Recensione su Hostaria La Frasca Modena
visitato da Noise il 15.11.2009

Sono andato a mangiare in questo locale il 15/11/2009, assieme alla mia ragazza, dopo adeguata prenotazione: date le dimensioni della sala, direi che è quasi indispensabile farlo!!. L'ambiente è familiare, sembra davvero di essere a casa di qualcuno che ti fa da mangiare e ti mette a sedere nella sua sala da pranzo. Il servizio è particolare, e se ci andate capirete il perchè: la persona che ci accoglie (una signora molto energica e tutt'altro che timida), si ferma spesso a chiacchierare con i commmensali, a volte lancia quiz ad alta voce per tutto il ristorante (a noi ha chiesto se fosse da preferire il prosciutto destro o quello sinistro); sicuramente si fa notare, ma strappa un sorriso e a noi risulta simpatica. Il tavolo è apparecchiato in modo semplice, e spicca una grossa mela rossa che fa un po' Natale e un po' campagna, molto caratteristica. Non ci danno un menu scritto, ma la signora di cui sopra (che credo sia il gestore del locale), ci enuncia i piatti e ci consiglia sul cosa prendere. Abbiamo ordinato un primo a testa: io tagliatelle ai funghi porcini (ottime e abbondanti), la mia ragazza tortelloni alla zucca (buoni, ma forse un poco scarsi come porzione). Come secondo la signora ci ha caldamente consigliato lo stinco: doveva essere uno in due, ma ne sono arrivati uno a testa, e a quel punto li abbiamo tenuti. Erano buoni, ed accompagnati da patatine fritte fantastiche. Come bevande ci siamo accompagnati con un lambrusco discreto (ma io non sono amante particolare di questo vino), e dell'acqua gasata. Da ultimo, eravamo veramente strapieni, ci siamo presi un gelato alla crema con arance calde (non ho ben capito se fosse confettura o cosa), per digerire: anche questo è goloso e molto buono, sicuramente da provare. Dopo i due caffè di rito ci siamo avicinati alla cassa (una "credenza" in realtà), e abbiamo pagato il conto che è risltato di 76 Eur totali, non poco, credo, ma neppure un'esagerazione vista la cena. Il giudizio di entrambi è stato positivo, sia per la qualità del cibo che per la familiarità dell'ambiente. Un piccolo neo il menu non molto ampio e la sala davvero piccola e molto vicina alla cucina (i notri abiti sapevano abbastanza di cibo all'uscita). Sicuramente torneremo a visitarlo per provare altre specialità. PS: la risposta al quiz era: prendete il prosciutto sinistro, perchè i maiali dormono sul lato destro e quella coscia diventa più dura e meno buona dell'altra!