Recensione su Trattoria Il Fantino Modena
visitato da Kant.83 il 19.01.2010

Serata di nebbia in quel di Modena...un martedi piuttosto grigio. I bei tempi dell'università sono purtroppo finiti, ma c'è sempre tempo per qualche piccola cena remember... Una nostra amica veneta torna a trovarci, così ci organizziamo in sei (due maschi e quattro affascinanti donzelle) e decidiamo di prenotare al Fantino. Avevo letto tante recensioni positive ed ero stato attirato dalla trasparenza con cui è realizzato il sito, così mi sono permesso di consigliare questo ristorante. Nessuno di noi c'era mai stato prima... Molto comoda la posizione in centro, appena si entra si viene colpiti dall'atmosfera. Tranquilla, avvolgente, familiare...luci soffuse e lume di candela. Molto molto carino ed accogliente. L'oste, un simpaticone, ci viene incontro e ci fa accomodare al tavolo che ci aveva preparato. Dopo esserci accomodati e sistemati, il padrone torna per le ordinazioni. Da notare la presenza dei camerieri, ma solo di contorno. Le vere interazioni noi le abbiamo intrattenute solo con il padrone. E' una cosa che mi ha fatto piacere, soprattutto perchè ci ha trattati molto amichevolmente ma sempre professionalmente. Odio quei posti dove le cameriere sono incagabili e sembra che siano lì per farti un favore; con i camerieri maschi mi è successo meno volte, non so perchè... In questo posto non esiste menù scritto. O meglio, esiste appeso in bacheca all'esterno, cosa che apprezzo molto, ma al tavolo si fa tutto a voce... Viene da se che ci si deve fidare. Memore di quanto ho letto sul sito e sulle recensioni, decidiamo di fidarci. Optiamo per un tris di primi, ma in porzioni da assaggio, dato che non volevamo mangiare solo quelli. Il tris consisteva in: -Tortelloni di ricotta: buoni, diciamo nella media. -Tagliolini funghi porcini e speck: anche questi piuttosto gustosi, ma complessivamente abbastanza normali. -Gnocchetti con zucca e salsiccia: questo è il vero piatto forte dei primi, veramente sublimi; grande idea il contrasto tra i due sapori. Super-consigliatissimi, però deve piacere la zucca. Per accompagnare i primi ci siamo fatti servira una bottiglia di sangiovese. Non ho scelto io, infatti a me non è piaciuto granchè. Finiti questi assaggi di primi, decidiamo di proseguire con gnocco e tigelle e un secondo da spartire. Tigelle buonissime, gnocco buono ma un po' pesantino, affettati di qualità, formaggi pochi. Come secondo ci facciamo servire dei tocchetti di pollo all'aceto balsamico, che risultano un piatto semplice ma molto gustoso. Le patate arrosto di accompagnamento erano ottime. Come vino, seccata la bottiglia di sangiovese, ce ne facciamo portare una di chianti, che personalmente ho apprezzato molto di più. Se avessi scelto io, avrei bevuto del buon lambrusco Pra di Bosso che è sempre gradito. Finiti anche i secondi eravamo già belli satolli, ma il capo ci propone un bel vassoio di dolci misti, che si rivelano essere delle torte. Ottima quella al limone, troppo da frigo la torta barozzi, squisita la crostata. A seguire, caffè per tutti e ammazzacaffè offerti al tavolo, che però risultano essere solo nocino (industrale ma di quelli buoni) e un paio di grappe, che personalmente non apprezzo. Arriva a questo punto la resa dei conti. Ci siamo fidati...sarà andata bene?? Decisamente si, dato che a testa fanno 25 euro. Un prezzo più che onesto per le prelibatezze che abbiamo mangiato e per le quantità. Siamo usciti mangiati, bevuti e soddisfatti, torneremo decisamente presto!!! Quattro cappelli meritatissimi!