Recensione su Caffe del Corso Modena
visitato da mesco il 17.12.2009

Recensione su
Caffe del Corso
Modena

Visitato il 17.12.2009
Poteva andare meglio..
Scritta da mesco
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 35.00
Coperti: 1
8 commenti
Giovedì cena natalizia annuale del calcetto. Il nostro navigato coach nonchè organizzatore/gestore/amministratore/mentore/capitano/finanziatore ( nel senso che quando qualcuno,spesso,si dimentica di pagare la propria quota del campo,ce la rimette lui a cui abbiamo volontieri e furbescamente demandato anche l'onore di essere l'ufficiale pagatore) aveva saggiamente prenotato da Pirri. Locale perfetto quando ci sono tanti partecipanti ( 23 braghe )con palati anche diametralmente opposti ( chi predilige i primi o i secondi di ciccia o la piada o la pizza ,lì,è accontentato. Senonchè ( si scriverà così?) un paio giorni prima del gioioso convivio un giro di sms ci avverte dell'inaspettato cambio di location. Al Caffè del Corso non andavo dai tempi della gestione dei mitici ed infaticabili fratelli Monica e Sandrino e della indimenticata ed indimenticabile Mamma ( anche per i tantissimi a Lei affezionati avventori ) Erminia. Poichè non è affatto vero che la curiosità è ( solo ) donna,abbiamo accettato senza preconcetti o propositi di inutili paragoni. (Nota dell'Autore,che sono io) :siccome la mia inesistente destrezza informatica non mi consente di reperire i tags da incollare a questa mia ultima fatica (fatica anche per voi che leggete),li scriverò. *Ambiente: molto caldo grazie all'arredo antico e ben tenuto ; *Servizi igienici (a mio umile parere requisito importantissimo): assolutamente in ordine e puliti; *Servizio: non sufficiente; *prezzo: 36 euro, *Cucina: tipica modenese. Entriamo e ci fanno accomodare nella saletta a dx adibita a cantina e mostra dei prodotti con annesso ufficio e all'occorrenza sala x piccole comitive composte da max 12-15 persone. Non ci siamo ancora tutti:la sporca dozzina mancante sta terminando la tenzone calcettistica a -2gradi e quando facciamo notare che i 18 posti apparecchiati (peraltro già impietosamente strettissimi )non sono assolutamente bastevoli nasce la prima poco simpatica polemica e così via finchè il nostro indispensabile capitano,che è anche valente negoziatore,ha trovato la risoluzione di pace n°1 andando a prendere con un cameriere altre sedie. Bene(per modo di dire)ci siamo tutti ma non ci stiamo tutti, viene portato un tavolino alto rotondo (tipo autogrill)per sistemare il XXIII°(che non è un pontefice ma un nostro giocatore che forse aveva perso tempo nello spogliatoio a darsi le creme anticellulite)dietro agli altri da solo(ma vi sembra il caso?). Scartata questa soluzione degna di premio Nobel accogliamo il tapino relegandolo ad un angolo del tavolo con lo spigolo dello stesso conficcato nello sterno(così impara ad arrivare per ultimo). Naturalmente siamo quasi abbondantemente tutti over fifty(sia di anni che di chilogrammi)e di poco sana ma molto-molto robusta costituzione. La situazione ora è fisicamente insostenibile: il desco è formato da quattro tavoli uniti a formare un quadrato,ad ogni lato ci sono 5,75 commensali,le sedie sono completamente unite paiono inchiodate tra loro,nessuno si può praticamente alzare senza far muovere gli altri 4,75 del suo lato,si mangia alternati(mentre con le posate uno armeggia nel piatto il suo vicino sta appoggiato allo schienale della sedia e viceversa),non v'è spazio alcuno intorno x le maestranze e quindi i piatti e le portate vengono consegnate al commensale più vicino all'ingresso che poi le fa girare agli altri. *Vino i primi 3 lambri che ci portano vengono accantonati subito perchè troppo acidi oltrechè sconosciuti,indi il nostro portiere Occhio di Falco,così carinamente chiamato perchè ha 3 decimi di vista inequamente suddivisi x occhio con lenti e montatura modello rag.Filini, insospettabilmente avvista sugli scaffali dell'ottimo grasparossa Vigneto Cialdini di Cleto Chiarli,x me fra i migliori graspa di questa annata,diventando l'eroe della serata(cosa che raramente gli capita in campo). -Antipasti di salumi affettati(degni di nota solo i ciccioli); -Tortellini in brodo,ahinoi, stracotti(ma non si era concordato x le tagliatelle al ragù?)che arrivano in tempi diversi,addirittura gli ultimi 4 piatti,tra cui i miei e che non ho mangiato,erano di fattura e gusto diverso dai precedenti ed il brodo,tiepido, dava l'idea di mai avere tenuto in abluzione un bipede avicolo; -Secondi: 2 diconsi 2 fette di cotechino cadauno(tiepido) con fagioli; siamo ai secondi ed è finito il pane(!!) e ci portano della piada (fredda),quindi finisce anche la piada(!!) e arrivano dei grissini,quindi arriva della purea di patate il cui sapore insapore tante cose ci faceva immaginare tranne di provenire dal tubero o suoi derivati. Ora arriva un piatto solo e piccolo di torrone x tutti e 23 gli utenti e 2 panettoni farciti su cui non posso proferire verbo chè non mi cibo di dolci( la mia religione non lo permette). Dimenticavo con i dolci sono arrivate ben.....1 bottiglia di moscato peraltro servita in quei bicchierini da liquore delle dimensioni del ditale da sarta che vedevo negli anni settanta a casa della mia bisavola (d'altronde provate voi a dividere 70 cl.di vino per 23). Ormai la cena è terminata e noi abbiamo bisogno di sgranchire finalmente le vetuste estremità logorate da lustri di sports e soprattutto imprigionate per le ultime due ore,nessuno ha voglia di prendere amari-limoncini-sambuchina in loco, che il feeling reciproco fosse finito prima dell'antipasto s'era capito da mò ,ci comunicano il quantum,il nostro insostituibile factotum raccoglie le quote e paga.Nessuno di noi pianta il chiodo nonostante nella nostra allegra brigata siano ampiamente rappresentate tutte le categorie di professionisti così dette a rischio( che qui non elencherò non in omaggio alla privacy ma per non incorrere nei rigori di qualche querela). Paghiamo e fuori ad accordarci su dove andare a bere qualcosa,fumare, etc...quando veniamo richiamati all'interno e ci viene detto che dobbiamo pagare il servizio! Ma come : . Naturalmente nasce un'altra polemica che presto saggiamente noi smorziamo perchè eravamo andati lì x stare bene e non per cercare rogna(invecchiare servirà pure a qualcosa).Alcuni aggiungono qualcosa,altri si rifiutano per principio e non per piccineria,io per esempio metto i 6 euro di moneta che avevo in tasca. Concludendo : non è stata una grande esperienza,di cappelli ne do 1 perchè è un po'che manco da queste parti e su queste pagine,perchè sono momenti difficili x tutti e perchè........è quasi Natale. Fortunatamente all'indomani mi sono rappacificato con la cucina modenese e con il servizio andando a colazione da Danilo.Ma questa è altra storia che spero di raccontarvi presto. Auguri sinceri a tutti.

8 commenti

joy
19/12/2009
Ritengo che il cappello che hai dato, specificandolo è dovuto che siamo vicini a Natale..... Il chè è tutto dire ;)
Funghetta
19/12/2009
bellissima recensione...troppo bravo.....
grog
20/12/2009
Grande mesco, molto divertente. Ma scusami un po', ma chi è quel pazzo che vi organizza una cena natalizia in un Caffè???? Ma lo usate anche come traversa della porta??? Tutte le pallonate devo avergli rotto qualcosa..... con tutti i locali che ci stanno a Modena e dove spendi forse anche meno mangiando meglio, andate al Caffè??? Cinquant'anni d'età non giustificano un suicidio di massa...... Siamo quasi coetanei, stammo a vedere che frequentavamo quel Caffè nello stesso periodo, la mia compagnia si riuniva proprio lì davanti, i primi anni ottanta.
mesco
20/12/2009
Caro GROG, non solo ci ha portato lì ma ci ha fatto disdire la prenotazione da Pirri,il chè ha fatto sorgere in noi qualche sospetto...... Mi fa piacere notare che non solo la mia di memoria sta perdendo qualche colpo. Al Caffè del Corso ci si andava a nascondere da occhi indiscreti nella sala grande in fondo con le sedie ed i tavoli di plastica verde già dagli anni '70 in alternativa alla sala biliardi del GUF quando noi studenti, meritevoli di stare dietro la lavagna col cappello con le orecchie,facevamo cabò. NOTA X I PIU'GIOVANI: non è che siamo così decrepiti da poter essere stati balilla, è che il "bar di via università" ( dove facevano i migliori panini d'Europa )tutta Modena ha continuato a chiamarlo GUF anche nel dopoguerra e fino alla sua,purtroppo per noi "secchioni",chiusura avvenuta mi pare a metà degli anni '80.
grog
20/12/2009
Che perdita la chiusura del GUF... Ricordo che andavi, mangiavi i panini dolci ripieni di tonno, insalata, maionese, mozzarella, pomodoro ed altro, a più non posso e quando pagavi ne dichiaravi uno o due..... e tutto era a posto. Poi un anno cambiarono politica, misero uno a controllare quanti ne slappavi, in questo modo nessuno ne comperava più o consumava al bar, hanno dovuto rimettere le cose come prima per riuscire a sbarcare il lunario.... mesco di che anno sei? io sono del 1957. Quanti cabò ho fatto lì ai tempi del liceo...... stavo in giro per Modena fino alle 10, ora in cui mia madre usciva per fare la spesa, poi dentro al GUF a giocare a carambola, 8 e 15, goriziana.... fino alle 12.30. Si giocava con chi capitava o anche da soli..... cacchio, o tempora o mores (che non vuol dire bei tempi e belle more.....)
mesco
20/12/2009
Caro GROG, sono un '59,e se potessi tornare indietro dei cabò in quegli amati fumosiluoghi,dove veramente si forgiavano i caratteri e si creavano gli uomini di oggi,ne farei molti di più anche a costo di essere ancora a liceo. Ma non vorrei che fossimo troppo diseducativi per i giovini moderni o per dirla alla moda politally non correct e che trasgredendo le linee guida venissimo censurati.
grog
20/12/2009
Che liceo hai frequentato? Io il Tassoni, sezione E

14/02/2010
Putroppo Erminia,Nino, Monica e Sandrino...erano tutt'altra cosa ...sigh
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