Recensione su Antica Trattoria Bar Cacciatori Pompeano di Serramazzoni
visitato da mauribe il 10.08.2010

Recensione su
Antica Trattoria Bar Cacciatori
Pompeano di Serramazzoni

Visitato il 10.08.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da mauribe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 13.00
Coperti: 1
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Ieri sera, data anche la temperatura sgradevole della pianura, andiamo al fresco a provare la Trattoria Cacciatori di Pompeano, di cui avevo già sentito parlare benino per la qualità della cucina. Arrivare a Pompeano non è comodo: sono 8 km dopo Serramazzoni, lungo una stradina stretta e tutta curve, ma per andare a mangiare un buon piatto di tortelloni ci si deve anche sacrificare! Dopo tanta fatica comunque arriviamo, parcheggiamo in piazza (vuota) davanti alla trattoria, sull'entrata a portico ci accoglie il gestore, a cui avevo telefonato per fissarmi un tavolo per due, all'esterno, e ci fa accomodare in uno dei quattro tavoli che sono appunto sotto il portico. Poi ci ripensiamo: probabilmente rinfrescherà un po' troppo (ora che sono le 20.30 ci sono 22 gradi) e ci trasferiamo all'interno, che è vuoto, e ci sediamo dove vogliamo. Su un tavolone, in un'ala della sala ad elle, ci sono quattro o cinque taglieri pieni di tortelloni: fantastici!! E anche la macchina per tirare la pasta, piuttosto grande e con una applicazione casalinga di un motoriduttore. L'arredamento è da trattoria di montagna anni sessanta, e non credo che sia cambiato nulla da allora. Tavoli abbastanza spaziosi, apparecchiati con tovaglie e tovaglioli bianchi, posateria normale e bicchieri con un discreto deposito calcareo (dalla lavapiatti): credo ci sia posto per una sessantina di persone. Arriva poi una signora che ci prende l'ordine enumerandoci un buon numero di primi : tortelloni di ricotta e di zucca, tortellini in brodo e alla panna, tortellini verdi alla boscaiola, tagliatelle ai funghi ecc., e di secondi: stracotto di somaro, cinghiale con le olive, involtini di maiale con gli asparagi ed altre amenità del genere, senza omettere gnocco, tigelle affettati, per i borlenghi bisogna venire al giovedì prenotandoli. Prendiamo intanto un tortellone di ricotta e uno di zucca, entrambi al burro e salvia, e acqua gassata, che ci viene preparata al momento mettendo il gas nell'acqua di fonte/acquedotto, buona. Dopo dieci minuti ci portano i primi: notevoli quantità, soprattutto per i tortelli di zucca, buoni e saporiti entrambi, forse un po' troppa pasta in quelli di zucca, da notare il formaggio grattugiato: ci viene servito nella classica formaggera a disegno di forma di parmigiano, e profuma come non mi era mai capitato di sentire prima! (Evidentemente appena grattugiato e di buona qualità). Poi ordiniamo stracotto di somaro e patate fritte solo per uno: buonino pure il somaro, porzione abbondante, quasi per due (e che ci dividiamo), le patate nella norma. Ma prima di tutto chiedo alla signora che ci serve se è possibile avere un mezzo chilo di tortelli di ricotta, crudi, che mi vorrei portare a casa per domani: provvedono subito a fermarli dalla preparazione per il surgelamento (gli altri verranno poi così usati nei giorni successivi). Dopo un quarto d'ora di tregua ci alziamo e andiamo a chiedere il conto: 31.75 euro, compreso il mezzo chilo di tortelli crudi. Ottimo direi, benissimo il rapporto qualità/prezzo (probabilmente senza i tortelli crudi avremmo speso 12 o 13 euro a testa), decisamente bene la cucina, e discreto anche il servizio; il locale potrebbe però essere meglio. Comunque esperienza a cui si possono attribuire anche quattro cappelli, con la speranza che si faccia qualcosa per migliorare l'ambiente (ne avrebbe proprio bisogno!). Da ritornarci per assaggiare anche altri primi, carni, gnocco e tigelle (che dal tavolo a fianco mi sono sembrate molto belle: piene e ben cotte) e anche i borlenghi, anche a costo di fare tanta strada!

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