Recensione su La Locanda del Mulino Maranello
visitato da tigellinaboilerdilardo il 16.11.2009

Recensione su
La Locanda del Mulino
Maranello

Visitato il 16.11.2009
Consigliatissimo!!
Scritta da tigellinaboilerdilardo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 34.50
Coperti: 1
6 commenti
Lunedì sono lì che aspetto scodinzolante il mio fidanzato di ritorno da qualche giorno a Monfalcone e Milano e appena arriva lo porto a pranzo fuori alla Locanda del Mulino che puntavo da molto tempo. Appena arrivati il posto mi piace già dall'esterno, un bello stabile (penso prima fosse proprio un mulino) con un giardino con dei gazebo e tanti alberi e cespugli disposti con gusto e dai colori incantevoli autunnali. Entriamo e ci accoglie uno dei gestori che ci fa sedere in uno dei tavolini nella prima sala. La parte estetica continua ad acquisire punti, l'ambiente è curato e raffinato senza essere troppo fronzoloso, c'è una piacevole illuminazione, un'ottima acustica e atmosfera, tavoli ben apparecchiati, molto accogliente. Io e Mauro ci mettiamo non poco a decidere cosa prendere, soprattutto io perché benchè non sia un'amante dei primi, quelli che trovo qui mi invitano parecchio e me li rileggo non so quante volte per trarne un minimo assaggio mentale visto che alla fine il secondo la spunterà. Questo l'ordine: -1 antipasto di tre componenti (che aveva un preciso nome ma ora mi sfugge!) 8€ -1 tortellini in brodo 9€ -1 tagliata di manzo (con contorno incluso) 18€ -1 costata di manzo (con contorno incluso) 18€ -1 acqua gasata 2€ -1 lambrusco Grasparossa Ca' Berti- amabile 9€ (Mauro da quando è a Modena vuol bere solo Lambrusco) Nell'attesa dei primi ci portano un cestino con delle fette di pane e dei grissini che sono spettacolari e che finiamo subito, ma nessun problema visto che insieme ai primi ce ne portano un altro cestino. Tortellini di Mauro: per lui buonissimi, io ne ho assaggiato uno e concordo, ripieno molto saporito e pasta ben fatta. Il brodo non era di quelli belli corposi (di sicuro non di cappone) ed era anche un filo insipido ma secondo me col Parmigiano si sarebbe un po' sistemato (Mauro però non può assistere alla pioggia di formaggio nel suo piatto, per cui o glielo metti di nascosto prima, o non lo metterà mai). Il mio antipasto mi viene servito in un grande piatto quadrato suddiviso in due parti principali: in quella inferiore i tre assaggi e in quella superiore 3 riquadri contenenti le relative salse d'accompagnamento. Questi i tre assaggi: -crostatina tonda di cipolle rosse in agrodolce (con aceto balsamico di modena): buonissima, il migliore dei tre. -piccolo soufflè di pecorino con miele di castagne : buono anche se il pecorino era molto delicato. -fagottino (di pasta sfoglia) ripieno di salsiccia adagiato su zucchine trifolate, accompagnato da una salsina di senape. Questo non mi ha convinto, abbinamento non molto riuscito e non sentivo per niente la salsiccia. Terzo cestino di pane e grissini (lo so siamo dei mangioni di pane, vi basti sapere che una delle merende preferite di Mauro è una baguette INTERA mangiata a morsi) e poi ecco i secondi. La mia tagliata è ottima, tenera, fette tagliate lievemente più spesse della norma e lo apprezzo, cosparse di granelli di sale grosso, pienissime di succo. Di sicuro una porzione abbondante ma niente in confronto alla costata, enorme! E molto buona, anche se la tagliata era superiore per sapore. Per entrambi i secondi il contorno incluso nel piatto erano le patate al forno, tagliate in pezzi piccoli, con un sapido rosmarino, squisite. Finisco di sfettolarmi la costata abbandonata dal mio provato morosino che però poi procede con un Tiramisu nel bicchiere (5€) e un caffè. Tiramisu discreto, caffè sufficiente, Lambrusco (perché nel mentre finiva la bottiglia, praticamente bevuta da solo) piaciuto di mondi. Conto di 69€ (caffè offerto e non conteggiati i 2 coperti) Il gestore ci offre un amaro tipico di Torino il “San Simone” (sul quale ci dà qualche informazione), scambiamo qualche chiacchiera sul lavoro e sul tempo libero e per ultimi ce ne andiamo dal locale, anche se Mauro in verità invece di uscire stava entrando in cucina, at pies al lambrosc eh nanì?

6 commenti

joy
19/11/2009
Ciao tigellina, bella recensione ed anche un buon pasto in una bella atmosfera :) Complimenti ancora :) :)
Funghetta
19/11/2009
NANI......muahahahhahahah mio padre mi chiamava cosi....bene tige...sono contenta ti sia piaciuto...e' un punto fermo della nostra zona...un bacione!!!!!
Frittella
19/11/2009
Eh eh, brava tige! :)
Reginalulu
19/11/2009
Ciao Tige, bellissima la tua recensione :) Mi sa che Mauro è un po' come me se dopo solo una bottiglia in due e un amaro entra in cucina invece di uscire.... Quelle fette di tagliata col sale grosso....slurp :)
damiani
19/11/2009
Ah!....Ciao tigellina, mi ha fatto molto ridere il tuo commento finale! Tempo comico perfetto... Complimenti per la bella recensione...speriamo di rivederci presto
crucheta_potapota
20/11/2009
tige scrivi sempre delle recensioni spassosissime! chico the best
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