Recensione su Locanda Zita Vesale - Sestola
visitato da Rod il 03.01.2010

Abbiam passato una settimana a Vesale, in occasione del capodanno, a pochi metri dal centro del paese, praticamente 3 minuti a piedi dal ristorante. L'ultimo giorno, visti i preparativi di sgombero della casa in affitto optiamo per pranzare alla Zita, visto che ne parlan tutti bene. Il giorno prima prenotiamo, per 7 persone. La domenica, ore 12,30 siamo al locale. Bell'ambiente, rustico ma accogliente. Ci accodano nell'ultima sala, cè molta gente. Dopo qualche minuto appare la cameriera, che ci illustra cosa si può mangiare. Uno di noi mormora "mi farei il tris di primi, poi vediamo, voi che dite?". La cameriera sparisce. Cosa avrà capito? Stiamo ancora decidendo quanta fame abbiamo che arrivano due vassoi con gli antipasti. Sono crostini misti, con salse ai fugnhi, di fattura diversa. Molto buoni. Anche i pezzetti di polenta fritta con ragù di carne sono molto buoni. Accompagniamo il pasto con acqua e una bottiglia di Lagrein. Riappare la cameriera con una pirofila di rosette. Personalmente salto, gli altri sembrano apprezzare, senza troppo entusiasmo. Nei 20 minuti successivi ripassa 2 volte, chiedendoci se avessimo già avuto le rosette, rispondiamo che ci ha già servito in entrambi i passaggi. Finalmente la cameriera si ricorda dell'insalata verde di una delle astanti, che non mangia pasta. Arriva finalmente con i tortelloni, bianchi e verdi, di ricotta e spinaci (o bietole), conditi con funghi, in bianco. Si mangiano, nulla di eccezionale. Penso subito al trofeo "Tortellone dell'anno 2006" (o qualcosa di simile) che è in bella mostra sul bancone dell'ingresso. Finisce l'acqua. Aspetto circa 5 minuti, non si vede la cameriera nè altri camerieri. Prendo le bottiglie e le porto al bancone. Nel tragitto non vedo altri camerieri, nè tantomeno nessuno al bancone. Solo un sacco di gente, molti in piedi. Saranno in pausa? ASpettiamo ancora, poi appare un cameriere, che prende istruzioni da quella di prima su cosa cè da fare. Ha in mano un vassoio di tagliatelle, ci serve. Sono condite con lo stesso sugo di funghi dei tortelloni. Si lascian mangiare. Quando vuota il vassoio lo fermiamo e ci facciam portare altre due bottiglie di acqua. Riappare la cameriera che porta la faraona per la ragazza con delle patate al forno. E ci chiede cosa prendiamo di secondo. Per non esagerare prendiamo un pò di funghi, 2 grigliati e due fritti, con patate al forno. Passa poco e arrivano i vassoi. Buoni i funghi, la patate son scaldate e non proprio speciali. Saltiamo i dolci, prendiamo 4 sorbetti al limone e 7 caffè. Poi andiamo alla cassa. Facciamo due conti separati, uno per i 6 che han mangiato i primi ed i funghi, ed 1 per la ragazza che ha mangiato diversamente. Resto di sasso. 168 euro è il conto per noi 6. Sono 28 euro a testa. Ricapitolo mentalmente, 6 antipasti, 6 tris di primi, 2 funghi grigliati, 2 funghi fritti, 2 patate al forno, 4 bottiglie di acqua, 1 bottiglia di vino, 4 sorbetti, 7 caffè. La qualità è discreta, non certo da meritare una certa nomea. La quantità? poteva esserci, son passati coi primi più volte, ma non siamo amanti della quantità se non cè qualità. Vabbè, ormai il danno è fatto. Poi paga la ragazza, che ha consumato una insalata verde, una patata al forno ed una faraona. Il totale è di 20 euro! Non siamo rimasti soddisfatti. Non lo consiglio, se no proprio a chi si trova lì e non ha tempo di cercare altrove. Forse in diversa occasione, con meno gente presente (han messo qualcuno in veranda, con un fugno a far da riscaldamento), le cose potevano andar diversamente. Il rapporto qualità prezzo non è certo buono. Con poco di più ci si mangia il pesce. E per fortuna eravamo lì e non ci siam dovuti fare 1 ora di auto da Modena. Alla prossima. Rod