Recensione su Ristorante Pizzeria Mattozzi Napoli
visitato da evina il 17.04.2010

III puntata Sabato 17 si preannuncia una lunga giornata. Cominciamo da Piazza del Gesù con l'omonima Chiesa, proseguiamo con il complesso di Santa Chiara ( Basilica, Museo, chiosco maiolicato, area archeologica, e sala del Presepe del ‘700), ed arriviamo in Piazza San Domenico Maggiore. Una sosta è d'obbligo per assaggiare le sfogliatelle di Scaturchio e visitare la Chiesa. Prossima tappa, la Cappella San Severo, il Cristo Velato è qualcosa di imperdibile, da restare impietriti ( mai termine è stato più appropriato!!!!). Arriviamo in San Gregorio Armeno, deserta rispetto al periodo natalizio( non si cammina ), dove approfittiamo per comprare presepe e relativi pastori e visitare la Chiesa di San Gregorio Armeno con relativo chiosco e convento. Giungiamo al Duomo, famoso soprattutto a settembre quando una folla di fedeli attende il “miracolo”, ma purtroppo non riusciamo a fare tutta la visita in quanto è quasi orario di chiusura, peccato. Un tantino affamate, ci incamminiamo verso Via Toledo ed all'altezza di Piazza Carità ci fermiamo in una pizzeria tipica del luogo. Il locale ha due sale interne ed una esterna che è proprio sulla piazza( peccato che, come del resto tutta la città, è invasa dai lavori per la metropolitana ) Il cameriere sentito l'accento non del luogo comincia a fare il classico napoletano (diciamo) ruffiano. Ordiniamo tre bufale, due bottiglie d'acqua e due birre medie. Arrivano le pizze, bordo alto, giusto quantitativo di pomodoro , bufala che non si è liquefatta e di cui senti il sapore, un po' di basilico. Eccezionale veramente :) :) Finito di mangiare viene offerto il caffè alle forestiere ( non hanno capito un tubo :) )totale 26 euro in tre e quattro cappelli . E dopo la sosta si ricomincia !!!!