Recensione su Al Caminaccio Portese di San Felice del Benaco
visitato da Zanzulli il 23.05.2010

Weekend sul Lago di Garda con amici, il primo della stagione. Mia moglie ha una casetta in un residence fra Manerba e Salò per cui sono diversi anni che frequentiamo la zona e dvo ammettere che la sponda bresciana del Lago mi piace parecchio. Peccato che ogni centimetro quadrato di spazio venga edificato, ma nonostante tutto si riesce ancora a vedere verde e blu. Poi le montagne subito alle spalle sono un ottimo diversivo dalla folla dei lungolago. Voglia di pesce, ma di quello di lago, visto che se c'è una cosa ched non sopporto sono i ristoranti con specialità pesce (di mare!) di fronte al Garda. E visto che una serie di indirizzi per un buon coregone li ho, posso permettermi di scegliere il locale che per ambiente/qualità/prezzo mi dà le maggiori soddisfazioni ed è proprio Il Caminaccio (ora chiamato anche Trattoria Primavera Il Caminaccio, bah). Dico subito che non siamo sul lago e nemmeno vista lago, ma nel centro di Portese, 3 km da Salò. Se vi capita, una capatina a Porto Portese (propaggine sul lago del paese) fatela, è carino, tante barche, un buon ristorante praticamente pieds dans l'eau(Osvaldo). Comunque il caminaccio, casa a due piani molto comune, con davanti 3 o 4 tavoli di plastica tipo bar da spiaggia ma mai utilizzati da nessuno. Al piano terra la sala da pranzo, molto semplice, tavoli e sedie in legno scuro, pareti beigioline, quadri da poco alle pareti, insomma pare un'Aldina un paio di volte più grande! La sorpresa è invece il delizioso giardino presente sul retro: una decina di tavoli, su erbetta ben curata, ombrelloni ben disposti a proteggere dal sole ma anche un bel pergolato e tante rose rampicanti, alle spalle oltre la rete un bell'uliveto e tanti uccellini (che sti bresciani infilzano nello spiedo, accidenti!) un posto che ti concilia con il mondo. E al centro una enorme griglia con camino, perchè qui la specialità è la brace! Fame fame fame, due bottiglie di acqua e un Chiaretto del Garda di una cantina proprio di Portese che purtroppo non ricordo. Fresco, molto beverino, con un colore così invitante... Antipasto: aoline fritte (x2) sarda salata con polenta (x1) Ecco io avrei pranzato con le aoline, ne avrei mangiato un camion, diciamo che se son tornato ancora una volta al Caminaccio è proprio per questi pescetti fritti, da mangiar interi proprio come le patatine... La sarda (di lago) salata "spinge". Ottimo inizio. Primi: maccheroni per la monella 3 spaghetti al ragù di coregone 1 maccheroncini al sugo rosso (non risordo quale, credo tipo con le melanzane) I primi piatti non sono il loro piatto forte, i miei spaghetti sono cotti bene, si sente il pesce ma scivolano un po' via. Comunque, porzione abbondante e discreta soddisfazione. Dopo le aoline e pre grigliatona, ci può stare! Secondi: componiamo una grigliata mista di pesce di lago + un branzino (nonostante tutto!). Un bel Coregone e sarde (di lago, son grosse) grigliati alla perfezione, abbondanti per tutti e 4, un branzino. Contorno di patatine fritte (io volevo altre aoline ma me lo hanno vietato!). Eccellente. Varie: un paio di fragole con gelato, 3 caffè. Spesa 29,5 euro a testa molto ben spesi. Servizio simpatico e cortese (alla bimba han portato subito il primo). Se non avessi preso il primo i 5 cappelli sarebbero stati strameritati! Andateci se siete in zona.