Recensione su
Locanda Zita
Vesale - Sestola
Visitato il
26.06.2010 Imperdibile!!! Scritta da
ViOLanTE Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
28.00 Coperti:
1 9 commenti L'occasione è stata il compleanno di mio papà: 51 anni (ma non diteglielo perchè ne abbiamo festeggiati ufficialmente solo 27 e mezzo!! - tra poco è più giovane di me!!).
Mio papàimpazzisce, letteralmente, per i funghi e quindi...dopo aver consultato le buone forchette che conosco (e ho scoperto che frequentando una palestra se ne conoscono tante - e io che credevo l'esatto opposto), finisco a prenotare a Vesale.
I motivi, sinceramente parlando, sono due: è un ottimo locale (e questo è il primo) e poi è vicino al punto di partenza della nostra scampagnata. Sì perchè la cena va conquistata, quindi 6/7 ore di cammino per la zona di Capanno Tassoni (attacco ad Ospitale - Mirandola - Passo Riva - etc etc.. non v'annoio con questo) poi meritata cena a Vesale.
Ammetto che prima di giungere facciamo una sosta a Fanano a salutare il parroco, vecchio amico di famiglia, e per l'occasione (sempre il galeotto compleanno) un bicchiere di Lambrusco ci apre lo stomaco per la serata.
Arriviamo a Vesale in tre (famiglia ristretta, il fratellino era giàpartito per le ferie con gli amici) alle 20e45 circa; un pò ritardo rispetto all'orario di prenotazione, ma comunque non ci sono problemi. Chiediamo di poter stare all'esterno (vizio mio di fumare...) e ci fanno accomodare in un tavolo per 4 nella verandina esterna. La verandina è caratteristica in pietra vista, leggermente al di sotto del livello della strada, accogliente e colorata, solo che i tavoli sono molto vicini l'uno all'altro e l'intimitàsicuramente non la fa da padrona (all'interno, mentre ho fatto una toccata e fuga per raggiungere i servizi, gli spazi liberi sono più magnanimi, forse dettato dal fatto che è cominciata la bella stagione e si vuole sfruttare l'esterno). La tavola è giàapparecchiata e la mise è semplicissima: 2 fochette, un coltello, un bicchiere e tre piatti (antipasto - primo - secondo). Il cameriere arriva subito e ci facciamo consigliare un pò di prelibatezze: antipasti della casa, tris di primi (gnocchetti ai funghi - strozzapreti alla boscaiola e tagliatelle ai prugnoli), funghi fritti&trifolati + una grigliata mista x1.
Subito viene portato il paniere e il vino (Lambrusco di CastelVetro con etichetta della Locanda Zita); ne approfitto per una sigaretta, ma vengo sorpresa quasi subito dall'arrivo degli antipasti: nell'ordine abbiamo sulla tavola un carpaccio di funghi porcini serviti con grana a scaglie e noci, leggerissimo e davvero saporito, quantitànon eccessive; e un assaggio di tre tipi di bruschette (tutte x2 - quindi 6 in totale), una con funghi porcini e panna, un altro tipo con salsa di porcini e pomodoro il terzo con polenta fritta e ragu di cinghiale, squisiti tutti quanti, preferenza per le due con i funghi perchè non amo personalmente il fritto.
Continuiamo ad innaffiare tutto con il vino e continuiamo a chiacchhierare del più e del meno.
Dopo un tempo giusto per pulire la bocca con il vino e appoggiare lo stomaco con qualche parola, comincia la sfilata dei primi. Iniziamo con i gnocchetti, buonissimo il condimento, un attimo meno la consistenza del gnocco di patata; a me piace duro e non troppo mollo. Ho risolto con un giro di condimento on top a quello previsto sopra un cucchiaio di gnocchi!
Il proprietario passa diverse volte a chiedere se si vuole un bis, ma passiamo per godere del resto.
Arriva il secondo primo: strozzapreti fantastici, ottima la cottura, ottimo il condimento (sempre in surplus per me - se lo ricordava da solo la seconda volta: poca pasta e taaaanti funghi) - alla boscaiola si intende con porcini e speck.
Un attimo di pausa e arriva l'ultimo primo: tagliatelle con i prugnoli. Il fungo è diverso su nostra esplicita richiesta: il prugnolo è di stagione adesso sul nostro appennino ed ha un gusto particolarissimo, intenso e deciso, è uno di quei funghi che piace o si odia. Personalmente è stata un'ottima scelta.
Finisce il vino e ci facciamo portare un 1/2 litro di lambrusco sfuso per continuare ad innaffiare la cena e un'altro paniere (mia mamma ha dato fondo per cercare di sentire meno il vino alla testa...tentativo inutile!).
Il cameriere passa almeno altre 3 volte con 3 diversi primi (ad es. crespelle ai funghi, tortelloni ai porcini e tortellini panna e porcini) sempre disponibili, ma non cediamo alla tentazione per lasciare il dovuto spazio ai funghi.
Dopo un pò di tempo utile per chiacchiere e vino (e una sigaretta), arriva il piatto forte: funghi!
Tre vassoi: uno di funghi fritti, uno con quelli trifolati e l'altro con la grigliata.
Il primo per mio padre, a detta sua, fantastici! Il fritto non copriva per nulla il sapore, ma anzi lo esaltava, nemmeno un segno dell'olio di frittura.
Il secondo spartito, assieme alla grigliata, tra me e mia mamma: i funghi erano buonissimi davvero eccezionali, la carne faceva da giusto accompagnamento.
Le porzioni sono abbondanti per quello che riguarda i funghi, normali per la carne, ma voledo si può richiedere la classica aggiuntina!:-)
Fine del vino e fino del companatico, ci prendiamo una buon 40minuti di respiro prima del rush finale.
Decidiamo per non prendere il dolce, ma di dire si a qualche amaro. Il risultato? un piatto con almeno una decina di assaggi di torte fatte in casa (crostate e la torta verde - buonissime davvero, sia la confettura che la pasa frolla, la torta verda non ho fatto in tempo a raggiungerla per via della voracitàdei genitori, ma hanno confermato la sua bontà), tre bottiglie - una di mirtillino, una di limoncino e una di grappa (assaggiato il mirtillino, buono, peccato fosse industriale e non fatto in casa, gli altri due, bevuti dalla mamma, si facevano bere ma ance loro non produzione casalinga); a parte viene richiesto il nocino (non ci viene portata la bottiglia ma direttamente un bicchiere colmo) questo buono e pareva fatto in casa e non compero (indice anche il fatto che non è stata lasciata la bottiglia sul tavolo!:-D). Per chiudere: 2 caffè (papànon lo beve mai!).
Ultima mezz'ora di attesa per dare modo di far attenuare la sbornia alla mamma (io reggo meglio, ma in realtàabbiamo bevuto solo noi due a parte 1 bicchiere per il brindisi e un assaggio di mirtillino per mio papà- anche perchè era lui destinato al volante), senza successo; poi rientro a Modena: io e papàa chiacchierare ancora, la mamma dietro a dormire.
Per riassumere e non perdere il focus:
coperto x3
2 antipasti x3 (carpaccio di funghi e bruschette)
3 primi x3 (gnocchi, strozzapreti e tagliatelle)
3 secondi x3 (funghi fritti, trifolati e grigliata mista)
1 bottiglia di Lambrusco di Castelvetro
1/2 litro di lambrusco sfuso
1 bottiglia d'acqua frizzante
3 diversi amari
1 bicchiere di nocino
assaggi di torte della casa
2 caffè
per 84 euro!!!!
Direi che, a parte l'occasione che rende tutto più speciale, il posto sia davvero bello e si mangi molto bene ad un prezzo più che onesto. Giàparlato con gli amici, al prossimo giro in montagna si torna (io vedo sempre per abbinate: trekking&funghi)!!
9 commenti
01/07/2010
Ma come si smaltisce una cena del genere???????