Recensione su Vecchia Pirri Modena
visitato da Patrizio il 25.02.2010

Un saluto a tutti i Gastronauti vicini e lontani... Grazie al Direttore GI che immagino ha organizzato di concerto con i Titolari la serata presso la Vecchia Pirri,grazie agli astanti e grazie perfino di quel ben di Dio che ci è stato somministrato. Propongo uno storico "bonsai" del locale perchè nella mia esistenza ho conosciuto colei che negli amnni 30 era la "rezdora" dell'Osteria: la Signora Malagoli la quale ha rifocillato più volte un volitivissimo Enzo Ferrari baldo titolare di una scuderia di bolidi ruotati che negli anni ha posto un "imprintimg" incancellabile a livello mondiale. In seguito per raggiunti limiti di età la gestione passò al Signor Cattani e consorte a tutt'oggi proprietari di una affermata acetaia. Dopo di loro lo scatenato Pioppi Ettore detto Gianni che con un helzapoppin di stralunati avventori hanno degnamente colorati un'epoca non troppo remota. Di poi si arriva all'attuale gestione che oggettivamente per quel che ho visto e mangiato assai illustre. Ometto volutamente qualche cambio nel tempo di nome patronimico del locale perchè per i Modenesi è e sarà in eterno "Al Pèrr". Ed eccoci alla fatidica serata: Frizzantino d'invitoche non ho toccato ma a detta della mia Papera (leggete moglie per piacere) molto "charmant" al palato. Tuoni, fulmini e satte: ecco gli spaghetti di Zeus che dall'Olimpo hanno troneggiato con la Feta (ebbene si: è stato il mio battesimo con quel formaggio rude come le montagne dell'Ellade e sinuoso come le Dee della corte di Giove). Annaffiato con un pistone di CONCERTO REGGIANO (LAMBRUSCO) DEL CANTINIERE MEDICI ERMETE a temperatura verosimile di 5-6° di servizio, pastoso, impercettibilmente abboccabile, con un vermiglio di colore da far impazzire un toro Miura. Di seguito una "biolca" di carne impanata, fritta, con avviluppamento di prosciutto e sepolta da una frana mista di grana & fontina allegramente in società. Con la luce rossa della sazietà lampeggiante a raffica arriva un piatto di torta verosimilmente al caffè spezzettata e affogata da mascarpone irrorato di cioccolato in polvere. ESEQUIE!!! Un decaffeinato sugella la chiusura definitiva del sarcofago addominale strapieno. Nel prosieguo del dopo cena e anche nella nottata trascorsa, sia il colesterolo sia i trigliceridi naviganti nel sistema sanguigno hanno ballato ininterottamente la Pizzica Salentina a ritmo hard, hard, hard ma, riproponendosi un convivio del genere Ragazzi! mi ci rituffo/fiamo a volo d'angelo. Alla prossima Zèmian e stam atès a al Piopa!!!