Recensione su Al Penny Modena
visitato da grog il 29.08.2010

Lucio ha scritto 29 Settembre: Oggi 29 Settembre.... Seduto in quel caffe' io non pensavo a te.... Guardavo il mondo che girava intorno a me... Poi d'improvviso lei sorrise e ancora prima di capire mi trovai sottobraccio a lei stretto come se non ci fosse che lei. Vedevo solo lei e non pensavo a te... Io oggi avrei dovuto scrivere: Oggi 29 Agosto.... Seduto in quel ristorante io pensavo a te... Guardavo il cameriere che girava intorno a me... Poi d'improvviso lui sorrise e ancora prima di capire mi trovai nel piatto lei grande come non ne avevo viste mai. Vedevo solo lei e pensavo a me... Oggi era il mio compleanno, un compleanno un po' mesto, visto i problemi famigliari che mi attanagliano in questi mesi, e i miei problemi di salute che si sono aggravati, quindi niente feste, niente regali, niente di niente. Ma ieri mia moglie mi propone di andare fuori almeno a pranzo, siccome l'afa non c'è più io posso respirare tranquillamente e non rischiare una crisi. Nella serata penso dove poter andare, non voglio mangiar farinacei, pasta, condimenti troppo grassi e soprattutto non voglio bere vino e affini, lo so, sono messo male. In compenso il medico mi ha detto che dovrei consumare più carne e più pesce. E' un po' che penso al Penny, ci passo davanti tutti i pomeriggi per andare da un paziente dopo Castelfranco, poi tutte quelle recensioni di cibus mi hanno invogliato, poi me ne hanno parlato così bene.... bene, deciso, telefono, prenoto e oggi alla mezza arrivo puntuale come la morte. Nuova sede, parcheggio praticamente privato, grande stanzone, con due quadri enormi dipinti direttamente sul muro. In fondo vetrata colorata che separa una stanza più piccola e discreta. I tavoli sono ben distanziati e ben apparecchiati, contro soffitto che nasconde climatizzatori e sistema di ricambio dell'aria. Infatti, nonostante in fondo sulla sinistra, dietro a un bancone da macellaio con tranci di manzo da far voglia, ci sia un'enorme griglia, non si sente nessun odore. Mi accomodo nel tavolo riservatomi, un gentile cameriere straniero si prende cura di noi, ci porta i menù e si allontana. Rapida occhiata al ben di Dio che offrono, ma io sapevo già cosa volevo. Si ordina. Una bottiglia di acqua gassata, una porzione di tortelloni speck e radicchio per mia moglie, e per me una fiorentina. La fiorentina comprende anche il filetto, sennò c'è la costata.... Contorno verdure alla griglia, ovviamente. Dopo la rituale visita ai bagni, molto belli e puliti e moderni, il cameriere ci allunga un piattino cadauno con una bruschetta con pezzi di pomodoro, sale e olio al tavolo. Strappo alla regola. Mangio questa ottima bruschettina e dopo una settimana tocco un pezzo di pane. Ottima. Poi arrivano prima i tortelloni per la mia signora, che ha apprezzato moltissimo, anche se lo speck era troppo saporito, poi la regina, la fiorentina. Giuro, a Modena non mi era mai stata portata una fiorentina così grande, cotta al sangue e condita alla perfezione. Come mi ha detto il titolare al momento del conto, un chilo e trecento grammi, 1.300 gr di carne!!!! Dire favolosa è riduttivo. Enorme, alta tre dita, il filetto era burro, la parte della costata buonissima. L'ho mangiata tutta, con calma serafica, intervallando qualche pezzetto di verdura alla griglia, zucchine, melanzane e peperoni rossi. Non ho parole per descrivere l'apoteosi del mio palato di fronte a questa buona bestia ben cucinata. Forse oggi ho capito Kant.83, quando nella sua rece parlava di "orgasmo dei sensi che questa bistecca può donare", ecco, mi ci sono avvicinato parecchio anch'io. Finita, finita, finita, ci sono arrivato in fondo, se non c'era mia moglie azzannavo anche l'osso. Lei ordina il solito dolce, e visto che oggi il compleanno è il mio, le concedo un profitterol, che le arriva in un piattone tutto guarnito da cioccolata fusa che creava un disegno di palme. Mentre lei si slappa il suo amato dolce, io mi guardo attorno, e vedo passare anelli di calamaro fritti da far la voglia, piatti di spaghetti allo scoglio da urlo, grigliate di crostacei e astici da fuori di testa, pesci al sale da impazzire..... mi sono caduti gli occhi sotto al tavolo. Nessun problema, fra una settimana festeggio 16 anni di matrimonio, torno qui e stavolta pesce. Due caffè e si paga, rifiuto un limoncino, 76.90 in tutto, la differenza la fa la carne. Sarebbe giusto dare 4 cappelli, ma oggi è un giorno particolare, ho mangiato una cosa che sognavo di notte, l'ho gustata all'inverosimile, sono rimasto soddisfatto, quindi 5 cappelli. PS: un grazie particolare a cibus. Adesso capisco perchè tu insisti a venire a mangiare qui!