Recensione su Osteria della Cavazzona Castelfranco Emilia
visitato da pandi il 29.01.2010

Recensione su
Osteria della Cavazzona
Castelfranco Emilia

Visitato il 29.01.2010
Consigliato!
Scritta da pandi
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 28.00
Coperti: 1
6 commenti
Incuriosite ed invogliate dalle recensioni positive di questo locale io e la mia amica Seta abbiamo voluto provarlo. Siamo arrivate verso le 20.30 e dopo un garibaldino parcheggio nell'area del distributore limitrofo siamo entrate nel locale. Arredamento elegante e minimal con tavoli di varia forma e grandezza apparecchiati con cura. Belle sedie. Temperatura dell'ambiente ahimè modello era glaciale. Veniamo accolte da un cameriere/cuoco (?) che si offre di portare i cappotti in guardaroba. A malincuore cediamo i nostri piumini e, piuttosto intirizzite, ci accomodiamo al tavolo che ci viene indicato e che, arghhhhhh, è perfettamente in linea retta con la porta d'ingresso e ci sferza di ferali soffioni gelati ogniqualvolta viene aperta da qualche avventore. Mentre ci accingiamo ad esaminare il menù, il cameriere/cuoco ci ricorda che è possibile anche gustare una serie di prelibatezze con il tartufo ma dopo un breve scorsa alle proposte decidiamo per un antipasto di culatello e gnocco fritto da dividere e due tagliate con rosmarino e sale con patate al forno. Ci viene portata l'acqua naturale richiesta e Seta chiede “è possibile avere un calice di vino rosso e se si, quail vini avete?”. “si, è possibile” risponde il cameriere/cuoco “ma per il vino le mando il mio collega che è più esperto”..Benissimo..Continuiamo a chiacchierare spizzicando gli ormai famosi (e discretamente gustosi) grissinoni invasati (nel senso di messi in un vaso) sul tavolo. Temperatura ambientale stazionaria. Da dietro le spalle di Seta vedo incedere un cameriere con una bottiglia sconosciuta tra le mani, si appoggia al tavolino posto al centro del locale, la stappa con eleganza e, inarrestabile come una discesa di Maicon sulla fascia, si avvicina al nostro tavolo e senza dire una parola versa il vino nel calice di Seta. Restiamo basite per qualche secondo e quando il cameriere si sta già allontanando dal nostro tavolo senza proferire verbo, la mia amica timidamente chiede “che vino è?”. “Cabernet sauvignon”. Naturalmente. Peccato che nessuno l'abbia scelto. Questo davvero non mi è mai successo. Passi che ci sia un solo vino per la mescita al calice ma almeno sarebbe doveroso chiedere se quell'unico vino incontra I gusti del cliente, no? Va bè, lasciamo perdere. Seta dice che almeno è buono. Arriva l'antipasto: gnocco fritto un pò unto ma buono, culatello buono (ma sembra coppa). Temperatura ambientale semmai peggiorata a causa dell'ingresso di diversi avventori che spalancano la porta alle nostre spalle. Arrivano le nostre tagliate: si presentano bene, di quantità adeguata e di cottura come richiesto (non troppo al sangue). Il sapore è buono, la carne sufficientemente tenera ma un pò “nervosa” (nel senso di una consistente porzione laterale di nervatura non masticabile). Il condimento è un pò avaro e rende la carne un pò troppo asciutta. Le patate al forno ci guardano ai lati del piatto principale e ci dicono che il cuoco le ha dimenticate nel forno..sono piuttosto bruciacchiate ma, dai, nel complesso discrete. Terminiamo il pasto velocemente perchè davvero il freddo minaccia la nostra digestione..i camerieri sembrano essersi adattati all'ambiente e pur offrendo un servizio attento e preciso non regalano sorrisi nè note di calore ai clienti. Dopo che Seta ha cercato di scaldarsi con un caffè decaffeinato (accompagnato carinamente da biscottini secchi davvero buoni) paghiamo un conto di 56 euro che giudichiamo adeguato. Forse siamo state sfortunate ma Freddo, vino “imposto” e cibo buono ma non speciale mi fanno concludere per 2 cappelli e mezzo, arrotondati a 3 perchè penso che possano migliorare e vogliano farlo.

6 commenti

grog
30/01/2010
Benvenuta, bella recensione e complimenti per la generosità....
joy
30/01/2010
Benvenuta Pandi, bella recensione descritta bene, peccato per la temperatura ambientale, brutta compagnia il freddo a tavola :(
Stephen
30/01/2010
ciao cara pandi,pensare che questo posto lo volevo provare presto,forse è meglio se aspetto un clima più clemente.....
Reginalulu
30/01/2010
Benvenuta Pandi! :) Bella recensione :) :)
golosona
31/01/2010
Benvenuta e complimenti! Sei stata fin troppo buona: a me la temperatura glaciale del locale (non sopporto mangiare al freddo) e la freddezza dei camerieri mi avrebbero portata a essere meno generosa!
OlleD
18/02/2010
Ci sono tante recensioni che trattano della simpatia che emana il cameriere dell'Osteria ehehehe si è un po freddo ma ogni tanto si lascia andare... Noi di solito gli diciamo di farsi una risata che non è morto nessuno e vi dirò che una volta l'ho visto pure ridere!!! Cmq dallo chef Marco si mangia bene e non si spende esageratamente e poi come locale per me è bellissimo!
[wpuf_form id="14284"]