola pausa e siamo pronti per continuare :) Proseguiamo con il vitello del capitano ed un filetto ai funghi, che saranno accompagnati da un Altonero “Guarda la torre” 2003 di Villaboni. Con la mezza bottiglia (375 cl) ci sarebbe anche stato un cambio bicchieri, ma va bene ugualmente. I 12.5° dell'etichetta sembrano pochi a veder gli archetti che lascia sul calice, il profumo è intenso come il sapore che denota il passaggio in legno. Non male, ma preferivo il precedente (gusti personali). Il filetto ai funghi di spingi è notevole nella presentazione. I funghi non ci sono … neanche il filetto :) Una grossa cappella di porcino grigliato nasconde la carne ed un leggero strato di formaggio fuso ;) :) Veramente bello da vedere, e potrei dire anche buono … se lo avessi assaggiato :) :) :) Il vitello, invece, non incontra i miei gusti :( Viene presentato in cartoccio. Un foglio di alluminio racchiude un ulteriore fagottino di carta forno. Tre spesse fettine di vitello morbido, succoso e con le giuste vene di grasso, sono adagiate su una base di speck e ricoperte da porcini e un po' di parmigiano cremoso. Un generoso spicchio di aglione viene messo da parte dal capitano mentre mi serve la portata. Purtroppo non amo la carne tipo “lessa” , ma riconosco la validità della proposta. Dopo aver assaggiato due fettine di carne, mi arrendo a far dei fagottini con lo spettacolare speck in cui imprigiono i funghetti ;) Siamo più che soddisfatti e satolli, ma fatto trenta … Piccola pausa e passiamo ai dolci. Semifreddo al caffè con crema al rhum: piacevole, dopo aver preso un po' di temperatura. Il caffè si sente il giusto e la correzione ci sta tutta :) Crema chantilly con amarene: spingi vede lungo … la bella coppa racchiude una prelibatezza, molto valide le amarene “bruschine” Chiudiamo la nostra seduta con due caffè ed il conto al tavolo. Sono passate quasi tre ore e mezzo da quando abbiamo varcato la soglia, cucina e commensali richiedono i giusti tempi ;) Dolci, Altonero e due nocini casalinghi gentilmente offerti, ed un conto di 104€ spesi più che volentieri :) Il servizio è stato tutto a cura del capitano. Efficace, preciso anche nello spiegare i piatti ed i tempi di preparazione, professionale e mai invadente anche se con qualche battutina ;) :) Ci torneremo sicuramente, quattro cappelli pieni (anche se i cinque sono vicinissimi), consigliatissimo, dunque …

10 commenti

joy
19/10/2009
Vi siete scaldati per benino anche voi ieri a tavola ;) Complimenti per l'ottimo pranzo. Saluti
Jimi-Hendrix
19/10/2009
Il capitano mi fa venire in mente, oltrechè il capitan Findus, la pasta del capitano, quello del dentifricio, che ti lascia la bocca sempre molto fresh.. improvvisamente mi viene voglia di andarmi a lavare i denti, anzichenò..hihihhi
Silli
19/10/2009
Bella, bellissima...tutto chiaro e superdettagliato! Questo posto, anche se per me non è proprio a due passi...appena possibile, si prova! ispira molto :)lo vado a segnare...ciao ciao
Reginalulu
19/10/2009
Questi sono gli ambienti che piacciono a me, intimi accoglienti e...succulenti. Il cambio dei bicchieri è un tocco di classe che secondo me il quinto cappello lo meritava. Bè, glielo darò io quando mi ci porterete :). Bacio a spingi.
mizoguccini
20/10/2009
Io sono sempre ammirato dalla capacità di spazzolare di voi due... Descritti da barbe tutti i locali acquistano qualcosa di confortevole e avvolgente, ma questo sembra davvero meritare.
pattyb
20/10/2009
che bella recensione e che bella e succulenta mangiata! complimenti!!!
Frittella
20/10/2009
Ciao LittleShoeMan, questo postarino mi fà gola almenno dal '35, prima della guerra, e ancora non sono riuscito ad assaggiarne la cucina. Ssscciiulp...mi devo asciugare la bavazza! :)
ema
20/10/2009
... ecoo mi è venuta fame ... ;)
barbe
20/10/2009
Grazie a tutti :) @mizo: non è colpa nostra ... sono loro che ci tentano :) , poi, quando si sta bene ... ;) @regina e frittella: sfida per gli impavidi ... pranzo alla prima nevicata? Troppo bello indugiare lì dentro mentre spii dalle finestrelle :)
barbe
10/07/2010
Troppo caldo per restare a pranzo a Modena, troppo davvero, anche per mantenere una mezza promessa fatta martedì (  ). Iniziamo con un'insalata di porcini spettacolare. Forse un po’ troppe le scaglie di parmigiano, che coprivano gli ottimi porcini crudi dell' Appennino conditi con un velo di nettare di olive. Filetto ai funghi per spingi, antipasto del capitano per me. Stranamente il filetto non mi è nemmeno stato offerto in assaggio (strano davvero) … spettacolare la cappella di porcino che copriva una tenerissima porzione di carne cotta al sangue. Sughino scarpettato senza pudore, ma non da me  Antipasto, i freddi: ricotta fresca con marmellata di fragole cotte nel balsamico, cipolle napoletane cotte in agrodolce, servite con pepe rosa e senape. Sempre delizioso il tutto. Piccola variazione rispetto all’ultima visita il cannolino di robiola alla menta ;) I caldi: • millefoglie di pasta filo con pomodorini, bufala ed olive nere. Esplosione di sapori! • Tortino gorgonzola e pere. Una conferma. • Uova di quaglia con tartufo. Stranamente il meno emozionante di tutti, ma decisamente valido. Risotto zafferano e porcini: perfetto di cottura ed arricchito di porcini freschi (quelli un po’ rossicci tipici del bosco di faggio). Pasta con misto di funghi: la pasta, di cui mi sfugge il nome, era una via di mezzo tra le tagliatelle e le pappardelle come larghezza, ma tagliata con la rotella (quella che fa i bordi seghettati). Spettacolare per il misto di funghi (porcini, galletti, spugnole, prugnoli) tra i quali prevaleva decisamente il prugnolo. Da bere acqua (gas e naturale, Plose in bottiglia di vetro) ed una bottiglia di Malbo Gentile i.g.t. di Bonluigi, un vino scuro e fermo, appena aperto può ricordare un cabernet per le note di erbaceo, ricordo che sparisce presto per lasciare un gusto tondo e persistente di fiori e frutta matura quasi amabile. Due coppe di passito di Pantelleria Tanit di Miceli ci accompagnano per i dolci (crema chantilly con fragole all’aceto balsamico, yogurt greco in bicchierone con composta di frutta a parte; pesche, duroni ,e mele con cannella in ciotoline separate ) Il conto, comprensivo di due caffè offerti, risulta di 89 €, spesi volentierissimo  Nota di merito al servizio, curato dal Capitano, che culmina con la gentilissima offerta di lamponi a spingi 
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