Recensione su Paradiso Modena
visitato da alessandra_gm il 28.11.2009

Sabato scorso la mia amica Clara organizza un ritrovo in pizzeria, visto che è bel pò che per un motivo o per l'altro non ci riesce a vedere tutti insieme. L'appuntamento è alle 8,15 alla pizzeria Paradiso a Cognento che non avevo mai sentito nominare. La pizzeria mi spiega è stata scelta perchè la sua nipotina Bea di poco più di due anni l'ha indicata come la sua pizzeria preferita, il motivo è semplice: fanno la pizza che a lei piace di più Mi era già giunta voce dei gusti decisi della bambina, però che determinasse la scelta della pizzeria dei suoi genitori e di tutta la compagnia mi ha fatto sorridere e incuriosire, chissà se effettivamente la Bea è già una piccola gourmet, forse potrebbe diventare la più giovane inscritta di gustamodena. Mentre mi reco all'appuntamento ho già scordato il nome della pizzeria, dopo un breve giro per le vie di Cognento senza successo la mia amica ci raggiunge per guidarci alla meta. Arrivata al parcheggio il posto non è dei più invitanti, è praticamente in una zona semindustriale e occupa un lato di un edificio che sembra un magazzino. Fuori l'insegna al neon e una veranda aperta utilizzata solo in estate con tavolini da bar anni '80. Attendiamo l'arrivo di tutti, alla fine siamo in 9, 3 coppie e 3 ragazze. La piccola Bea purtroppo non c'è, è un pò raffreddata. Entriamo finalmente in pizzeria, il locale è di media dimensione, ne piccolo ne troppo grande, è diviso in due dal bancone degli antipasti, il nostro tavolo si trova nel lato delle tavolate, di cui due sono da più di 20 persone. Nonostante il pienone, il locale non è rumoroso e si riesce a parlare tranquillamente. L'arredamento è classico e ordinato, sul lato di fronte all'entrata c'è il bancone del bar contiguo a quello dei pizzaioli che sono già in piena attività. Il cameriere ci fa accomondare al tavolo allungandoci i menu, il ristorante oltre a pizzeria è specializzato in pesce, ma non mi soffermo sul menu extra e vado subito a scorrere le tipologie di pizza che sono molte e varie, oltre le pizze classiche ci sono le pizze speciali, le pizze bianche senza pomodoro e le strie senza mozzarella, in più si può avere la pizza al metro anche quella come uno preferisce. Arriva il cameriere e ci consiglia la pizza al metro (probabilmente per facilitare il lavoro dei pizzaioli), a me andrebbe anche bene ma gli altri preferiscono la pizza singola, il cameriere non insiste e prende le ordinazioni: una marinara, una bufala ai porcini, due mozzarella-pomodirini-radicchio (leggera), una stria funghi-parmigiano e pomodirini, una mozzarella-pancetta parmigiano-aceto balsamico (emiliana), una alle verdure, una ai funghi, una al gorgonzoa; da bere due bottiglie d'acqua che diventeranno tre, due caraffe di coca, una fanta, due birre medie. Visto il pienone mi preparo ad aspettare un pò, ma l'attesa non è tanta anche perchè il tempo passa in fretta visto le tante cose da dirci. Dopo circa 20 minuti cominciano ad arrivare le prime pizze, enormi (circa 40cm di diametro), sottili ma sostenute e ben farcite con ingredienti freschi. La pasta è tipo stria, gonfia all'interno, sottile e croccante, cotta bene a parte la focaccia che è leggermente troppo cotta sopra. Tra una chiacchera e l'altra terminiamo quasi tutti la pizza, anche le mie amiche tipo scricciolo. Dopo la pizza prendiamo quasi tutti il dolce, per la maggior parte il sorbetto, una fetta di torta alla ricotta e pere e un tiramisu. Anche le porzioni dei dolci sono sull'abbondante e tutto buono. Dopo i dolci vengono ordinati 5 caffe e terminiamo di raccontarci le novità, alcune belle altre meno. Chiediamo il conto, il totale è 147 euri: 16,40 a testa. Alla fine mi sbilancio è do 4 cappelli, si tratta di un giudizio che si riferisce solo alla pizzeria, anche se il posto è abbastanza ordinario voglio premiare l'essenzialità e l'onesta: pizze buone e con ingredienti fresci, servizio cortese e veloce, ambiente confertevole e pulito. Brava Bea, la tua fama di piccola gourmet è stata confermata.