Recensione su Locanda La Tana di Charly Pavullo nel Frignano
visitato da pulcino01 il 14.02.2010

Vengo a pranzare qui,come da accordi presi telefonicamente con il buon baffo. Festeggio S. Valentino con la mia signora, finalmente senza figli al seguito e quale buona occasione per provare questo particolare locale? Arriviamo puntuali alle 12,30 come da appuntamento, e mentre sto parcheggiando, vedo distrattamente un ripostiglio-cantina ben ristrutturato. Sto già viaggiando con la mente agli aperitivi e antipasti che potrò gustarmi nella tana di Charly. E' la prima volta che vengo qui, ma so già cosa aspettarmi, per le informazioni dettagliate che mi hanno dato dei conoscenti e per aver letto qualcosa sul sito. Voi direte quindi sei già preparato, ed io rispondo si! Ma per il tradizionale.....Mentre oggi Charly ha deciso per il pesce. Un saggio direbbe:vet in muntagna a magner al pas? Un controsenso, ma decidiamo comunque di mettere alla prova il buon baffo. Non mi dilungherò nel descrivere il locale,basta pensare ad una sala di circa 40 m quadri di una qualsiasi abitazione privata in montagna messa a disposizione per i clienti occasionali. D'acchito il buon Charly che io chiamerò simpaticamente baffo,mi piace per il suo modo di rendersi genuino ed ospitale. Vedo però che nell'esercizio delle sue funzioni sarà leggermente interdetto per una fasciatura della spalla dovuta ad un intervento, ma ci rassicura che sarà assecondato dal suo personale.Non abbiamo dubbi, che come si dice: chi ben comincia.... Oggi quindi come preannunciato niente antipasto nel privè ma ci fanno accomodare dritti in sala. Entriamo e vediamo che già una coppia è in viaggio per i sapori di giornata, mentre ci togliamo i soprabiti sempre scortati dal buon baffo vediamo il nostro tavolo al centro della sala, apparecchiato e ben fornito di particolari omaggi-gadgets che il baffo ci elencherà in futuro. Avevo immaginato che avrebbe avuto un menù fisso, per questo vedo 7 tavoli da coppia più una tavolata da 10 persone e penso: "Non aspetterà che ci siamo tutti per partire?" Intanto che ci accomodiamo viene il bibitaro(addetto al bere), dato che si mangerà pesce chiedo un bianco frizzantino ed 1 acqua no gas. In men che non si dica mi viene portata una bottiglia di SAUVIGNON dei Colli Piacentini ma non ricordo la tenuta ed una brocca di acqua naturale (fatta in casa). Il vino non c'è che dire veramente azzeccato per il pesce, vedo comunque che mentre si riempiono gli altri tavoli appare su di essi una bottiglia di rosè che sembra non esser da meno. Come antipasto freddo ci viene portata la classica insalata di mare adagiata su una foglia di lattuga ed un crostino intinto di tartare di tonno (immagino perchè non ci è stato descritto dettagliatamente). Il tutto accompagnato da una brocca in metallo di olio d'oliva e del pane fatto in casa o comune. Ci portano poi sempre per 2 persone come antipasto caldo una terrina con dei moscardini in umido con fagioli. Andiamo decisamente meglio tanto che anche la terrina alla fine ha paura di esser mangiata. La scarpetta quindi è stata d'obbligo. Tutto il menù è una sorpresa, ma se uno si può immaginare qualcosa sul tradizionale, vi sfido ad indovinare quello di pesce. Dopo il giusto tempo tra un antipasto e l'altro vedo che tutti i tavoli si sono riempiti. Quando arriva il risotto fumante vedo che Charly è riuscito a metterci tutti all'impari con le pietanze. Il risotto è un melange di gamberetti, cozze,vongole, e crostacei con l'aggiunta di pezzi di pomodori,peperoni e piselli e altri ingredienti che non distinguiamo, ma ci viene descritto dalla ragazza come una specie di paella nostrana a denominazione Charly. Abbastanza buona, ma nulla di eccezionale per la qualità del riso, tipo mediocre. A quantità il buon baffo non lesina ed è sempre pronto a fare il bis e questo va in suo onore alla fine dei conti. Arriva il secondo, ci portano una terrina con dentro 2 tranci di salmone aromatizzati,due sogliole impanate e 2 spiedini di pesce(sembrano seppie e calamari)con pezzetti di cipolla. Di contorno sempre nella terrina degli spinaci all'uovo saltati, ed insalata di lattuga e radicchio rosso. Sinceramente non ho nulla da obbiettare sulle quantità perchè non siamo riusciti a finire tutto,ma mi aspettavo qualche piatto più lavorato o particolareggiato, ma cio' non toglie che quello che ci è stato portato fosse abbordabile. Io di solito salto il dolce,che ha goduto invece di doppia razione mia moglie,una panna cotta con guarnizione di marmellata di fragole e mirtilli e qualche pezzetto di more. Per me un buon caffè ed un nocino,accompagnati da un piattino di cantucci e biscotti caserecci intinti nell'alchermes offerti gentilmente dal baffo. Che dire a mia moglie è piaciuto il menu a sorpresa, a me a metà,sarà che sono poco amante del pesce e molto del tradizionale, ma il prezzo finale di 35 € cadauno ci è sembrato comunque abbastanza equo e proporzionato. I signori sono stati omaggiati di un calendario della tana di Charly con i vari anneddoti che ne accompagnano la storia del locale e le signore con un omaggio da cosmesi per il trucco. 3 cappelli per vari motivi mi spingono a frenare la media del posto,per il menù a base di pesce che reputo più appropriato a chi ne mastica tutti i giorni e non a chi ci si trova a che fare saltuariamente con il pesce.Il menù fisso ed il proseguirlo anche con non tutti i tavoli occupati ci ha infastidito un pochino,anche se il buon baffo si è fatto perdonare intrattenendoci degnamente. Secondo me l'ha interpretato anche il baffo leggendomelo negli occhi, infatti dopo aver pagato mi invitato anche a trovarlo infrasettimanalmente per provare le sue specialità montanare. E li si che mi sono riproposto di accontentarlo sicuramente. 3 cappelli stiracchiati per il menù di pesce, ma penso che si rifarà con il tradizionale, oh almeno a speram.....av salut.