Recensione su
Luia
San Martino Spino
Visitato il
20.07.2010 Consigliatissimo!! Scritta da
Maxim Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
11.00 Coperti:
1 2 commenti Disperso nella Bassa alla fine di una mattinata di lavoro massacrante (anche e soprattutto per i 36-37° senza un filo d'aria), verso le 13 mi ricordo che sarebbe ora di pranzo. Chiedo ad alcuni personaggi del folklore locale e il responso è comune: ammesso e non concesso che a quest'ora (l'una...) qualcuno possa ancora darti da mangiare, puoi provare alla "Luia".
E allora proviamo la Luia. Estrema propaggine nord-orientale della provincia di Modena, a 10 metri dal confine di Ferrara e 1 km da quello di Mantova, tra canali di bonifica e campi arati, nella quiete afosa che non da' tregua.
Ambiente
Sembra, e probabilmente è, la classica "posta", dove dall'antico cambio dei cavalli all'odierna pausa pranzo degli autotrasportatori sono sempre stati i viandanti che la hanno fatta da padrone.
Semplice ed essenziale, spazi predisposti nell'unica sala allineando in settori diversi i tavoli singoli (la grande maggioranza), quelli da 2 e quelli da 4. Ricorda, non nelle forme ma nella sostanza, un saloon del vecchio west.
Servizio
La sala è quasi vuota, a parte tre tavolini singoli. Naturalmente vengo indirizzato verso uno dei tavolini singoli, vicino agli astanti giàmangianti. Provo timidamente ad abbozzare per un tavolo da 2, ma vengo incenerito con un'occhiata.
La cortese fermezza del cameriere saràuna costante anche in tutti i (pochi) contatti successivi, come ad esempio per raccogliere le ordinazioni, nel ricevere i complimenti per i tortelloni e nel commentare il fatto che uno possa non gradire il caffè bollente quando fuori ci sono 40 gradi. Ma mi piace, fa tutto parte del posto.
Cibo
Avevo parlato di tortelloni. Ora, per me è veramente difficile che in provincia di Modena si mangino male i tortelloni. Anzi, io li do' sempre abbastanza per scontati. Cioè, ok ci sono i tortelloni. Immagino per forza buoni, per forza. Cos'altro? Ma in quest'occasione, messo di fronte ad alternative con sughi di carne, opto per un bel burro e salvia. Serviti nelle fondine che ormai si trovano solo in campagna nelle case dei contadini, sono stati una vera goduria. A seguire, dell'ottima bresaola e insalata.
Prezzo pagato
Si va via con 11 euri, non prima di un cenno di saluto al cameriere, che si limita ad alzare leggermente le sopracciglia. Mitico.
Si diceva, 11 euri: prezzo politico valido per qualsiasi combinazione (c'erano 3 o più probabilmente 4 scelte sia per i primi che per i secondi che per i contorni).
Non ho idea di come possa funzionare la sera e/o nei weekend, ma per una sosta volante in pausa pranzo è ottimale. Magari in inverno, in modo da potersi sbizzarrire maggiormente anche con i secondi (c'erano un qualche arrosto e carne alla griglia, che però, coalizzati con la canicola, mi avrebbero impedito di continuare la mia giornata lavorativa).
2 commenti
24/07/2010
Cioa Maxim, allora hai fatto un salto nella "valle"... Mi puoi dire cosa hai bevuto?