Recensione su Trattoria Ermes Modena
visitato da grog il 31.03.2010

A volte mi chiedo: “Si mangia per campare o si campa per mangiare?” Semplificherei, si campa per mangiare in compagnia… Ecco, questo sicuramente è il miglior modo per affrontare il desco quotidiano. La tristezza di nutrirsi da soli si offusca quando ci si mette insieme e si mangia con qualcun altro, con cui scambiare due chiacchiere. E questo secondo me è il merito di Ermes, che nel suo piccolo ha escogitato un sistema per dare giovialità ad una fase necessaria della nostra vita, il desinare. Andare da lui soli o in compagnia è esattamente la stessa cosa, infatti, se sei solo, ti mette in un tavolo e ti affianca perfetti sconosciuti, con i quali puoi chiacchierare se vuoi, ma perlomeno ti fa sentire meno solo. Molti avventori arrivano solitariamente in trattoria e qui trovano compagnie sconosciute, qui mangiano e ridono e scherzano e bevono come se fossero a casa loro, per un'oretta si distraggono dal buio lavorativo e si beano nella luce della convivialità. Venerdì, per fare fondo all'abbuffata Pasquale, veniamo qui, compagnia eterogenea, io, golosona e Mauro, Frittella e mongi, per il quale è la prima volta. C'è sempre una prima volta nella vita e spero che la sua sia stata positiva. Non mi dilungo sui particolari, ormai questa trattoria la conoscono anche in Patagonia. Puntuali alle 12.30, io capotavola. Frittella, che ormai credo possa andare a dormire a casa di Ermes, ci allunga il solito piattino di salame e ciccioli, oggi particolarmente freschi, due bocce, lambro e pignoletto. Si parte con le ordinazioni. Due tagliatelle al ragù (mongi e golosona), passatelli in brodo (Mauro) e quadrucci in brodo con i fegatini (io e fritt), a seguire le catolette. Facciamo un po' di tira e molla sul numero, concordiamo per 7 e alla fine ne porta 8, Ermes fa sempre come gli pare, una intera per ognuno e piatto finale con tre tagliate a metà. Tre contorni, caffè, niente grappa. Ah, scordavo, alla fine due lambri. Conto finale 100 €, gentilmente offerti da mongi, che ringrazio pubblicamente e mi auguro si sia divertito e abbia mangiato bene. Il suo faccione rubicondo e ridanciano mostrava decisamente soddisfazione su tutti i fronti. Grazie a tutti coloro che erano in trattoria per la compagnia, le battute al volo, le frecciatine….. Indovina indovinello Questo oste non è il più bello Ma io gli dò il quinto cappello!