Consigliatissimo!! Scritta da
mauribe Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
22.00 Coperti:
1 4 commenti A cena con altri due amici questa sera si prova, per avere letto recensioni lusinghiere su GM, e dopo avere prenotato, il Circolo Amici del Panaro, a Spilamberto.
Il locale è ricavato in un capannone tipo industriale in lamiera e vetri: una zona adibita a cucine e servizi, una grande sala con tavoli per giocare a carte o a scacchi (gioco oggi molto raro) e una veranda laterale, chiusa pure questa con vetrate dalle quali si vede il fiume Panaro, nella veranda questa sera solo 4 tavoli per il ristorante, che è attivo soltanto le sere di venerdì e sabato e la domenica a mezzogiorno.
Arredo minimale da circolo ricreativo, tavoli rettangolari apparecchiati con tovaglie e tovaglioli di carta, posate e bicchieri da acqua e da vino.
Ci sono giàdue tavoli occupati, il terzo, il nostro, ci viene indicato dal signore che ci servirà, poi si riempiràpure una tavolata per 8 làin fondo alla saletta.
Sul tavolo il menù di questa sera: pasta e fagioli, penne all'arrabbiata, gnocco e tigelle con salumi e formaggi misti, pinzimonio con olio d'oliva e aceto balsamico, coniglio alla cacciatora e dolci della casa.
Da bere prendiamo acqua gassata e una bottiglia di pignoletto frizzante (non proprio esaltante, ma in un circolo privato…)
Mi dicono buonina la pasta e fagioli con il pane abbrustolito (io non faccio testo: la mangio raramente e non sono un pregiatore di questo piatto): sa un po' troppo di aglio e un po' poco di fagioli, molto buone le penne all'arrabbiata (giustamente arrabbiate), poi, vedendo passare un vassoio con dei tortelloni (non erano nel menù), chiediamo se è possibile assaggiarli: sarebbero su prenotazione o per il giorno dopo, ma si po' fare uno strappo: un assaggino (condito con burro e salvia) ce lo portano.
Così, dopo un piatto e mezzo (a testa) di pasta e fagioli, un piatto e mezzo di penne all'arrabbiata ed un piattino (quasi normale) di tortelloni ricotta e spinaci (di pasta certamente fatta in casa e mooolto gustosi), ci prepariamo per il secondo.
Gnocco fritto buono e poco unto, bene le tigelle, non vuote, e benissimo il loro lardo, rosa, che ci dicono fatto anche con la pancetta, discreti i salumi e il pinzimonio, saporitissima la cacciatora di coniglio: sugo ottimo ma carne poca, ma non moriremo di fame! Discreti anche i formaggi: tre pezzi di caciotta (saporita), tre pezzi di pecorino e tre pezzi di misto pecora e mucca (direi), non certo quantitativamente scarsi. Chiediamo nel frattempo altro gnocco, altre tigelle (c'è anche la nutella e della marmellata di ciliegie) e altre due bottiglie di acqua.
Il signore che ci ha servito, veramente gentile, ci chiede se vogliamo farci soci del circolo (costa 5 euro), accettiamo, e diamo i nostri indirizzi email a cui ci manderanno i menù per le due settimane successive, nel caso ci interessasse andare a mangiare qualcosa…
Poi ci portano ancora con tre cannoli tipo siciliano (non c'è la ricotta ma la panna montata, per fortuna!) e tre pezzi di una torta morbidissima sotto e sopra con la marmellata. Veramente gustosi entrambi. Dopo questa cenetta leggera, per non rigirarci troppo nel letto, cerchiamo di mandare giù il tutto con un caffè e un nocino i miei due amici, ed io con un fernet (caffè discreto ma nocino da dimenticare: strano perché qui siamo nella terra del nocino!)
Chiediamo il conto: 22 euro a testa: ottimo il rapporto qualità/prezzo: cucina veramente curata e soprattutto di sapore casalingo, bene anche il servizio, abbastanza premuroso, il locale è quello che è. Questa sera darei 4,5 cappelli, ma facciamo 4; per i 5 cappelli bisogneràtornarci assolutamente, per convincersi, e assaggiare anche tortellini, rosette e carni varie che la cucina del circolo offre a rotazione.
4 commenti
27/03/2010
Un posticino davvero interessante. Ma quanto avete mangiato?! Per mandar giù tutto, altro che nocino ci voleva :-)