Recensione su Vecchia Cantina Risto Music Castelvetro
visitato da Maxim il 09.07.2010

Un venerdì sera di mezza estate, cena con un paio di amici tra arrivi degli uni e partenze degli altri per le ferie. Uno prenota alla Vecchia Cantina. Conservavo di questo locale ricordi confusi, per averci mangiato in alcune occasioni pizza, in altre primi o gnocco e tigelle, ricordando di essermi trovato abbastanza bene ma con qualcosa che non andava, forse per l'elevato tasso di rumore a causa della intensa frequentazione giovanile. E poi, ho perso il conto dei vari cambi di gestione che si sono succeduti. All'arrivo, il parcheggio semideserto non deve trarre in inganno: il locale è come sempre strapieno, solo che il parcheggio è dimensionato per l'invernale. Cibo L'aver visto il fuochista in un angolo del giardino estivo - e sembrava che sapesse il fatto suo - ci ha fatto venire voglia di grigliata. Quindi, un assaggio di gnocco e tigelle e grigliata, compreso il famoso "spiedino", che è lungo circa mezzo metro. Io quando ordino la carne, e soprattutto la grigliata, ho sempre un po' di remore, se non so già come la fanno. Sono infatti molto viziato. Ma, come detto, la apparente sapienza del fuochista mi ha convinto. E ho fatto bene. Grigliata eccellente, tutti i pezzi cotti al punto giusto, carne morbida e saporita. Il famoso spiedino è la fine del mondo. Eccellenti, devo dire, anche gnocco e tigelle, e anche l'accompagnamento di salumi e pinzimonio. Gnocco piuttosto sottile e non unto, tigelle anche loro sottili e morbide. Salumi tutti abbastanza giovani e dolci. Da bere, un pistone di Grasparossa "Cantina Moretto", molto buono. Ambiente Il giardino estivo è bello, tira anche un minimo di aria. I tavoli non sono eccessivamente vicini. C'è il dj - non so se poi la serata sia destinata a continuare con balli vari - e all'inizio cambia solo la musica. A un certo punto, parte il vocalist. Va anche in mezzo ai tavoli. C'è a chi piace e a chi no. A me non eccessivamente, e soprattutto si inizia a fare fatica a capire quello che dicono i vicini di tavolo. Servizio Anche se preferisco i locali dove si vedono in giro la resdora con grembiule e scuffia e il proprietario che magari ti descrive come sono preparati alcuni piatti, e pertanto non mi fanno impazzire i ragazzoni palestrati vestiti di nero con auricolare, devo dire che è andato tutto bene. Precisi, veloci e gentili. Prezzo pagato 30 sacchi a testa, abbastanza equo se si considera che abbiamo sì saltato i primi ma in pratica preso 7 secondi in tre (grigliata per tre, gnocco e tigelle per tre, spiedone). Forse si poteva spendere un pizzico di meno, ma forse no, specie considerando la quantità e la qualità della carne. Giro di limoncello offerto, e apprezzato. Per come si è mangiato, soprattutto in relazione al fatto che il posto è un risto-music, scattano gli applausi. Molto, molto bene gnocco e tigelle, grigliata molto sopra media. Assegno 4 cappelli invece di 5 solo perchè alla fin fine ce ne siamo dovuti andare più in fretta di quanto non avremmo voluto, con le orecchie che iniziavano a scoppiare e stanchi di dover ripetere le cose 3-4 volte per sentirci. Per chi sia interessato esclusivamente alla cucina, il consiglio è di arrivare presto (noi siamo arrivati alle 21.15), in modo da evitare il grosso della baraonda.