Recensione su Locanda delle Quattro Stagioni Lesignana
visitato da g.falconline il 12.11.2009

Recensione su
Locanda delle Quattro Stagioni
Lesignana

Visitato il 12.11.2009
Buono
Scritta da g.falconline
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 20.00
Coperti: 1
8 commenti
Si sa che le cene di GustaModena sono sempre cariche di aspettative, che coinvolgono in primo luogo la sfera emozionale. Incontare gli amici che solo si sfiorano nel forum nella loro identità metavirtuale, per scoprire che sono proprio ciò che traspare dai loro scritti, è sempre un momento ricco di emozioni. Tante cose da dire, su ciò che si è pubblicato e ciò che a volte ci rimane nella penna. Si avverte l'urgenza di comunicare di tutto e di più dei propri pensieri inespressi, perché qui, in questi sabba colletivi dentro e fuori dal forum, gli argomenti non hanno scadenza. Per non parlare della gioia di dare un volto a qualche nuovo nick, di scoprire una nuova affinità, una nuova disponobolità a condividere i temi cari a noi utenti storici. Naturalmente avremmo potuto presentarci con la coppola e la forchetta a punte mozze, ma alla fine abbiamo preferito confonderci tra gli altri, anonime presenze, per questo affrancate da ogni rappresaglia… :) :) Mi anima anche una certa curiosità, che per me è sempre promossa da uno spirito positivo, per il ristorante per il quale Gustamodena, con la proposta di organizzazione della cena, costruisce una buona opportunità per raccogliere convinti consensi. Anche qui, quindi, l'aspettativa è alta: ottime recensioni e la possibilità di promuoversi grazie al palcoscenico che è stato offerto al locale, peraltro relativamente giovane. Il ristorante si raggiunge facilmente venendo da Modena e girando a destra al semaforo di Lesignana. Solo poche centinaia di metri e un bivio ci suggerisce a sinistra la deviazione per il ristorante, segnalata anche da un apposito cartello. Siamo in aperta e silenziosa campagna, ancora poche centinaia di metri e il ristorante si propone ai clienti in arrivo sulla sinistra, offrendo subito un ampio e comodo parcheggio. Una lunga tavolata è stata preparata nella veranda esterna, ben riscaldata, e al nostro arrivo ci rendiamo conto di essere tra i primi. L'adesione è stata alta, ed alla fine quasi quaranta persone parteciperanno alla cena. Piacevole sorpresa un numeroso gruppo di giovani e gentili ragazze che si sono prenotate direttamente presso il ristorante. A dimostrazione di quanto conti una buona partenza per vivere bene una esperienza gastronomica convivale, riporto l'episodio che ha cominciato a far sorgere in me un certo disagio. La tavolata è ancora quasi deserta ma vengono disposte, ben distanziate, alcune bottiglie di vino: Lambrusco di Sorbara, cantine Bellei, e Albore Bianco Classico, frizzante reggiano. Premesso che non sono risultati vini di mio gradimento, mi ha colpito che le bottiglie, distribuite tra bianco e rosso in modo alternato, nel numero risicato di nove, fossero prematuramente poste a perdere frizzantezza e temperatura prima del tempo, e in ogni caso una accoppiata bianco-rosso sarebbe stato un gesto più appropriato. Mi sono subito rasserenato pensando ad un gesto di buona educazione, progettato per far trovare il tavolo già in qualche modo accogliente, mano a mano che le persone fossero arrivate, permettendo poi così finalmente di intervistare i presenti sul tipo di vino maggiormente gradito. Se in quaranta vogliamo in maggioranza del lambrusco, le quattro o cinque bottiglie già presenti davvero non possono bastare. Ed ecco gli amici giungere all'appuntamento, grandi abbracci e sorrisi non di circostanza hanno rinnovato il miracolo di GustaModena, che vede ogni volta sciogliersi il sangue dei presenti, emancipati dalle fatiche e dalle tristezze che la vita quotidianamente ci propone senza rsparmiare nessuno... :) Si parte con l'antipasto! Paparucci fritti, forse tenuti un po' troppo sul fuoco, perché risultano secchi e non solo scuri per il brodo di fagioli nel quale sono stati lavorati. Esordio non proprio felice, che vivo dando un'occhiata al vino presente sulla tavolata, sempre in stile minimalista. Ma forse adesso passano a chiedere se abbiamo bisogno per il bere, mi dico tra me e me, mentre guardo sconsolato il bianco frizzante reggiano ancora intonso, nonostante raccogliesse gli sguardi territoriali di almeno sei persone… Ecco il primo già annunciato: risotto alla parmigiana con aceto balsamico, sapore discreto, quantità nei vassoi da due cucchiai a testa, nessuno passa a chiedere se c'è qualche spazio da riempire e se è stato di nostro gradimento. Si può obiettare che con tante persone il servizio è necessariamente approssimativo, ma prevedere un passaggio forfettario per una ulteriore cucchiaiata, significa anche offrire l'opportunità a chi passa per chiedere un eventuale apprezzamento, cosa che non mi sembra difficile. Gli strigoli con guanciale e porri vengo serviti in modo più generoso, ma non raccolgono da parte mia molto credito, la pasta e piuttosto asciutta, non molto calda, e porri e guanciale non offrono quall'amalgama di sapori che mi sarei aspettato. Altri probabilmente la pensano allo stesso modo, dal momento che il vassoio non viene portato via vuoto. Veloce sguardo alle bottiglie, sempre le stesse, allora mi faccio coraggio e chiedo del lambrusco, visto che avevo già scroccato un bicchiere dalla bottiglia a due metri sulla mia destra… e non volevo esagerare. Faccio anche presente che non trovo più il tovagliolo chiedendone gentilmente uno. Si passa nel frattempo alle tigelle e agli affettati con formaggi e pesto. Buona la qualità e la quantità di questi ultimi, ma le tigelle non sono di mio gradimento, molto rigide e mi riesce difficile di aprirle col coltello per farcirle. L'arrivo del gnocco fritto è un vero sollievo, leggero, non unto e di buona consistenza e sapore. Il sollievo è minore per quanto riguarda l'arrivo del vino, che alla fine vediamo depositato a due metri di distanza, dal momento che la ragazza evidentemente non ricordava chi l'aveva richiesto. Per fortuna l'abbiamo recuperato dopo esserci sincerati che non era conseguenza di una diversa ordinazione. Il paesaggio di “vetro” rimarrà sempre lo stesso, e scemerà mano a mano che le bottiglie si esauriranno, e io sempre attento a capire se passavano a chiedere qualcosa, vanificando la mia aspirazione di un “giro” generale di rifornimento mirato, e starei ancora aspettando il tovagliolo se la mia dolce metà non fosse arrivata in mio soccorso. Buoni i dolcini serviti per finire, accompagnati da castagne calde e da una ragazza che proponeva un bicchiere di vino novello a testa, neanche si fosse trattato di grappa, a conferma delle impressioni iniziali ricavate sull'argomento bere... Già in altre circostanze gli avvenimenti di Gustamodena sono stati accompagnati da qualche insoddisfazione. La cosa mi colpisce in modo particolare, da utente del sito naturalmente, perché io credo che i ristioratori dovrebbero concepire queste occasioni come potenziali investimenti, dal momento che possono garantire un eccellente ritorno di immagine. Affrontare l'impegno con respiro ampio, con professionalità, e sanza calcoli eccessivi mi sembra ragionevole. E' vero che si è speso poco, 20 euro il conto finale concordato, ma come spiegavo in precedenza, per appuntamenti come questo si tratta per me di un elemento assolutamente relativo, e niente impediva di chiedere di più se si fosse valutata la cosa come indispensabile per una buona qualità del servizio, che sarebbe stato meno in affano con una persona in più, o meglio istruita, per esempio. Credo allo stesso tempo che nel giudizio finale debbano incidere anche elementi di cui umanamente e con visione d'insieme bisogna tener conto: anche con tutta la buona volontà si può andare in tilt se le grandi tavolate non rientrano nella propria tipologia di servizio, sebbene la professionalità credo debba dispiegare li vantaggio del proprio essere pensante in tutte le circostanze. Il ristorante peraltro si è cimentato su un menù che non le è proprio, come gnocco e tigelle, una scelta che si è rivelata a mio parere poco felice. Una serata storta può succedere a chiunque e, come spesso mi capita di ripetere, il giudizio che si esprime non è una valutazione del ristorante, ma di una singola e specifica esperienza concreta, che nella fattispecie è risultata non del tutto soddisfacente, e che credo e spero possa far riflettere in positivo le titolari, a cui sono certo l'entusismo e la passione possono suggerire soluzioni più idonee per la prossima occasione. Per quanto mi riguarda tornerò, anche perché la vera identità del locale non mi è sembrata ben rappresentata da questa cena. Un grazie particolare di cuore all'impareggiabile Magnanima che ha seguito tutti con la sua solita efficiente attenzione e simpatia. Ringrazio tutti gli amici presenti, che mi piacerebbe citare tutti, ma vorrei ricordare i nuovi volti a me vicini che hanno reso lieta ed interessante la serata, evina e le sue amiche, davvero persone squisite, e la mia amica Vania che si è lasciata coinvolgere. Naturalmente un abbraccio affettuoso a Reginalulu e supertigellina! Scontato ringraziare gi, che come vicino di posto mi ha sopportato per tutta la serata! :)

8 commenti

barbe
23/11/2009
Ciao grande falcon, i tuoi racconti sono sempre spunto di riflessioni. In questo caso specifico lo sono per me, come potrebbero esserlo per altri. Sei sempre preciso. Contraddirti mi sembra difficile e fuori luogo, per come racconti e motivi. P.S. Grande inizio, e poi le forchette a punte mozze ... :) :) :)
tigellinaboilerdilardo
23/11/2009
Impeccabile recensione del sommo Falcon! Mi trovo d'accordo con te su tutte le considerazioni fatte. In questo locale ci ero stata a maggio e mi ero trovata molto bene (recensione inserita), mentre in questa visita la mia soddisfazione è stata decisamente minore. Ritengo che la Locanda dia il meglio di sè con i suoi piatti tipici-particolari-curati rispetto a quelli più comuni-tradizionali (anche alla mia visita l'unico piatto che non ci era piaciuto era la "classica" grigliata di carne). Anche io avrei preferito spendere qualcosa in più pur di trovare qualche loro cavallo di battaglia che regala felicità sicura. E credo che anche loro avrebbero potuto trarne maggior gratificazione cogliendo un momento dove ci si può mostrare a modo per quello per cui si è speciali. A me i paparucci sono piaciuti (dalla mia parte non erano secchi, giusto ben cotti, che preferisco di sicuro al poco cotto) mentre i primi non li ho graditi molto : il risotto perchè è proprio il riso in sè che non mi esalta (se devo scegliere un primo,qualsiasi "risotto" non lo guardo nemmeno); gli strigoli perchè il guanciale aveva un sapore un po'forte che non era nelle mie corde. Il gnocco l'ho trovato buonino, le tigelle invece non mi sono piaciute, avevano un vago retrogusto di strutto, simile a quello delle schiacciatine mantovane (e anche come consistenza c'entravano più con quelle che con quelle che per me sono le tigelle, erano un po' secche-rigide prive di morbidezza interna). Finendo le cose negative, non mi è piaciuto nemmeno il battuto che per quel poco che il mio nasino mi comunica aveva all'interno lo stesso guanciale degli strigoli dal sapore forte-strano che non mi sollazzava. Mi sono piaciuti molto invece i ciccioli e la cicciolata, ho attinto anche dai vassoi dei vicini e dei meno vicini, insomma mi sono stati recapitati da tutta la tavolata. Dolci e castagne non pervenuti,non sono un'amante ed ero satolla di maialino, sul vino ohi ohi! Vuoi ben veder Falcon che tutte le bottiglie di Lambrusco che chiedevate continuavano a portarle dal nostro lato?? Perchè noi ne abbiamo sì richieste, ma non abbiamo nemmeno mai avvertito la carestia, forse perchè i vostri rinforzi giungevano nei nostri bicchieri! Ora mi sento in colpa, se penso a quando sono venuta da te a chiacchierare, che continuavo a sorseggiare il mio bicchierone di lambrusco, chissà che sete che ti ho fatto venire! Per il prezzo e per la serata tra amici non mi posso certo lamentare, però avendo appunto testato la Locanda con la sua cucina tipica, per questa serata ne è uscita sottotono. La ragazza che mi-ci ha servito però era sempre molto gentile.
grog
23/11/2009
Complimenti Gianfy, come sempre.... la questione del vino mi ricorda un'altra cena GM dell'anno scorso, dove feci la recensione brontolando appunto sulla scarsità di bumba. Però mi sembra che in quella giornata lì abbiamo bevuto più noi quattro in un giorno, che siamo andati a Valdobbiadene, che voi quaranta in una sera. A noi sono partite, a conti fatti, quasi una decina di bocce..... :) :) :) Alla prossima cena......
Reginalulu
23/11/2009
Magnifica come al solito! Sono sostanzialmente d'accordo con molte cose riguardanti il cibo (anche nella mia recensioni i voti, molto da prof, ai piatti non erano altissimi) anche se la mia percezione della serata a livello emotivo era così bella che ho comunque dato 4 cappelli. Sicuramente il mio giudizio è stato anche condizionato dall'ottimo pranzo che avevo fatto alla locanda qualche giorno prima. Concordo con Tige sulla cortesia nel servizio e anche a me il vino non sembrato troppo scarso... Insomma sono molto felice che la tua recensione faccia da contrappeso alla mia, non avrei mai chiesto di meglio :) :) :) Concludo con una frase che ho messo anche su FB: "Se volete aumentare il livello di pensiero dovete aumentare il livello di libertà" Mi pare che sia questo quello che si fa qui ;)
sprizz
23/11/2009
che peccato, i lposto merita tanto e anche le ragazze..forse in una serata piu'tranquilla potrebbe andare meglio
candy
24/11/2009
Ciao Falcon, leggo solo ora questa tua bella recensione. Le aspettative sono state un po' deluse, ma hai fornito, con il tuo modo di scrivere sempre cordiale ed impeccabile, molti spunti di crescita per i gestori. Complimenti Falcon, e' sempre un gran piacere leggerti :) E leggere raccontata da te una serata comunque tanto piacevole dal punto di vista della compagnia.
gi
24/11/2009
arrivo anche io in grande ritardo a leggere la recensione, grazie mille per aver raccontato un altro punto di vista (che non avevo colto appieno durante la serata). Sei stato, come al solito, perfetto, e assolutamente propositivo, e credo che l'utilita' di questo tuo racconto sia, come sempre, altissima. grazie ancora!
evina
29/11/2009
caro sommo falcon, è sempre un piacere partecipare alle tue emozioni. Un grazie sincero. Evina & C.
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