Recensione su Stefani Al Budgàtt Colombaro di Formigine
visitato da Pagnota il 21.02.2010

Recensione su
Stefani Al Budgàtt
Colombaro di Formigine

Visitato il 21.02.2010
Buono
Scritta da Pagnota
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 33.00
Coperti: 1
5 commenti
Bella domenica di sole e pranzo con amici in questo locale "storico" in quel di Colombaro. Bancone del bar sulla destra e poi si entra nell'unico salone molto ampio e molto luminoso, da segnalare sulla sinistra dell'entrata una teca (tipo reliquie sante) contenente alcune bottiglie di vecchio brandy ed alcune ampolle di aceto balsamico. Siamo in sei, ci sediamo e ci portano subito un piattino con ciccioli frolli, tocchetti di mortadella e pezzi di grana che degustiamo mentre controlliamo i menù. Partiamo col bere: una bottiglia di lambrusco di Sorbara (in tutto diventeranno tre) acqua liscia e gas di cui però alla fine ho perso il conto, direi comunque almeno quattro. Come antipasti ci facciamo portare delle frittelle di baccalà e alcune porzioni di "calzagatti", le frittelle sono morbide e buonissime forse lo erano anche i calzagatti, ma nello stesso olio delle frittelle ne prendevano completamente il gusto, si distingueva appena il sapore della polenta e dei fagioli. Proseguiamo con tortellini in brodo per tutti, discreti di buona cottura ma in un brodo un pò anonimo. Ci facciamo portare anche una rosetta a testa giusto per assaggiarle, hanno un buon sapore sono anche di dimensioni discrete, sono solo un pò troppo cotte sui bordi della sfoglia, risultano quindi "spigolose". Per i secondi ognuno sceglie la sua strada: prosciutto al forno, scaloppina ai funghi, filetto al pepe, una porzione di bollito e per me cotoletta, per contorno ordiniamo verdure grigliate e patatine fritte. Arriva tutto con molta velocità, sulla quale sembra sia basato tutto il servizio, ma siamo veramente al limite del trafelato. Delle mie cotolette posso soltanto dire che erano piccoline ma di buon sapore ed anche per gli altri secondi i pareri sono stati positivi. Per digerire il tutto i miei commensali procedono con i dolci e si tuffano su delle coppette di mascarpone io mi faccio portare invece una ciotola di insalata mista (carote, peperoni, pomodori e foglie di indivia) che con l'ottimo olio presente sul tavolo è stata perfetta per concludere. Caffè, un Montenegro e bottiglia di limocino sul tavolo (del quale, scherzando, mi sono assicurato del costo, visto quello che mi è capitato qualche giorno addietro in un altro locale della zona) finiscono il pranzo. Totale 33 euro a testa. Da segnalare che in questo locale organizzano, previa prenotazione (minimo dieci persone) anche la "maialata" e la "baccalata"; mi sono sembrate molto interessanti.

5 commenti

tranzollo
26/02/2010
Caro Pagnota, non pensi che per quello che avete mangiato e speso due cappelli siano un pò scarsi? Di solito i 2 cappelli vengono assegnati per quegli esercizi senza infamia e senza lode che non meritano una particolare segnalazione.
Rolando
26/02/2010
in cosa consiste ESATTAMENTE la maialata?

26/02/2010
Io ho un ricordo della maialata in questo posto veramente per stomaci duri! la cosa più 'normale' fu il fegato! Mai mangiato le orecchie a 'mo di tartina? ...e il musetto del maiale? Chiaramente lo rifarei!!! ma non è per i deboli di cuore o per chi ha problemi di trigliceridi. ;)
candy
26/02/2010
Pero', che bel pranzo ! Non sono mai stata in questo locale, ma quello che avete mangiato mi ispira :) Interessanti la "maialata" e la "baccalata".. da tenere a mente :)
Pagnota
26/02/2010
@tranzollo: Premesso che i due cappelli per me sono una valutazione discreta del locale (ma su GM abbiamo già aperto e chiuso dibattiti "mastodontici" sulla soggettività dell'assegnazione dei cappelli), sono effettivamente stato molto indeciso se assegnarne due o tre ma, ripensando al servizio (che puoi essere d'accordo o meno con me, ma lo ritengo importante per la valutazione finale) alla fine ho deciso per i due. @Rolando: come dice giustamente alleboss è per stomaci che "non devono chiedere mai" .Ricordo nella lavagna ,che fungeva da spiegazione della maialata, tanti tipi di bolliti comprese le già citate orecchie e il musetto, il riso con il cuore, cotiche e fagioli, costine, polenta fritta con lardo di colonnata, e tanto altro ancora; forse mancava solo il sanguinaccio....
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