Recensione su Negresco Modena
visitato da mauribe il 30.01.2010

Recensione su
Negresco
Modena

Visitato il 30.01.2010
Consigliato!
Scritta da mauribe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 15.00
Coperti: 1
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Questa sera, in quattro, abbiamo prenotato un tavolo al Negresco, nuova ed ennesima pizzeria qui a Modena , con sede in un palazzo adibito a negozi ed uffici costruito da poco, all'incrocio tra la tangenziale e la via Emilia Est. Il locale occupa metà del piano terra dello stabile, grandi vetrate senza tende che guardano verso la via Emilia (però anche dalla via Emilia si vede all'interno del locale e di conseguenza i clienti ai tavoli, non il massimo per la privacy, ma oggi va così), alti soffitti ( almeno 6 metri) con qualche motivo geometrico decorativo, a fianco delle finestre pannelli da cui spuntano lunghe canne di bambù bianche, tanti tavoli di tutte le dimensioni, alcuni lunghi e curvi con panche, altri moderni ed alcuni all'antica, tondi e con sedie in velluto tipo ottocento, tovagliato bianco e posate di disegno moderno. Lasciamo le macchine nel parcheggio attorno allo stabile ed entriamo: ci accoglie una ragazza giovane che ci indica il tavolo a noi riservato: tondo (anche per 5 o 6 persone) e nell'angolo del locale, fra due finestrone , non però sufficientemente lontano dalla bussola d'entrata da cui arriva spesso una bella sventagliata di aria fresca ( a 0°), dato le frequentissime aperture della gente che entra e che si ferma anche sulla porta a chiacchierare. La clientela è composta soprattutto da giovani, molto rari (noi) quelli di una certa età (certa = dai 55 in poi e destinati ad estinzione), e molto rumorosa: faremo fatica a capirci seduti attorno al nostro tavolo! Dopo avere attentamente studiato il menù, una ragazzina ci viene a prender l'ordine: due “lunghi” (che sarebbero come calzoni stretti e lunghi circa mezzo metro, serviti in appositi piatti ovali lunghissimi), una pizza alle verdure e un piatto di gnocchetti con la zucca e aceto balsamico, da bere acqua gassata e naturale. Dopo una decina di minuti ci portano un “lungo” con mozzarella, ricotta, patate e scaglie di grana e un filo di aceto balsamico sopra (che mi dicono molto gustoso) e la pizza alle verdure, di notevoli dimensioni, a pasta non sottile e conditissima: molto buona. Arrivano dopo un po' i gnocchetti e l'altro “lungo”, il mio, con pomodoro, mozzarella ed origano all'interno e coperto esternamente con fette di prosciutto crudo: molto buono anche questo; e pure dei gnocchetti mi danno parere favorevole. Chiediamo ancora una bottiglia di acqua e una birra media. Poi, per finire, ordiniamo un caffè e due “gelati della zia”: sono composti da gelato di crema, caramello, riso soffiato e frutta di stagione (uno con pezzi di ananas e l'altro con rondelle di banana): molto molto gradevoli ed appaganti. Non posso dire niente degli altri piatti che qui preparano, come altri primi e secondi di carne, ma c'è sempre una prossima volta. Chiediamo il conto: in totale 59 euro, direi appropriati e meritati dalla cucina soprattutto. Esperienza che alla fine, per la buona esecuzione dei cibi, per il locale, bello e ben arredato anche se un po' troppo rumoroso, e per il servizio, che, pur in una serata superaffollata come questa, è stato sufficiente, direi che possa meritare 3 cappelli ( ma anche forse un po' di più). Da ritornarci.

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