Consigliatissimo!! Scritta da
grog Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
28.00 Coperti:
1 3 commenti Ormai ho capito che fare dei piani è impossibile. Infatti ieri volevo andar per pesce al Penny e invece mi sono ritrovato in montagna per funghi qui a Rovinella.
In questo locale non ero mai entrato, negli anni addietro venivo spesso ma andavo a comprare gli ammanchi dell'ultimo secondo nel negozietto allestito in un'ala della struttura, questa volta invece, non potendomi fermare a casa perché momentaneamente inagibile, sono costretto (che peccato) a un pranzo fuori.
Il locale ha da poco cambiato gestione. Appena si entra si respira aria di casa, tutto molto bello, tenuto bene, pulito, lindo. Nello stesso bar da cui si entra spicca un cartello “Vietato Fumare”, infatti gli amanti delle bionde foglie sono tutti all'esterno ad inquinare la ex-pura aria di montagna.
Attraverso una vetrata si accede al salone del ristorante. Tappezzato di perlinato scuro non fino al soffitto, la parte muraria pittata a spugnate di rosa antico carico, oggettistica in rame appesa di qua e di là, tante finestre aperte con zanzariera permettono di sbirciare all'esterno. Mi siedo làin fondo, vicino al camino d'angolo, guardo fuori e attraverso gli alberi intravedo dall'altra parte della valle dello Scoltenna la casetta di mia moglie, seminascosta dal suo bosco.
L'arredamento è in arte povera e i tavoli, tanti, neppure troppo vicini.
Siamo gli unici, e vorrei ben vedere, sono appena passate le 12.00.
Dopo poco arriva una gentile ragazza che ci allunga i menù. Breve lettura, scopriamo che a mezzogiorno non fanno la pizza, i forni, elettrici, sono laggiù quasi di fronte a noi, sotto al cartello TOILETTE (mi sono lavato le mani ed è in linea col resto del locale).
Piccolo consultabolo e decidiamo. Antipasto di crostini di porcini per due, scaloppine ai porcini per due, una porzione di patatine fritte, porcini ai ferri, porcini fritti. Acqua gassata e poi mia moglie mi stupisce, un quartino di bianco. “Poverino, mi fai pena, i funghi sono pesanti da digerire con l'acqua….”. Credo che la mia faccia sia stata più eloquente di un miliardo di grazie.
ANTIPASTO: solite due fettine di pane con sopra porcini a pezzetti, caldi. Molto buoni.
SCALOPPINE: solite scaloppe ben tenere con la stessa salsina a cubetti dei crostini, buone.
PAPATINE FRITTE: buonissime, non unte e croccanti.
PORCINI AI FERRI: due belle cappelle di Boletus del diametro di 10cm tenere e non stracotte, perfette.
FRITTO DI PORCINI: cappelle tagliate e fette e fritte perfettamente. Favoloso.
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Considerazioni:
i funghi sono porcini, veri, hanno un intenso sapore inconfondibile, quelli che vengono dall'Est non sanno di nulla, questi invece traspirano il profumo dei nostri boschi. Quest'anno ne hanno trovati delle vagonate, con tutta l'acqua che è venuta.
Questo ristorante fa parte della “Strada Gastronomia e Sapori” di Acquaria, per cui non capisco perché si ostinino a usare del pane toscano nei cestini, pane tagliato grosso e un po' troppo tirone e smollaccione, piuttosto che quello del forno di Acquaria che è meraviglioso e ce l'hanno a portata di mano. Pensate che quando vado su torno sempre a Modena con due o tre filoni da mettere in freezer….. chiedetelo a Piggo com'è!!!
Ultima considerazione, mi sto preoccupando, tanto. Ho sì preso un quartino di vino, ma ho fatto fin fatica a finirlo! Spaventoso!! Non è che mi sto abituando ad essere astemio???? Se così fosse meglio il suicidio!!!!
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Mia moglie come al solito si concede il dolce, un tartufo nero da frigo duro come il legno, un gelato, in tutti i sensi. Due caffè nella norma e poi via.
Conto finale 56 € e quattro cappelli, nonostante le sbavature. I contorni erano veramente stellari.
PS: ho visto passare dei piatti di tagliatelle al ragù da resuscitare un morto………..
3 commenti
05/09/2010
Pian piano sta ritornando il nostro eroe ;) :)