Consigliato! Scritta da
bicio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
10.50 Coperti:
1 4 commenti Al di sopra della linea dei pascoli, cembri e pini mughi segnano il confine tra il bosco di conifere e la zona arida e rocciosa di alta quota. Osservando dal basso i cespugli verde cupo non si immagina quale profumo emanino gli aghi, e neppure si indovinano le loro benefiche proprietà.
Mi trovo in Val Sarentino, in Alto Adige, culla dell'odorosa conifera a nord di Bolzano e a ovest della valle dell'Adige. La valle è annunciata da una stretta gola che poi si apre ariosa con una rete estesissima di passeggiate e fienili in legno rimasti al tempo che fu. Mi dicono che sia l'aciditàdel terreno, a creare le migliori condizioni di vita per il pinus sarentesis, che da il nome alla valle, dall'odore balsamico e resinoso. Un profumo tutto da scoprire percorrendo a piedi il sentiero che costeggia il lago di Valdurna nella parte alta della valle.
Tutt'altro profumo emana invece un piccolo chiosco situato all'incrocio con la strada che dalla valle sale a Vanga sull'altopiano del Renon.
Niente di speciale, solo un piccolo chiosco di legno tipo casetta da giardino, con a lato cinque grandi tavoli rettangolari ed uno rotondo sopraelevato con quattro sgabelli, due enormi ombrelloni coprono i tavoli.
È aperto dalle dieci di mattina fino alle dieci di sera , vengono serviti piatti tipicamente altoatesini, birra e vino sfuso bianco e rosso.
I profumi che escono dlla cucina sono i tipici di wurstel, crauti, salcicce senape ecc..ecc…
La cucina propone anche canederli in brodo, bistecche alla griglia, pollo cotolette ecc.. ecc.
Seduti sugli sgabelli alti attorno al tavolo rotondo ordiniamo:
3 salcicce alla piastra con senape e cren,
un tagliere di speck e formaggi,
patatine fritte,
tre grandi birre e vino bianco.
Alcuni avventori tipicamente vestiti con costumi locali, giocano a carte bevendo birra, rendono ancor di più l'atmosfera consona al luogo di appartenenza.
Pochi minuti e siamo serviti.
Le salcicce non sono le classiche che conosciamo, l'impasto e consistenza sono diversi, sono simili a wurstel allungati. Nel piatto, che è di carta precompressa, una sola ma grande, accompagnata dalla senae e dal cren.
Lo speck, adagiato su un togliere di legno accompagnato dal solito cren, e una salsa della quale non ricordo il nome.. Abbinamento ardito ma piacevole al palato.
Ottima la birra con la classica ed abbondante schiuma. Anonimo il vino bianco, ma non si può pretendere di più da un chiosco.
Due piccoli vassoi con patatine e ketchup concludono il nostro pranzo
Che dire: l'atmosfera gioiosa degli avventori, l'aria frizzante della giornata, la particolaritàdel luogo, nonché il buon cibo, hanno lasciato un bel ricordo della giornata. Se passate da queste parti in visita, negli orari e nelle stagioni di apertura, consiglio una sosta anche solo per una ottima birra.
prezzo 42€ tot
4 commenti
02/09/2010
Mica male! La salsiccia col kren, poi, è sempre obbligatoria da quelle parti :)