Recensione su Al Poeta Modena
visitato da golosona il 16.04.2010

Recensione su
Al Poeta
Modena

Visitato il 16.04.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da golosona
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 27.50
Coperti: 1
12 commenti
Io, mio marito Mauro, g.falconline e sua moglie Mira continuiamo il nostro viaggio nei sapori :-) Stavolta, il caro Gianfranco ci propone pizza o pesce al Poeta, e accetto volentieri: non ci sono mai stata, ma ho letto le recensioni positive per cui sono fiduciosa. Alle 20.00, puntuali come svizzeri nonostante le nostre origini padane o mediterranee, giungiamo dunque in 4 al ristorante Al poeta. Il locale è sulla strada, per cui non ha parcheggio, tuttavia il nostro bravo autista riesce a infilare l'auto in un posto non distante e ci incamminiamo verso la nostra meta con un certo appetito. Scontate queste ultime parole, vero? :-) L'ambiente interno è quello della classica pizzeria, abbastanza elegante ma senza troppi fronzoli, è curato e pulito. La sala è piuttosto grande, anche se divisa da opportuni separè in legno e vetro. Una cosa ho trovato carina: sulle pareti, dipinte con colori caldi, oltre alle fotografie di uomini e donne più o meno noti (uno tra tutti, il grande Pasolini) ci sono le frasi di personaggi celebri in diversi campi, da Gandhi a Maria Teresa a Totò, e versi di poeti altrettanto famosi, sia antichi come Angiolieri (quello del “se fossi foco” per intenderci…) che più recenti. Ci accomodiamo a un tavolo rettangolare, sufficientemente ampio e ben apparecchiato. Il cameriere arriva subito coi menù: ci sono varie pizze, specialità di terra e di mare. Io, Mauro e Gianfranco ci orientiamo sul pesce, mentre Mira dichiara di voler stare “leggera” e sbocconcellerà solo una pizza, in quanto reduce da una degustazione-gara di salumi. Belle queste gare :-) Ordiniamo: 2 antipasti misti caldi, da dividerci in 4; tre primi piatti di pesce e 1 pizza margherita. Da bere, una bottiglia d'acqua naturale e una di prosecco extra dry di cui purtroppo mi sfugge il nome, scusate! Gianfranco, se vorrà, potrà integrare. Il cameriere torna di lì a poco con una bottiglia, la mostra al nostro intenditore, cioè Gianfranco :-), la stappa al tavolo, la fa assaggiare, dopo il consenso ci porta i bicchieri adatti e vi versa il liquido chiaro… Lo assaggio, è ottimo. Il cameriere, con estrema cura, mette la bottiglia al fresco, in un cestello del ghiaccio, poi torna col pane: un cestino di fette di pane molto buone, un altro di grissini, di quelli però confezionati, e… con mia estrema soddisfazione, porta anche un piattino contenente della stria appena fatta, calda, morbida e favolosa! Cominciamo bene! Nell'attesa dei nostri piatti, parliamo e sono tante le cose che abbiamo da dirci visto che non ci vediamo da un po'. Parliamo dei rispettivi lavori, dei nostri molteplici interessi (sempre eclettico il caro Gianfranco, dagli scacchi al cinema al teatro) e delle vacanze. Le nostre, a Vienna, appena concluse; le loro. Ecco che arrivano gli antipasti, tacciamo per poter gustarci appieno il misto caldo composto da cozze, vongole e polpi, il tutto “bagnato” da un buon sughetto al pomodoro e servito con crostini caldi. Ecco, questo antipasto mi è piaciuto così così: buona l'idea del crostino e del sughetto; morbido il polpo; meno buone cozze e affini, dal sapore che non ha entusiasmato né me né i miei commensali. Forse erano condite con spezie non identificate e non di nostro gradimento. Il cameriere torna a sparecchiare e ci lascia delle salviettine per pulirci le mai. Cambio di posate e nuove chiacchiere. Arrivano i primi, tutti e tre diversi, tutti e tre abbastanza abbondanti e ben presentati. Tra l'altro, mi piacciono moltissimo i piatti di questo ristorante: ceramica bianca dalle forme strane e simpatiche! Io ho preso linguine agli scampi. Pasta al dente, condita con un buon sugo al pomodoro e 4 grossi scampi. Il gentile cameriere ha portato anche i vassoi per gli scarti, bel pensiero! Mauro ha mangiato un risotto alla pescatora, classica ricetta ben fatta. Gianfranco ha gustato spaghetti allo scoglio e mi sembra sia rimasto soddisfatto. Nonostante le porzioni abbondanti, abbiamo ripulito il piatto. Io ho pure assaggiato uno spicchio di pizza margherita. Non è di quelle veramente alte e soffici, alla napoletana, ma non è neppure troppo sottile; direi una buona via di mezzo tra le due versioni della pizza. Cornicione altino, tanta mozzarelle e pomodoro; soffice la pasta, di buona qualità gli ingredienti, cottura senza pecche. Devo dire che, pur non annoverandola tra le mie preferite, mi è piaciuta. Dopo i primi, nuove salviettine, ma io riesco a imbrattare lo stesso il mio tovagliolo :-) E' andata meglio ai vestiti, meno male! Non riusciamo a prendere i secondi, per quanto il branzino in crosta di patate letto nel menù mi alletti. Solo Mauro prende un piattino di spinaci al burro e ne rimane soddisfatto. Per concludere in dolcezza il pasto, la sottoscritta manco a dirlo si fa elencare i dessert previsti. Il cameriere mi elenca una serie di dolci invitanti; scelgo la torta alla ricotta e alle pere, per quanto anche la foresta nera mi tentasse e infatti adocchio i piatti nel tavolo a fianco :-) Non mi pento però della mia scelta, la mia torta è buonissima: la ricotta è fresca e ottima, l'insieme non risulta eccessivamente dolce, la pasta è buona. Anche Gianfranco mangia la torta di ricotta e, da buon intenditore di questo tipo di dolci, afferma che è ben fatta. Mauro è a posto così (incredibile, vero?), mentre Mira prende fragole al limone e zucchero. Peccato, le fragole non sono particolarmente gustose, si sente che sono di serra, del resto col freddo che ha fatto… Terminiamo con un caffé normale e due caffé d'orzo. Io stavolta voglio assaggiare l'orzo, non l'ho mai provato in vita mia, sono curiosa… confesso che tornerò al caffé vero :-) Il cameriere, senza che nessuno lo abbia chiesto, ci porta una piccola caraffa contenente del limoncello dal profumo delizioso. Molto gentile e molto gradito il pensiero! Il locale nel frattempo si è riempito, ma nessuno ci mette fretta, anzi. Continuiamo le nostre chiacchiere e infine ci alziamo per pagare: conto complessivo di 109 euro, che noi arrotondiamo a 110. Per il cibo, darei 3 cappelli e mezzo, visto che gli antipasti non mi hanno del tutto soddisfatta e che i primi, seppur buoni, non sono da guinness dei primati. Tuttavia il servizio impeccabile e la cortesia di tutto il personale, dal gestore ai vari camerieri, mi inducono ad assegnare 4 cappelli. E ci tornerò senz'altro, pertanto lo consiglio. Ringrazio g.falconline e la sua dolce metà per l'invito e per la bellissima serata: compagnia ottima come sempre!

12 commenti

joy
17/04/2010
Una bella cenetta, tranquilla e in buona compagnia, complimenti :)
Reginalulu
17/04/2010
Ci son posti in cui entri e senti che chi ti ha preceduto ha lasciato un po' della sua parte migliore. L'ho sentito nel mio ufficio, quando ho deciso di prenderlo, e lo sento sempre quando entro al Poeta. Ora ci siete andati anche voi, persone splendide, non può essere che arricchito :) Buonissimo il pesce, favolosa la pizza. Per me da 5 cappelli sempre. Complimenti e un abbraccio a tutti e quattro :) :) :) :)
golosona
17/04/2010
Grazie di cuore dolcissima Luisa, per le tue belle parole e per il tuo tocco di sentita poesia! Un abbraccio
golosona
17/04/2010
Grazie joy. E a proposito di pasti più o meno luculliani, ci sarai al Faggeto? E alla biciclettata?
joy
18/04/2010
Ciao Golosona alla biciclettata si, a Faeto no, altrimenti non riesco ad "allenarmi" per la biciclettata ;)
g.falconline
18/04/2010
Cara golosona, il piacere delle tue interessanti e coinvolgenti riflessioni, come quelle del saggio e flemmatico Mauro, rappresentano per noi dei momenti di serena armonia, ricca di reciproca curiosità ed umanità. Condivido sin nei particolari le considerazioni e i giudizi da te espressi. Il vino era Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry di Bortolotti Umberto, davvero molto buono. :) Grazie a voi per la bella serata!
golosona
18/04/2010
@g.falconline: Grazie per l'integrazione, per le belle parole e in particolare per la splendida compagnia! Anche il "saggio e flemmatico" consorte ringrazia :-) Buon viaggio!
carolingio
18/04/2010
@falcon: Ah... il Bortolotti di Valdobbiadene è quello che ho bevuto giusto l'altra settimana al battesimo, alla Locanda '800, buono... anche se lo chiamano extra dry ed è un po' troppo fruttato secondo me... :)
g.falconline
18/04/2010
Carissimo, hai ragione, non è propriamente così extra dry, ma si sa che alle signore un frizzantino che fa l'occhiolino al fruttato non dispiace... :)
carolingio
18/04/2010
Vero, vero, e poi era "leggermente" fruttato, non nauseabondo, quindi ben godibile. Forse si tratta più che altro di un errore di etichetta, cioè è troppo fruttato per quello che c'era scritto: se non lo chiamavano extra dry nessuno avrebbe avuto nulla da eccepire. Comunque, stiamo filosofeggiando, per rimanere al "bicchiere mezzo pieno", l'era bòn istesso! :)
g.falconline
18/04/2010
:) :) :)
golosona
18/04/2010
@carolingio: a me il vino è piaciuto moltissimo, falcon ha scelto bene!
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