Recensione su Locanda Marcella Marano Sul Panaro
visitato da liss76 il 25.08.2010

Ci vuole una bella cena per chiudere delle vacanze finalmente "senza pensare". C'è caldo, troppo per essere la fine di agosto, decidiamo quindi di andare verso il fresco. Da tempo la Locanda Marcella era nei miei locali da visitare e quale migliore occasione? Dopo un viaggio di circa 50 minuti arriviamo in questo 2 case, una chiesa e un ristorante, qui si è proprio fuori dal mondo, se non lo conosci è impossibile che ci passi davanti. Ci accomodiamo fuori, non c'è per niente caldo ma nemmeno fresco, si sta divinamnte. Una ragazza gentilissima ci porta subito qualche pezzetto di farinata di ceci e un cestino di gnocco al forno, entrambi notevolissimi. La farinata di ceci credo sia stata leggermente fritta dopo essere stata tagliata ed è un'idea che devo copiare visto che in inverno la faccio anch'io, il gnocco (e lo scrivo apposta con l'articolo sbagliato...) è la fine del mondo ma ne mangio solo un pezzettino perchè non voglio riempirmi. Ordianiamo una millefoglie di melanzane e i petali di tonno e spada come antipasto e poi un tortellone con caprino per lui e polipo alla griglia per me. Tonno e spada sono ottimi, sottili sottili su insalatina di finocchi, olio d'oliva e pepe rosa, peccato che la porzione non sia tanto abbondante ma più tardi apprezzerò il fatto che l'antipasto sia così leggero. La melanzana non l'ho assaggiata ma è stata più che premiata. Il primo e il secondo si rivelano più abbondanti, i tortelloni sono tanti, grandi e squisiti, il caprino ci sta che è una meraviglia, mamma mia che buoni, ne ho assaggiato uno perchè la sera non mangio mai pasta ma se mai tornerò per il pranzo so già quale sarà la mia scelta. Il mio polipo è una favola, non ho mai mangiato un polipo così tenero, si scioglie in bocca, è adagiato su di un'insalatina verde e radicchio rosso che pulisce bene in bocca. Accompagnamo il tutto con una di acqua naturale e un Prosecco che nonostante abbia fatto di tutto per ricordarne il nome non c'è stato verso di tenerlo a mente, ottimo, assomigliava molto al fosmarai. Niente dolce, solo 2 caffè e una grappa barricata. Dopo restiamo a fare tante chiacchere, non ci "parano sù" (che odio quando ogni 3 secondi ti vengono a chiedere tutto bene? serve altro? se ho bisogno ti chiamo io) e quindi stiamo lì a goderci il silenzio delle colline, il canto dei grilli e i canti e le danze accompagnate dalla fisarmonica del gruppo scout che sta facendo il fuoco di campo nel piazzale della chiesa, che atmosfera, sembra quasi la scena finale di ogni puntata di programmi come linea verde, il sabato del villaggio ecc ecc. Qui però è tutto spontaneo e non c'è il conduttore con la solita faccia da pesce lesso o il vissani della situazione che mette le dita ovunque e poi se le ciuccia, non me ne voglia il vissani ma non è il massimo della simpatia eh... Il tempo vola, è ora di andare perchè ci spettano altri 50 minuti di viaggio per il rientro. Andiamo a pagare e rimaniamo piacevolmente colpiti. 57€ totali, conto onesto considerando la qualità della cena e il servizio impeccabile e assolutamente discreto. Ci tornerò sicuramente. 5 cappelli più che meritati.