Recensione su La Capannina Viano
visitato da Al-Porck il 07.10.2009

Torno in questo locale dall'aria montanara per un pranzetto anti-depressivo con un amico che divide la mia triste sorte di lavorare per una ceramica. Il locale si presenta anche questa volta animato e pieno, qualche tavolata da 5-6 persone ed un paio di tavolini con lavoratore single, sicuramente clienti abituali dal modo di fare. Il grosso camino era spento, ma l'ambiente risultava caldo lo stesso, ben arredato con legno, vecchie bottiglie e tanta gentilezza. L'idea è quella di un pranzetto veloce e leggero, ma già dall'elenco che ci fa il figlio-cameriere capiamo che il porco che è in noi avrà ancora la meglio. Dopo un lungo elenco di antipasti, suonavano tutti buonissimi, ci guardiamo e facendo spallucce come non fossimo interessati passiamo ad ascoltare i primi; già qui il mio compare risponde con un grufolante "me li ripeti" che indica incertezza ma anche interesse. Insomma finiamo di ordinare rimandando solo gli antipasti (anche se per sopperire il mitico figlio-cameriere ci porta una bella scheggia da un KG di forma, ed è delle colline Modenesi e si sente:): - Lasagnette ai funghi per chi mi accompagna. Tagliatelle ai funghi per me: buone, sicuramente fatte in casa unica pecca un po' troppa panna. Mentre finiamo i primi passa il padre-padrone e avendo sentito la mia incertezza su di un tortellone ai funghi me ne serve un paio da una padellina diretta ad un altro tavolo. Gesto graditissimo visto che erano veramente buoni, non troppo grossi, pasta spessa, ricotta densa e tanti funghi. - Grigliata mista ed insalatina di rucola per l'altro e agnello fritto per me. L'agnello era impanato da Dio ed al primo morso mi ha risvegliato tutti i ricordi della mia povera nonna, avete presente quando il critico arcigno di Ratatouille assaggia la ratatouille bhe uguale. Insomma da 10 anche se la quantità era un po' scarsa. - come dolce ho preso un bel mascarpone cum barozzi ed il mio compare il classico lagavulin (lasciata boccia sul tavolo). - abbiamo bevuto una naturale ed una boccia di frizzo bianco Franciacorta, non mi ricordo altri dati purtroppo, comunque buono anche se decisamente non è la tipologia di vino che preferisco. Questa volta sono riuscito ad uscire sazio e sicuramente tornerò per un altro bel pranzetto. Non ho pagato io, ma ce la siamo cavati con un 30 EURO a capa.