Recensione su Trattoria Tiola Castello di Serravalle
visitato da Jimi-Hendrix il 20.11.2009

Gironzolando per i colli bolognesi e memore di consigli di conoscenti, arriviamo a questa trattoria tradizionale, senza prenotazione. C'è un piccolo parcheggio di fronte all'ingresso; varcata la porta ci viene incontro quello che reputiamo essere il gestore il quale ci fa accomodare in un tavolo per due, di dimensioni ordinarie. L'interno è suddiviso in due sale: una grande, nella quale eravamo noi, dove c'è lo spazio per l'orchestra e per ballare; un'altra più piccola più “riservata”, senza musica e pista da ballo. Il locale appare rustico, come una tipica trattoria emiliana; legno alle pareti, tavoli in legno, sedie impagliate e la presenza di numerosi arnesi antichi e contadini appesi alle pareri quali tegami in rame, bilance, valigie antiche in cartone, una pala, delle seghe, ecc. ecc. Menù a voce: discreta scelta di primi e di secondi; noi optiamo per tris di primi per due composti da tortelloni al tartufo, ripieno di ricotta e spinaci, abbastanza buoni; tagliatelle ai funghi, non mi sono piaciute perché non sapevano di funghi bensì di conserva di pomodoro; infine gramigna panna e salsiccia, anche questa non mi è piaciuta, pasta scotta, salsiccia poca e insapore e panna ordinaria ma troppa. Secondo di gnocco e tigelle con grigliata mista, coniglio, formaggi misti, qualche salume (mortadella, ciccioli, salame, prosciutto crudo); gnocco fritto abbastanza buono mentre le tigelle non mi sono piaciute, troppo gommose per il mio gusto, un po' spesse; ma forse in queste zone le fanno così, boh; grigliata buona, cotta bene, coniglio arrosto buono, formaggi e salumi ordinari. Da bere abbiamo preso una bottiglia di pignoletto – azienda agricola La Marmocchia di Castello di Serravalle – ordinario e una bottiglia d'acqua naturale. Per finire due sorbetti, non mi è piaciuto molto in quanto un po' insapore, e un caffè, ordinario. Porzioni abbondanti, servizio molto buono, anche perché il locale non era pieno. Al venerdì non c'è la musica dal vivo, al sabato sì, con la possibilità di ballare. Alla cassa ci hanno chiesto € 55,00 totale per due dicendo che, a fronte delle spesa, ha influito particolarmente il tartufo sui tortelloni; vabbè. Non mi ha entusiasmato la serata, alcune pietanze non mi hanno soddisfatto o per gusto personale o per obiettiva scarsa qualità; bello invece l'ambiente ma con l'incognita dell'orchestra, il venerdì odierno assente; quantità delle cibarie generose e prezzi ordinari. Non mi sento di consigliarlo, ci sono altri posti dove si mangia meglio e più facili da raggiungere.. A meno che non si cerchi un locale con orchestra e spazio per il ballo. Due cappelli, buono