Recensione su Trattoria del Castello Bracciano
visitato da Jimi-Hendrix il 07.12.2009

In una delle mie innumerevoli sortite nella capitale per.. questioni di cuore, decido in comune accordo con la mia gentil donzella un giro al di fuori della città, ormai visitata in maniera accurata; in questa occasione ci dirigiamo a Bracciano e l'omonimo lago, ubicati a circa 45 km da Roma. Scesi dal treno, ci addentriamo nel grazioso centro del paese; dopo un giretto veloce ci accorgiamo di essere già abbondantemente entrati nell'ora di pranzo quindi cerchiamo un buon posto per mangiare. Nella piazza ai piedi del mastodontico e famoso castello Odescalchi, denominata Mazzini, si trovano ben 4 tra ristoranti, pizzerie e trattorie; dopo un'occhiata ai menù in mostra all'esterno optiamo per questa trattoria, ispirandoci fiducia. L'interno è gradevole, sembra proprio una trattoria di provincia come anche se ne trovano in Emilia; la zona per i tavoli degli avventori è abbastanza piccola, con un numero di coperti che non supera le 35 persone; in fondo alla sala, stretta e lunga, vi sono i servizi e la cucina. Nel momento del nostro ingresso solo altri due tavoli sono occupati; nel corso dei minuti arriveranno altri clienti. C'è da dire che all'esterno c'è una ampia tettoia con altri coperti, in quel momento chiusa, utilizzata nella bella stagione. Una gentile signora di mezza età ci da il benvenuto, ci fa accomodare e ci porta i menù. Discreta scelta fra antipasti, primi e secondi tradizionali e soprattutto di pesce, molto ampia la carta dei vini, con prodotti di quasi tutte le regioni italiane e di tutti i prezzi. Da bere ordiniamo la classica bottiglia d'acqua liscia da lt 0,75 (€ 2,00) e mezzo litro in caraffa di rosso della casa (€ 5,00), senza bolle, buono. Cominciamo con un antipasto rustico (€ 10,00) per due composto da salame, coppa, prosciutto crudo, pecorino, mozzarellina e varie fritture di bocconcini di patate, pesce e altre cibarie non identificate: abbastanza buono. Come primo prendiamo ravioli ricotta e spinaci al ragù (€ 9,00) per la mia lei, discreti, e per me ravioli speck e taleggio (€ 10,00) molto buoni e succulenti. Essendo già quasi pieni saltiamo il secondo e ci prendiamo un dolce, tiramisù per entrambi (€ 5,00 cadauno) risultante in quantità abbondante e molto buono, indubbiamente fatto in casa. Il servizio è accurato, la premurosa signora non ci tratta da clienti, ma da nipoti da accudire e coccolare, figo! Passata un'oretta abbondante di chiacchera e sforchettate, ci alziamo e paghiamo un totale, per due, di € 48,00 comprensive di € 1,00 a testa di coperto (doppio bicchiere a calice, doppie posate in metallo, tovagliolo di stoffa, tovaglietta di carta; vecchie tavole in legno, si fa un po' fatica a incastrarci sotto le gambe). In conclusione, è un posto alquanto gradevole e tranquillo con un ambiente raccolto quasi intimo, ma non con tavoli troppo vicini, soddisfa tutti i gusti, gran scelta di vini, servizio “caloroso” e preciso, prezzi un tantino alti. La clientela è divisa equamente fra turisti e abitanti della zona (segno di qualità). Consigliato per chi capiterà in zona, 3 cappelli. All'uscita della trattoria ci dirigiamo verso l'ingresso del castello Odescalchi, sempre ubicato nella medesima piazza Mazzini, per la visita guidata d'obbligo; straordinario l'interno, come l'esterno, e la vista del panorama del vicino lago; 7 eurini spesi bene! Per chi volesse approfondire c'è il sito ufficiale www.odescalchi.it oppure innumerevoli altre pagine web di foto e notizie in merito. Per gli amanti di gossip è il castello in cui si sono sposati Ramazzotti e la Hunziker.. Nel castello, infatti, è possibile organizzare feste, ricevimenti e matrimoni.