Recensione su Trattoria Ermes Modena
visitato da VillaM il 03.03.2010

Recensione su
Trattoria Ermes
Modena

Visitato il 03.03.2010
Imperdibile!!!
Scritta da VillaM
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 17.50
Coperti: 1
6 commenti
Il tuo gatto fa le fusa solo agli estranei? Ti sono caduti 2 euro in una grata? La tua ragazza ninfomane ha sentito la chiamata e si è fatta suora? Hai picchiato il mignolino del piede contro il comodino? Si è rotta la zip del tuo maglione preferito? Vai da Ermes! Questa introduzione per chiarire un fatto, quando entri da Ermes ti dimentichi di tutto, ti si stampa in faccia un sorriso ebete e aspetti che succeda qualcosa, come ad uno spettacolo teatrale, ma di vita reale, un One Man show dove Ermes è il mattatore, e i commensali diventano gli spettatori, ma anche i coprotagonisti. E' come entrare in un campo di nudisti, tutti sono sullo stesso piano. L'uomo di mezza età in giacca e cravatta versa lambrusco nel bicchiere del ragazzino Emo che ha bigiato la lezione, il muratore chiacchiera con l'insegnante, il pensionato modenese fa assaggiare le tagliatelle alla coppia di ragazze in gita da Milano. Con la scusa di voler assaggiare la famosa cAtoletta, mi prendo mezza giornata di ferie e da San Giovanni parto in direzione Modena morosa-munito; è mezzogiorno e c'è una nebbia che non si vedeva da tempo…sulla nonantolana c'è un gran traffico, sbaglio una rotonda e mi tocca di fare tutta la circumnavigazione di Modena (si, circumnavigazione…era iniziato a piovere di brutto), ma io non ho fretta. Arrivo in via Ganaceto e parcheggio. Con 2 euro il parchimetro mi concede la sosta fino alle 16.30, dovrebbe essere sufficiente… Cammino sotto la pioggia verso la trattoria, in fila ci sono già 2 amici in pausa pranzo, in arrivo altri 2 in pausa lavoro (nel senso che non lavorano). Ermes fa entrare uno di noi e gli mostra un tavolo e spiega ad alta voce “Quello è il vostro tavolo, quando vanno via quegli animali lì vi faccio sedere” Aspettiamo una mezz'ora e entriamo, al nostro tavolo ci sono anche tre signori distinti in giacca e cravatta, che per il principio dei nudisti, diventano tali e quali a noi. Arriva il consueto piattino di salame e ciccioli che viene spazzolato in pochi istanti. Arrivano le bottiglie di lambrusco e al primo brindisi tocca di aprirne 3. Arrivano le bottigliette d'acqua per via aerea direttamente da Ermes ad un mio amico, che ne afferra con maestria 4 in mezzo secondo. Si ordina! Oggi si può scegliere tra tagliatelle al ragù e gramigna con ragù ai funghi. Tutti i miai amici ordinano la gramigna, io per fare il diverso, le tagliatelle. Ermes fa capolino e tra un Gabiàn e uno scapaccione ad un cliente affezionato, scusandosi, ci dice che i piatti con la gramigna saranno un pò scarsi, io gli dico che non è un problema , visto che ho le tagliatelle…i miei amici non se ne fanno un problema e l'oste se ne va borbottando “adèsa a fag cùm pèra a me” In pochi secondi le mie tagliatelle si materializzano e in altrettanti secondi scompaiono sotto i miei occhi, poco dopo arrivavano le gramigne…accompagnate da garganelli al ragù, in un bis quasi straripante. Secondo a scelta tra cAtoletta, polpettine e zucchetti ripieni. Plebiscito per la cAtoletta! La mia ragazza, assecondando istinti tutti femminili, preferisce gli zucchetti ripieni. Le polpette, ingiustamente escluse dalla tavola, fanno comunque la loro comparsa e riscuotono grande successo. La cotoletta è squisita, gli zucchetti pure. Arriva il bensone, che come dice il galateo, trova la sua morte nel vino rosso. Mentre il lambrusco evapora, la Bruna si ritrova in cucina troppe polpette e decide di lanciarle nel calderone dell'olio bollente, Ermes passa tra i tavoli e le distribuisce tra gli applausi della sala e i pianti di chi decide di morderle senza verificarne la temperatura interna. E visto che non si può chiudere con il salato in bocca…altro bensone e altro lambrusco, poi ancora bensone e poi ancora... Si chiude con caffè e nocino e si paga 17.50€. Uscendo si salutano tutti e si esce con dispiacere. Un dispiacere simile a quello che si provava da bimbi, quando un gioco finiva e si doveva tornare a casa. Questa è un'altra recensione della Trattoria da Ermes, forse inutile perché se ne è già parlato tanto e tutti sono concordi sulle qualità forse uniche di questo locale, ma mi sono divertito a scriverla e questo mi basta. Qualche settimana fa scrissi la mia prima recensione su questa trattoria, diedi 4 cappelli perché sono sempre stato di manica stretta. Beh, questa volta i 5 cappelli sono indiscutibili e questo è il mio voto definitivo.

6 commenti

candy
04/03/2010
Hai fatto benissimo a scriverla, VillaM, e' fantastica e davvero divertente :) Sei riuscito a far uscire il clima gioviale del locale fuori dalle righe ! I miei complimenti :) Ci sarebbe voluta la videocamera con la scena delle polpette ;)
carolingio
04/03/2010
No, non è inutile, è simpatica la tua recensione, scritta bene, bravo! :)
Reginalulu
04/03/2010
W Ermes!! W VillaM ! Simpaticissima :) :)
catti
05/03/2010
complimenti, davvero una bella recensione..
tellabo
05/03/2010
Commento di parte in quanto morosa, nonchè partecipante al pranzo in questione. E' verissimo, provando questa osteria si sperimenta il colpo di fulmine: non è solo la gustosità del cibo a conquistare, ma il valore aggiunto sta nel ritrovarsi catapultati in una dimensione fuori dal tempo. Facendo un parallelo ardito, entrare da Ermes è come assaporare la madeleine di proustiana memoria.
Frittella
06/03/2010
Bella Villa! Sicuramente avrai notato un gabiàn con la barba andare avanti e indietro quaranta volte con in mano mortadelle e coltelli. Be', quel rimbambito ero io.....ormai faccio parte dello spettacolo :) Hai colto in pieno lo spirito del luogo....casa! Complimenti.
[wpuf_form id="14284"]