Recensione su Cappuccetto Rosso Tagliole di Pievepelago
visitato da Pagnota il 31.07.2010

Nuova transumanza appenninica, sempre in direzione Fiumalbo, ancora per controllare come vanno i preparativi del campionato del Modena. Di ritorno, questa volta, prendiamo la deviazione per le Tagliole, in cerca di qualche ristorante per sfamarci e per godere del fresco di questa valle. Ci fermiamo al Cappuccetto Rosso, lo si trova subito sulla sinistra appena passato il paese. E' una baita tutta in legno (le uniche parti in muratura direi che siano i bagni e la cucina) sala unica da non più di 30/40 coperti. Cercavamo il fresco e lo abbiamo trovato , 14°C (del resto siamo a 1180 m.s.l.m) un pò troppo, quindi si mangia dentro. Arriviamo prestino, il locale è vuoto, solo qualche indigeno locale che sorseggia del prosecco ad un tavolo. Siamo in tre e la ragazza, che ci seguirà per tutta la serata, ci fa accomodare in un comodo tavolo da quattro. Come primi due tagliatelle ai porcini ed un piatto di crespelle ai funghi. Per ingannare l'attesa ci viene offerto un antipasto composto da un pezzo di formaggio morbido cosparso di miele e qualche noce, apprezzabile ma non molto gustoso. Arrivano quindi le tagliatelle, purtroppo non particolarmente abbondanti, sono al dente, giusto rapporto di funghi e pasta, saporite e gustose e si sente anche il prezzemolo fresco, abbondano forse un pò troppo di pepe. Intanto la prima bottiglia di grasparossa Rosso Fosco (cantina di Formigine) è già sparita, avanti con la seconda. Come secondi scegliamo per tutti maialino arrosto con patate al forno. Qui invece le porzioni sono più generose, piatto unico con sia la carne che le patate ricoperte da una glassa di aceto balsamico, la carne è morbidissima e veramente saporita, molto buona; per le patate invece si va a gusti, a me dentro un pò di glassa piacevano, qualcuno le avrebbe preferite a parte. Niente dolci, solo tre caffè e tre amari. Il conto è di 29 euro a testa, visto tutta la strada che c'è da fare per venire fino a qui, forse qualche eurino in meno sarebbe stata una pubblicità migliore. Alla prossima.