Recensione su Lo Spuntino Castel Gandolfo
visitato da Jimi-Hendrix il 07.01.2010

Recensione su
Lo Spuntino
Castel Gandolfo

Visitato il 07.01.2010
Consigliato!
Scritta da Jimi-Hendrix
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 18.00
Coperti: 1
2 commenti
Castel Gandolfo: località della zona nota come i “castelli romani” a 25 km da Roma, presso il lago Albano e famosa in tutto il globo per la presenza della residenza estiva del Papa; peccato che dentro non ci si possa metter becco.. almeno in questo periodo. Un gran paesaggio naturale offre la vista del lago Albano, verso valle, specie in questa giornata di sole. Il centro storico è piccolo, raccolto, offre qualche suggestivo scorcio e qualche palazzo e chiesa antichi; piacevole ma non memorabile. Molto brutti sono altri scorci, con case ad abitazione costruite l'una sull'altra senza regole, buon gusto e buon senso; numerosi i ristoranti e pizzerie ma la maggior parte chiusa per ferie; presenti qualche negozio di souvenir. In posizione diciamo sfortunata è la stazione del treno, a metà, sia come quota altimetrica che come distanza chilometrica, fra il paese e il lago, collegata coi due da una strada abbastanza pericolosa se percorsa a piedi; brutta anche la stazione in sé, sporca e apparentemente abbandonata a se stessa. Chiusa la parentesi turistica veniamo al sodo, il pranzo! Scegliamo questa trattoria in pieno centro, ci ispira fiducia. Ci accoglie un gentile signore che ci fa accomodare in un grande tavolo con due panche ai lati; qui stiamo comodissimi, noi siamo in due mentre il tavolo sarebbe per quattro; il locale è quasi pieno sia di turisti che abitanti. L'interno è molto piccolo ma estremamente gradevole, in stile rustico con tavoli, panche e sedie in legno, perlinato alle pareti, intonaco rustico da montagna nella parte alta delle pareti e in parte sul soffitto; immancabili travi e travetti in legno chiaro sull'altra parte del soffitto. Alle pareti vi sono numerose mensoline con vini locali, oggetti vari e tanti quadri con foto antiche del paese. Pochi i coperti, circa una ventina. Il menù è abbastanza vario, con antipasti, primi e secondi per tutti i gusti; non ho visto pesce mentre c'è un menù dedicato a stuzzicanti piatti di selvaggina con cinghiale, lepre, fagiano, ecc. Discreta la carta dei vini, dominata dalla presenza dei locali “castelli romani” con altri nazionali. Nell'ultima pagina ci sono due menù a prezzo fisso, da 18 a 25 € con una scelta assai più ristretta di pietanze. Optiamo per il fisso da 18 €, ci sembra comunque adeguato e abbastanza economico. La scelta è tra tre primi, quattro secondi, due contorni, vino della casa, acqua e caffè. Il vino ce lo portano in una bottiglia da 75 cl presa con tante altre da una credenza lì vicino, con un tappo da cucina; l'etichetta, per quanto possa far fede in questo caso, dice “vino della casa” e poi indica l'effige della trattoria. Andando oltre l'apparenza, assaggiamo il vino, servito a temperatura ambiente, che apprezziamo assai: è un vinello locale, rosso, liscio, dal gusto deciso, adatto alle carni e ai formaggi; bonino. Acqua fresca da frigo in bottiglia da 75 cl. Insieme al beveraggio ci porgono un cestino di pane casereccio, buono. I primi che prendiamo sono cannelloni con ripieno di carne col sugo e fettuccine al ragù; cannelloni discreti, con tanto sugo, come vuole la tradizione laziale, ripieno discreto; fettuccine buone e ragù molto saporito; quantità abbondanti. Unico neo: il parmigiano si trova già sulla pasta in quantità abbondante; credo che dovrebbe essere sempre messo sul tavolo a parte affinché il cliente sia libero di non metterlo o metterlo nella quantità che desidera. Personalmente l'episodio non mi crea problemi, io adoro il parmigiano; li crea invece alla mia dolce metà, a cui non piace ed è costretta a togliere il primo strato di sugo “contaminato” dai suoi cannelloni.. Come secondi prendiamo salsiccia ai ferri e scamorza al forno con prosciutto crudo; salsiccia buona, cotta bene, saporita; scamorza e prosciutto buonissimi, la mia morosa ha spazzolato tutto in velocità! Insieme ai secondi arrivano due contorni di insalate miste, molto ricche e buone; per condire l'insalata ci portano sale, pepe, olio, e aceto balsamico di Modena, di quello da battaglia ma effettivamente imbottigliato in zona, a Magreta; non ricordo la marca. Quantità leggermente abbondanti, per i secondi e contorni. Concludiamo con due caffettini ordinari. Niente dolci. Servizio cortese e preciso, tempi di attesa nella norma. Per quanto riguarda il coperto, è presente un solo bicchiere a testa, la tovaglia e i tovaglioli sono di carta rossa spessa, doppie posate in metallo. Bagno piccolissimo e di non facile accesso ma abbastanza pulito e funzionale. Ci alziamo e paghiamo i 18 € a testa pattuiti. Ci siamo trovati bene, un posto valido secondo me, da sperimentare ulteriormente, ammesso di capitare ancora in zona. Abbiamo speso poco col menù fisso e siamo usciti sazi. Il resto del menù non mi sembra caro, anzi; si potrebbe tranquillamente provare con qualcosa di più elaborato. Sono molto indeciso tra 3 o 4 cappelli.. Facciamo 3 sapendo comunque che è un tantino stretto, come voto. Consigliato!

2 commenti

candy
12/01/2010
Ciao jimi, avete scoperto una trattoria interessante :) Decisamente un ottimo prezzo con questo menu' fisso, e le portate che avete ordnato sembrano davvero molto buone. Se un giorno riusciro' ad accontentare la mia bimba e la portero' in giro in quella zona, me lo ricordero' ;)
Jimi-Hendrix
13/01/2010
Siii mi piace scoprire trattorie nuove.. Specie se dopo esci soddisfatto/a. Passaci, poi ci dici, se hai occasione. Ciauu
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