Recensione su Trattoria ai Due Platani Coloreto di Parma
visitato da Lucy...ah il 04.02.2010

Una amica e il marito ci chiedono di accompagnarli a pranzo in questo locale, non ci sono mai stati, e sapendo che è uno dei miei preferiti era sicura che non avrei rifiutato anche se era un giovedì a pranzo. Anzi meglio, ho pensato, ci sarà meno confusione…… Ultimamente è diventato di gran moda a Parma e non solo, ormai si è sparsa la voce e sia a pranzo che a cena è sempre pieno, addirittura per la cena del fine settimana si parla di prenotazioni con un mese di anticipo. Ho saputo che hanno già le prenotazioni per la tortellata di San Giovanni il 23 di giugno: incredibile!!!!! I loro tortelli di zucca hanno vinto per due anni il premio per i migliori tortelli a livello nazionale per Slow Food. In più vi informo che i due proprietari provengono dalla famosissima" Ambasciata" di Quistello.....mica male, no? Bene, il locale è comodo da raggiungere, appena fuori Parma, comodo anche il parcheggio. E' una vecchia casa da contadini ristrutturata. Quando sono entrata i miei amici erano già al tavolo con un flute di Prosecco e un piattino con scaglie di grana da mangiucchiare nell'attesa che arrivassimo mio marito ed io. Prenotando ho espressamente richiesto un tavolo nella prima saletta. La preferisco rispetto alla sala grande perchè è più accogliente, più raccolta, in un angolo è rimasto il vecchio forno a legna per cuocere il pane. Al suo posto io avrei sistemato una di quelle stufe a pellets oppure un bel camino per riscaldare . Dico così purtroppo perché in effetti la temperatura della stanza era piuttosto bassa, ma nessun problema, dopo il primo bicchiere ci saremmo scaldati di sicuro. La saletta contiene 4 tavoli apparecchiati in modo semplice e sobrio, senza fronzoli, ma con belle stoviglie e bicchieri giusti. Quando siamo arrivati noi non c'era ancora nessuno, ma si sarebbe riempito in breve tempo. Subito il gentilissimo cameriere ci porta i menù, non stiamo nemmeno a leggere tutte le proposte, che peraltro sono molto stuzzicose, stavolta abbiamo le idee chiare e non vogliamo cambiarle. Ordiniamo quindi torta fritta e salume per due e una porzione di terrina di foie gras con pan briosce da dividere fra me e la mia amica. Un piatto di cappelletti in brodo di cappone per il marito della mia amica e bis di tortelli per due, erbette e zucca. Io invece prendo i bigoli con le sardelle. Da bere il cameriere consiglia il l vino della casa: un lambrusco tagliato con bonarda, Imbottigliato da una azienda locale. Decidiamo di aspettare per ordinare il secondo poiché i mariti (martiri) devono tornare al lavoro, quindi non è il caso di appesantire la digestione. Una capatina al bagno per lavarci le mani in attesa dell'antipasto: i bagni sono due, puliti e ordinati . Dopo una breve attesa arriva l'antipasto: un bel cestino di torta fritta tagliata a piccoli pezzi, ancora fumante, leggera e croccante, leggermente dorata e per niente unta accompagna un vassoio di salume misto contenente prosciutto crudo eccellente, ben stagionato, profumato, morbido, con il giusto apporto di grasso, tagliato alla perfezione. Spalla cruda anch'essa ottima, mortadella deliziosa e pancetta spettacolare. Il salame per me era troppo fresco, quindi non l'ho apprezzato a dovere, gli altri hanno detto che era abbastanza buono ma non eccellente. Le due porzioni erano sufficienti per tutti e quattro. Il foie gras è arrivato dopo che avevamo terminato la torta fritta: un bel piatto quadrato composto da due fette di terrina triangolari con due fette di pan briosce caldo e fragrante, in un angolo la composta di cipolle rosse di Tropea, su un lato dei chicchi d'uva nera cosparsi di balsamico e per guarnire il tutto una spolverata di paprika con gocce di olio. Era talmente bello che l'ho fotografato!!!! Peccato che non si possano allegare le foto alle recensioni, (“ehi, potrebbe essere una proposta interessante, no?” ) certi piatti meriterebbero davvero di essere visti e non solo descritti….io ce la metto tutta per rendere l'idea!!!! Da brave bambine ci dividiamo il tutto e devo dire che non era solamente ben presentato ma davvero strepitoso, mi viene ancora l'acquolina, peccato solo che è finito in un minuto….la prossima volta ne prendo una porzione da sola però!!! Vorrei segnalare che questo antipasto costa 8 euro, onestissimo a mio parere. Il vino è discreto, leggermente frizzantino , insomma si beve bene, purtroppo non ricordo quale fosse la cantina. Proseguiamo con i bis di tortelli: come dicevo prima quelli di zucca sono mondiali, la pasta sottile e molto elastica, la cottura perfetta e il ripieno indescrivibile, un sapore unico. Conditi con giuste proporzioni di burro e parmigiano. Ma quelli di erbette non sono di certo inferiori, infatti vengono apprezzati da tutti entrambi con vari scambi di assaggi. I miei bigoli sono ottimi, cotti al dente e conditi con le sardelle fresche e pomodorini. Le porzioni sono talmente abbondanti che ne faccio assaggiare più di una forchettata a tutti ….veramente un successo. Non ho assaggiato i cappelletti, ma il marito della mia amica ha detto che erano buoni. Gli credo. Direi che a questo punto saremmo stati anche sazi, ma la curiosità è femmina……i maritini si fermano, invece la mia amica ed io ci facciamo portare di nuovo il menù…..c'era un baccalà che mi ritornava in mente……..eccolo, infatti: baccalà in crosta croccante con crema di zucchine. Il cameriere dice che sono due pezzi, perfetto per le due donzelle golose. Anche questo squisito, la crosta croccante era una specie di pastella che racchiudeva due bei pezzi di pesce morbido e dissalato come si deve appoggiati su una cremina di zucchine che si accostava in modo molto equilibrato al baccalà. Inutile dire che anche questo piatto è stato apprezzato e spazzolato voracemente con tanto di scarpettina finale. Sempre per non farci mancare niente decidiamo di dare un'occhiata alla carta dei dolci. Io mi faccio tentare da “goccia di gianduia con pesche disidratate”….beh ecco purtroppo non era niente di che, abbastanza anonimo, mi aspettavo un sapore più deciso, quindi di tutto il pasto questo è stato il piatto più deludente. Mio marito ha preso la zuppa inglese, anche questa appena sufficiente e gli altri non ricordo. Niente a che vedere con lo zabaione caldo montato al momento e sbrisolona (li ho mangiati in altre occasioni, da 10 e lode) Due caffè per terminare . Per concludere Il servizio è molto accurato senza essere pressante, i camerieri sono cortesi e professionali, non si direbbe di essere in una trattoria. Vi consiglio, se capitate da queste parti, di non farvelo mancare per vari motivi: la bontà del cibo e delle materie prime, l'ottimo rapporto prezzo/qualità, la cortesia e la cura verso il cliente anche quando il locale è strapieno. Dimenticavo : il prezzo a testa è stato di 30 euro. Giudicate voi.