Recensione su Central Club Modena
visitato da gi il 18.11.2005

Alcuni amici hanno deciso di andare a trovare un loro amico cubano che ha aperto questo nuovo disco-risto a Modena, nella ex sede di uno storico locale che per anni è stato piuttosto frequentato, il Chattanooga.

Adesso si tratta di un pub cubano, in cui c'è un po' di musica, un po' di ballo, un po' di ristorante, con bandiere e foto alle pareti che rievocano le bellezze della loro patria lontana.

C'è da dire che eravamo in undici (e non è sempre facile essere trattati bene quando si è in molti), c'è da dire che il locale ha aperto da poco, per cui si può mettere in conto una certa dose di inesperienza della gestione, ma diciamo subito che la serata è stata ampiamente deludente.

Ma andiamo con ordine...

Appena entrati siamo stati accolti con gran calore e simpatia, con aperitivi offerti al bancone del bar che occupa la parte centrale del locale. E questo fa sicuramente onore al buon rapporto di amicizia tra i gestori ed alcune delle persone che erano con me a cena.

Arrivati al tavolo abbiamo iniziato a valutare le proposte, per lo più tipiche della cucina caraibica: riso, fagioli, carne alla griglia, platanos, eccetera. Noto senza dolermente (sono allergico) la mancanza di aragoste, gamberi, scampi e di pesce in genere. In evidenza invece l'onnipresente paella.

Optiamo per qualcosa di, probabilmente, tradizionale: riso con fagioli neri e carne, qualcuno adotta il piatto unico (il cui nome originale ho dimenticato), ma sempre di riso, fagioli, verdure e carne si tratta.
Solo uno dei commensali, un irriducibile, sceglie la fiorentina.

Visto che, dicono, occorrera' un po' di tempo, partiamo con antipasti di bruschette condite con le solite salsine piccanti e qualche crocchetta di patata.

A parte i notevolissimi tempi di attesa per l'arrivo delle pietanze (oltre un'ora), e a parte qualche ingrediente che scopriamo dopo un po' che 'è finito' , tutto è buono e le porzioni sono abbondanti.

Infatti dopo i piatti, unici o meno che fossero, siamo pieni e pronti per il rum, ci sembra il posto più adatto, no?
Anche perchè nel frattempo è iniziata la serata di ballo ed il volume è giusto per ballare, non per mangiare.

Quindi facciamo un giro di Barcelò, ottimo davvero.

Le piccole pecche della serata sarebbero passate subito nel dimenticatoio, se non ci avessero portato il conto: 45 euro a testa, decisamente troppo per quello che e' stato mangiato (nel conto c'erano 100 euro di bruschette, per capirci) e per il tipo di servizio.

Il tipico esempio di: son venuto una volta per provare, di sicuro non ci torno piu'.