Buono Scritta da
ducksoup Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
2.70 Coperti:
1 2 commenti SINGIN IN METROPOLIS – GROM GROM
Ormai è diventata una tradizione, quella del cinema d'estate in piazza a Bologna: mega-mega schermo (veramente grande, compete con San Petronio!), film che vanno dai gusti più cinefili a quelli popolari, sedie nere in plastica che vedono, giàcon le prime ombre, un pubblico variegato, pensionati bolognesi e famiglie pakistane e studenti fuori sede e appassionati di cinema che vogliono il posto migliore…..
Nell'attesa del film, questa volta non prendo sempre la solita birra, ma provo un paio di volte la gelateria Grom, proprio lì a due passi.
Siamo appunto in via D'Azeglio, attaccato a Piazza Maggiore. Gran bella posizione, giàda fuori si possono leggere i gusti (alcuni hanno la segnalazione “esaurito”). Dentro c'è solo la rivendita, con un mini-tavolino con due sedie.
Prendo una coppa media a 2.70 euro. Un kg di gelato costa 20 euro al kg. L'aggiunta di panna montata = 0,50euro.
GELATO CREMA LAMPONE BACIO
Il Lampone ha un bel colore vivace, non è zuccherato (bene!), però è troppo concentrato, non risulta molto rinfrescante. Un po' troppo freddo come temperatura, la consistenza è dura, l'esatto opposto del Bacio che invece mi viene servito giàtendente allo sciogliersi…. Non è una mia impressione soggettiva, e infatti la commessa al negozio ci aveva messo il suo bel tempo ad estrarre il Lampone, mentre con il Bacio succede un piccolo disastro, “esondandone” una parte che va a strisciare sul bordo della coppetta…: niente di grave, la commessa ha semplicemente pulito il bordo con un tovagliolo di carta, quello che ci tengo a dire è che non mi è sembrata una pecca di servizio, ma un problema ricorrente nella consistenza del gelato, con gusti tendenti troppo al freddo ed altri che sono giàsemi-sciolti.
Il Bacio, comunque, fa sentire bene i suoi ingredienti, compreso il cioccolato fondente, tendente all'amaro.
La Crema: buona, sembra più un gusto alla vaniglia e scorza di limone, piacevolmente dolce, magari non si sente tanto il “peso” dell'uovo.
Riassumendo, il gelato è buono, con i suoi pregi e i suoi difetti che ho detto sopra. Secondo me, in questa fascia di prezzo, non è la gelateria migliore in zona.
WWW GROM
Visto che la panna montata costa, ma il volantino pieghevole alla cassa è gratis, mi prendo il volantino e vado a visitare il loro sito internet.
Innanzitutto una sorpresa: Grom non è una sigla o un nome fittizio, ma è proprio Federico Grom, uno dei due fondatori!
Il sito è molto ricco, tante le cose interessanti, dall'approvazione dell'Associazione Italiana Celiachia (i gusti che non contengono cereali non vengono mai in contatto con gli altri durante la lavorazione), a una tabella molto chiara con gli eventuali allergeni contenenti nei singoli gusti.
Grom ci tiene a dire che non usa assolutamente coloranti, conservanti, aromi ed emulsionanti nella produzione, e indica chiaramente la provenienza delle materie prime (dal cioccolato Domori dalla Colombia all'acqua di sorgente di Lurisia, la vaniglia di Mananara in Madagascar, il caffè dal Guatemala, ecc…).
La cosa “singolare” è che la produzione per tutte le gelaterie Grom avviene in un unico luogo (Piemonte), per poi rifornire i singoli negozi che dovranno mantecare le miscele fornite. Forse è da questo che derivano i problemi di consistenza dei loro gelati? Non sono un tecnico e non so dare risposta, devo dire però che fa un certo effetto pensare ai negozi Grom a Parigi, New York e Tokio (ma come faranno a rifornirli 3 volte a settimana? Con voli charter?). L'unico modo per capire se questa modalitàin certo modo “nuoce” al gelato saràquella di assaggiare il gelato Grom nella loro sede principale, in centro a Torino!.
Una sola nota “linguistica” polemica: ma perché definirsi come “Il gelato come una volta”? A me questa della produzione “centralizzata” e relativa distribuzione alla periferia mi sembra una novitàper il gelato di qualità(sempre che non si voglia intendere per "gelato come una volta" il gelato industrializzato, quello insomma delle marche che riforniscono i bar, i supermercati ecc…).
Faccio un copia&incolla dal loro sito:
“Grom inaugura a maggio del 2003 nel centro di Torino, ed il successo è immediato: code di 15-20 metri davanti alla gelateria e sorrisi entusiasti incoraggiano i due soci fondatori a fare ancora meglio: nel Gennaio 2005 investono in un laboratorio di produzione adatto a soddisfare le esigenze degli altri negozi Grom che si vanno ad aprire nello stesso anno. Il fine è sempre lo stesso: offrire il meglio. Le miscele liquide vengono controllate da un team di esperti e quindi distribuite 3 volte alla settimana, grazie a un rigoroso controllo della temperatura, presso ogni gelateria e qui mantecate.
La centralizzazione della prima fase della produzione (la miscelazione degli ingredienti) consente il mantenimento del rigore produttivo, impossibile se demandato al gelataio di ogni singolo punto vendita, e soprattutto a trattare alcuni tipi di frutta disponibili solo presso i rispettivi consorzi e non presso i mercati generali di frutta di ogni città. Altrettanto il gelato viene "mantecato" fresco ogni giorno presso tutti i negozi Grom, raggiungendo un'eccellenza qualitativa di valore assoluto.”
2 commenti
04/07/2010
Il mago del gelato colpisce ancora... :) Bellissima recensione ricca di spunti molto interessanti!