Recensione su Locanda Val d'Ostreghe Chioggia
visitato da Alfi il 31.05.2010

Recensione su
Locanda Val d'Ostreghe
Chioggia

Visitato il 31.05.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da Alfi
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 55.00
Coperti: 1
11 commenti
Ancora una recensione frutto del mio breve (ma intenso) soggiorno veneziano: in compagnia degli stessi due vecchi amici, che già avevano avuto occasione di pranzare in questo stesso locale in un passato remoto, mi reco questa volta alla Locanda Val d'Ostreghe di Chioggia, albergo e ristorante, fondata nel lontano 1680. Entriamo nella hall e veniamo introdotti direttamente in un ampio giardinetto interno, con pergolato, pieno di fiori ed ombreggiato da alberature, con grandi tavoli in legno rustico, ma verniciato di lucido, ben distanziati, ed apparecchiatura su tovagliette in carta. Come accennavo nell'altra mia recensione veneziana, in questa città è possibile stagionalmente gustare varietà ittiche e /o preparazioni particolari, difficilmente reperibili altrove. Come antipasto ordiniamo: - polipetti alla veneziana (“folpeti”) per i quali personalmente nutro una predilezione particolare, insomma ne vado letteralmente matto (è ricetta antichissima: in sostanza si tratta di moscardini di grandi dimensioni da mangiarsi integralmente, incluse tutte le interiora che conferiscono loro “quel” sapore caratteristico, tanto caratteristico che ad alcuni può non piacere: io NON sono decisamene tra quelli ...!), molto buoni - granseola alla veneziana (granchio di grosse dimensioni dal bel colore rosso e dalle carni saporite), ottima. L'antipasto prosegue con un misto bollito (semplicemente bollito, appunto, e dunque scondito come ci è stato servito, ne risulta delicatissimo e spicca la particolare freschezza del pesce che qui è possibile gustare) composto da: - cicale (freschissime, dolcissime, morbidissime, perfette) - gamberi - lumaconi di mare (così almeno mi viene spontaneo chiamarli: non li avevo mai assaggiati prima e non ne conosco la denominazione esatta). Sul tipo dei “lumachini” romagnoli (quelli, per intenderci, che si gustano estraendoli dalla conchiglia con uno stuzzicadenti) ma sensibilmente più grandi e serviti senza il guscio, davvero speciali: pieni di sapore nonostante siano stati proposti assolutamente sconditi (capita talvolta al contrario che i lumachini, serviti dentro alla loro conchiglia, pur immersi in un intingolo piccante a base di olio e pomodoro, siano totalmente privi di sapore) che si accompagna ad una - mousse di dentice squisita, soffice e spumosa ma allo stesso tempo con una piacevole granulosità: somiglia al tipico baccalà mantecato veneziano, ma risulta ancor più delicata. Nel complesso una quantità di pesce davvero considerevole, che qui tra l'altro ci viene servito 'schietto', intendo dire non frammisto, come spesso succede, ad abbondante quantità di verdure crude (abitudine che non condivido, diffusasi credo in periodo relativamente recente: non so quanto su questa scelta possano influire considerazioni puramente gastronomiche piuttosto che di convenienza: frammisto a verdure l'antipasto è più "bello da vedere" e riempie come se fosse composto di una maggiore quantità di pesce, ma a mio parere il sapore è meno spiccato ed autentico. Annoto che il misto bollito in questo ristorante includerebbe un solo "folpeto"e non comprenderebbe la granseola: la più ricca dotazione è dovuta ad una nostra precisa richiesta. Proseguiamo con risotto agli scampi per tre, condito con (molto, a mio gusto un po' troppo) olio extravergine di oliva: porzione non particolarmente abbondante, gli scampi sono freschissimi, molto buono. Anche se satolli, ordiniamo (per la grigliata sarebbe stato necessario attendere i tempi di riscaldamento della griglia) una sola porzione di fritto misto da dividersi in tre. Composto da seppie, gamberi, calamaretti, un poco unto ma molto buono: il pesce risulta morbido, delicato e freschissimo. Come dessert una torta alle meringhe per me e un tartufo al cioccolato affogato nel caffè, di qualità normale. Per finire due caffè, mediocri, e tre grappe “prime uve” di colore giallo, discrete. Un litro di prosecco della casa, molto buono, e una bottiglia di acqua minerale gassata. Il servizio è molto cordiale (tra l'altro la cuoca, attempata signora del posto, viene appositamente dalla cucina per chiederci se siamo rimasti soddisfatti: cosa che di buon grado e sinceramente le confermiamo). Il prezzo pagato di 165€ appare assolutamente congruo, se non addirittura basso, considerata la quantità del pesce che ci è stato servito e la sua qualità veramente assoluta. La mia valutazione complessiva è di 4 cappelli.

11 commenti

Kava5150
16/06/2010
Apperò! Niente male...
joy
16/06/2010
Ostregheta, che mangiatina di pesce :) :)
pattyb
16/06/2010
wow, che mangiatina!!! Bravo Alfi!
carolingio
16/06/2010
Ottima recensione Alfi! :) :) E' un posto da segnarsi. Vèra ma... nela Val d'Ostreghe... òstreghe no ghe n'avìo magnàe?
golosona
16/06/2010
Bravo Alfi! Però dal tuo entusiasmo pensavo a 5 cappelli! In ogni caso, un ottimo pranzo e una gran bella vacanza!
Reginalulu
16/06/2010
slurp, gnam, gulp (sono le uniche parole che riesco a pronunciare Alfi) :) :) :)
Alfi
16/06/2010
ringrazio tutti per i commenti graditissimi! @kava e Joy: in effetti una mangiata non indifferente e ciononostante "leggera" @patty: ben ri-trovata! @carolingio: purtroppo a me le ostriche non piacciono - non ricordo purtroppo se nel menu fossero previste. @zio: sii magnanimo: diciamo "pochi secoli" ... st'altr'anno magari facciamo una capatina a VE! @golosona: speravo si evincesse dal contesto della recensione, ma si vede che non è così, dunque a questo punto mi sento in dovere di esplicitare i dettagli, già citati, che mi impediscono la valutazione massima (sono elementi indubbiamente secondari, ma nel complesso (avevo scritto: "valutazione complessiva") mi inducono a non attribuire appunto la massima valutazione possibile): i tavoli in legno rustici sono verniciati a lucido, di conseguenza un poco spiacevoli al tatto, procedimento di praticità ma non in stile per una locanda, apparecchiatura su tovagliette di carta, abbastanza frequente in zona, ma scomoda, riso scampi a mio gusto eccessivamente oleato, porzione non abbondante, frittura molto buona, ma un poco unta rispetto ad altre, indisponibilità immediata della griglia, per la quale abbiamo dovuto ripiegare (si fa per dire perchè era molto buona) sulla frittura, desserts, caffè e grappe non eccelsi. Trattasi comunque ribadisco di dettagli: ci tornerei anche domani (lo potremo fare insieme un giorno: vedi risposta a zio) ed invito chiunque a recarsi in questo locale - ne rimarrà pienamente soddisfatto.
Lucy...ah
16/06/2010
Alfi che mangiata stratosferica!!!! sai che non ho mai gustato i folpeti con le interiora? dev'essere un sapore davvero particolare , ma sono certa di apprezzarli. Mi offro volontaria per una verifica dei 4 cappelli attribuiti :) :) :)
Alfi
16/06/2010
cara Lucy, i folpeti sono un'esperienza mistica, ma ... debbono piacere ... il sapore delle interiora è particolare e più o meno accentuato a seconda della stagione. Mentre verifichi tu, magari ... verifico anch'io ... Insomma una bella rimpatriata veneziana tra GM-ini la vedrei di buon occhio...
Lucy...ah
17/06/2010
con molto piacere!!!!! magari quando fa un po' più freschino però, Venezia in estate è moooolto umida........
Alfi
17/06/2010
E' quel che pensavo anch'io !!
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